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Secondo appuntamento di FURLA SERIES #01
Time after Time, Space after Space
A cura di Bruna Roccasalva e Vincenzo de Bellis
Museo del Novecento e Fondazione Furla presentano Alexandra Bachzetsis, artista e coreografa svizzera di origini greche, che mostra per la prima volta in Italia la performance Private: Wear a mask when you talk to me (2016) presso la Sala Fontana del museo.
L’evento è il secondo appuntamento di Furla Series #01 – Time after Time, Space after Space , un programma a cura di Bruna Roccasalva e Vincenzo de Bellis dedicato alla performance con cinque focus su altrettanti artisti di generazioni e provenienze differenti.
Alexandra Bachzetsis ha un approccio trasversale che si muove tra arti visive, danza, teatro e performance.
Il linguaggio del corpo è al centro della sua ricerca che indaga nello specifico il modo in cui gestualità e atteggiamenti sono fortemente condizionati e determinati da stereotipi e cliché imposti dalla cultura popolare. Nelle sue performance Bachzetsis si ispira a vari ambiti della cultura mainstream, dall’industria dello spettacolo a quella della moda, per interrogare e ripensare i tropi della femminilità contemporanea. La sua indagine sul corpo umano passa attraverso una continua analisi dell’uso del gesto nella vita reale e nella finzione dello spettacolo, nella cultura “bassa” – dei video-clip o della televisione – e in quella “alta” – delle arti performative – e del modo in cui questi generi si relazionano e influenzano reciprocamente.
Private: Wear a mask when you talk to me , presentata per la prima volta nel 2016 a Brest in occasione del festival DansFabrik, vede l’artista come unica protagonista interpretare per 53 minuti personaggi differenti in una sessione performativa/coreografica/sportiva che mette in scena una vasta gamma di posture e gesti stereotipati. I riferimenti che si possono rintracciare sono molteplici: dalle movenze delle drag queen orientali al fitness; dalla pubblicità alle coreografie di Michael Jackson; dalle posizioni yoga a pose del football americano o del porno. Il lavoro, come molte opere dell’artista, esplora i comportamenti di genere e l’identità sessuale a partire da un approccio al corpo e al movimento che omaggia le sperimentazioni condotte dalla danzatrice e coreografa Trisha Brown (1936-2017). Private: Wear a mask when you talk to me è un’indagine sulle molteplici immagini della “femminilità”, sulla transizione e il cambiamento, sui processi di depersonalizzazione e i labili confini di un’identità costantemente decostruita ridefinita e modellata attraverso ruoli stereotipati.
29-30 novembre 2017 (ingresso ore 19.30, inizio performance ore 20.00)
Sala Fontana, Museo del Novecento, Via Marconi 1, Milano
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Informazioni
T. +39 02 722 37 235
C.Museo900@comune.milano.it / info@fondazionefurla.org
http://www.museodelnovecento.org / http://www.fondazionefurla.org
Contatti per la stampa
Ufficio stampa Fondazione Furla
Lara Facco
T. +39 02 36565133
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Direttore commerciale:
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