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H&M è il brand urban per eccellenza ma non va poi così tanto d’accordo con la street art. La nota casa di moda svedese è stata infatti accusata, dallo street artist americano Jason Revok Williams, di violazione di copyright, in quanto sulla campagna pubblicitaria della nuova linea di abbigliamento, denominata New Routine, compare un suo graffito. Il murales si trova nel campo da pallamano William Sheridan, a Williamsburg, Brooklyn, e secondo l’artista H&M non aveva alcun diritto di diffondere le immagini, con la sua opera a fare da sfondo. Da parte sua, il brand ha risposto che non c’è alcun copyright da reclamare, in quanto l’opera in questione «è il prodotto di una condotta criminale e i privilegi della legge non si estendono agli atti illegali». Una difesa che sembra impeccabile ma in realtà affronta una materia complessa e l’esito in tribunale non è affatto scontato. La street art nata da un atto illegale, non potrebbe essere commerciabile? E allora che ne pensano di Banksy?