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Fino al 23 dicembre 2017 viene portata in mostra la terza personale, presso la galleria Dep Art, dell’artista Salvo (Salvatore Mangione – Enna, 1947 – Torino, 2015), a cura di Matteo Galbiati.
Un pellegrinaggio che vede come protagoniste trenta opere che ripercorrono quarant’anni di carriera dell’artista siciliano; si parte dai lavori degli anni settanta che vedono l’avvicinarsi di Salvo all’espressività dell’Arte Povera, corrente teorizzata da Germano Celant, realizzando i primi lavori sulle lapidi in cui la monumentalità artistica, per il materiale e la forma, si contrappone all’ironia divertita dell’artista che utilizza una tela di pietra.
Gli anni consecutivi lo portano ad interfacciarsi con il concettualismo americano, con maestri come Kosuth e Barry, realizzando una serie fotografica di autoritratti fino a sfociare alla pittura vera e propria, in un ritorno all’importanza della figura, insolito per il periodo storico, per ritrovare le sue radici e per tornare a rivivere situazioni di vita quotidiana e immediata.
“Un’arte senza compromessi”, titolo della mostra, per il carattere deciso con cui l’artista decide di portare avanti un tipo di espressione pittorica in cui credeva ciecamente, riproponendo le emozioni e le cose del mondo come esperienza diretta, riconquistando il pubblico con una figurazione riconoscibile, senza però smettere di far riflettere ed emozionare.
Salvo, Notte strada lampione, 1986, olio su tela, 120×70 cm
L’artista, torinese d’adozione, riprende in mano il pennello ed espone la cultura del territorio, l’attenzione verso la tradizione ed immagini riferite al ‘400 e ‘500 contrastandole però alla sua intuizione artistica contemporanea.
Utilizzo del cromatismo come spettro figurativo e concettualismo interiore con una gratificazione dello sguardo quasi disarmante, nelle opere di Salvo la forza della luce ed i toni forti arrivano a toccare le corde più intime dell’anima. Certi paesaggi ci inseriscono in una compostezza tale da farci perdere nei suoi componenti, vallate ed alberi, albe e strade, riconducendoci in un mondo fantastico che non smette di tenere in considerazione il mondo tremendamente realistico in cui viviamo.
C’è una forte ricerca dell’io, un potente richiamo all’esistenzialismo che si ripropone con un deciso rapporto con il passato che però non smette di comunicare con la storia della cultura presente, per immettersi in una pittura rivolta all’introspezione.
Gaia Tonani
Mostra visitata il 16 novembre
Dal 19 ottobre 2017 al 23 dicembre 2017
Salvo. Un’arte senza compromessi
Galleria Dep Art – Via Comelico 40, 20135 Milano
Orari: martedì – sabato ore 10.30-19. Chiuso domenica e lunedì
Info: art@depart.it / tel. 02 36535620 www.depart.it