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La scorsa settimana la galleria Lyndsey Ingram di Londra ha inaugurato “(after)”, mostra che esplora ,attraverso l’obiettivo del fotografo britannico Miles Aldrige, l’universo di Maurizio Cattelan, Harland Miller e Gilbert & George. Il linguaggio visivo di Aldrige si sviluppa attorno a diversi riferimenti artistici ed estetici, dalla fotografia di moda al cinema, dal mondo del pop a quello dell’erotismo, tutti elementi che col tempo sono diventati tratti caratteristici del suo stile, e che ritroviamo nel suo ultimo progetto fotografico. Dopo aver collaborato in diverse occasioni con questi quattro artisti, Aldrige ha ideato una serie di fotografie in risposta alle loro opere, sperimentando con il colore, la luce e nuove tecniche di sviluppo, e esplorando la complessa natura dell’immagine fotografica nell’era dell’i-phone e il consumo che ne facciamo. Se è vero che oggi chiunque è in grado di fare una bella fotografia, Aldrige crea mondi fittizi, istantanee dove la finzione e la teatralità riescono in maniera paradossale a restituirci una visione della realtà molto più vera. (NG)