03 dicembre 2002

fino al 20.XII.2002 Movimenti – Wolfgang Alexander Kossuth Torino, Società Promotrice delle Belle Arti

 
Nelle sculture equilibrio, bellezza e armonia formali si manifestano con un’audacia espressiva seducente e meravigliosa. Che sfida le leggi di gravità e dona alle opere una plasticità fluida, ammaliante ed onirica…

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Dal 9 novembre al 20 dicembre la Società Promotrice delle Belle Arti di Torino ospita un’ampia personale dello scultore e pittore Wolfgang Alexander Kossuth (Pfronten, 1947). Curata da Paolo Levi, l’esposizione presenta oltre cento opere realizzate in maggioranza nell’ultimo decennio. L’autore tedesco si trasferì in Italia nel 1968 e iniziò la sua carriera artistica come musicista, studiando al Conservatorio di Dusseldorf e diplomandosi in violino a Napoli. Nel 1975 è direttore d’orchestra al Teatro Alla Scala di Milano.kossuth
Dopo aver frequentato per alcuni mesi l’Accademia di Brera, dal 1979 si dedica interamente alla scultura. La tecnica di Kossuth è impeccabile, secondo i più rigorosi dettami dell’arte classica. Nei suoi lavori bellezza e armonia delle forme danno luogo a opere di perfetto equilibrio classico, con un’audacia espressiva che seduce e meraviglia, quasi sfidando le leggi di gravità e donando alle opere una plasticità fluida, ammaliante e onirica. Straordinariamente colto e ricettivo, l’artista affronta da sempre nelle sue opere temi tra loro molto diversi . Ne nascono opere spesso allegoriche, dove l’artista celebra il mondo della danza (Minuetto, 1995) e dell’eros, raffigura personaggi biblici e miti ellenici (Nascita di Aphrodite, 2001) e rende omaggio a illustri maestri contemporanei (Giorgio Strehler, 2000). Una particolare attenzione è inoltre rivolta alla musica, la forma d’arte che ha influenzato profondamente e fin dal principio la sua vita e le sue percezioni.
Unitamente a svariati pastelli e a numerosi bronzi e gessi raffiguranti ginnaste, fauni e delicate creature, sono presenti in mostra alcune grandi sculture in resina dedicate alla reinterpretazione simbolica di temi biblici. In La tentazione di Adamo, ad esempio, Eva prende le sembianze del serpente, per attorcigliarsi al corpo dell’uomo ed insinuarsi nella sua carne attraverso la schiena. In Pietà (1998) e Maria Maddalena sotto la croce (1997) sentimenti di solennità, dolore e disperazione trapelano da ogni singolo particolare dell’opera. Tra i lavori esposti di maggior efficacia Dafne e Apollo, Contorsionista e Maternità, quest’ultima adottata nel 1999 come emblema dell’Unicef nella Repubblica di San Marino. Particolarmentekossuth affascinanti sono poi i gruppi scultorei intitolati a Paganini e a Mozart, entrambi del 1990.

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sonia gallesio
mostra visitata il 23 novembre 2002


Movimenti – Opere scultoree di Wolfgang Alexander Kossuth
Società Promotrice delle Belle Arti, Via Balsamo Crivelli 11, 10100 Torino
Tel. +039 011 6692545
Dal 9 novembre al 20 dicembre 2002
Orario di visita: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.30; domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00; lunedì chiuso.
Ingresso libero.
Catalogo edito da Elede Srl


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