09 marzo 2018

HITLER CONTRO PICASSO E GLI ALTRI L’ossessione nazista per l’arte. Al cinema solo il 13 e 14 marzo

 

di

CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI TONI SERVILLO

In due modi il nazismo mise le mani sull’arte: tentando di distruggere ogni traccia delle opere classificate come ‘degenerate’ e attuando in tutta Europa un sistematico saccheggio di arte antica e moderna.

Sono trascorsi 80 anni da quando il regime nazista bandì la cosiddetta “arte degenerata”, organizzando, nel 1937 a Monaco, un’esposizione pubblica per condannarla e deriderla e, contemporaneamente, una mostra per esaltare la “pura arte ariana”, con “La Grande Esposizione di Arte Germanica”. Proprio in quegli stessi giorni cominciò la razzia, nei musei dei territori occupati e nelle case di collezionisti e ebrei, di capolavori destinati a occupare gli spazi di quello che Hitler immaginava come il Louvre di Linz (rimasto poi solo sulla carta) e di Carinhall, la residenza privata di Goering, l’altro grande protagonista del saccheggio dell’Europa.Hitler contro Picasso e gli altri. L’ossessione nazista per l’arte, diretto da Claudio Poli e prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital con la partecipazione di Sky Arte HD, arriva nelle sale italiane in anteprima mondiale solo il 13 e 14 marzo (elenco su www.nexodigital.it ) e ci guida tra Parigi, New York, l’Olanda e la Germania raccogliendo testimonianze dirette sulle storie che prendono il via da quattro grandi esposizioni che in questi ultimi mesi hanno fatto il punto sull’arte trafugata, tra protagonisti di quegli anni, ultime restituzioni e preziosi materiali d’archivio.

Non vuoi ricevere altri segnala? Cancellati qui

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui