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Per anni e anni l’Arsenale Pontificio – unica traccia delle attività navali mercantili sotto la Stato della Chiesa a Roma, costruito all’inizio del ‘700 nell’area di Porta Portese – è rimasto un deposito di materiali edili. Poi, nel 2015, è stato inserito dal MiBACT nel Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali”.
Oggi, con la firma l’accordo firmato dal ministro Dario Franceschini, dal segretario generale del Mibact, Carla Di Francesco, dal direttore generale Arte, Architettura contemporanea e periferie urbane, Federica Galloni, e dal presidente della Quadriennale, Franco Bernabè (con un investimento di 7 milioni di euro in restauri) l’Arsenale diventerà Polo per l’arte contemporanea, e sede per i prossimi vent’anni delle attività espositive della Quadriennale di Roma.
“Il ministero assegna alla Fondazione quale sua sede l’ex Arsenale, provvedendo alla manutenzione straordinaria del complesso e degli impianti, nonché alla manutenzione del giardino. Compito della Fondazione sarà quindi concentrare il suo know-how sulla progettazione e sulla realizzazione di una programmazione culturale ad hoc, incentrata sulla promozione dell’arte contemporanea, con particolare e primario riferimento alla valorizzazione dell’arte emergente e delle giovani generazioni”.
La Quadriennale continuerà ad avere come sua sede anche Villa Carpegna.
Oggi, con la firma l’accordo firmato dal ministro Dario Franceschini, dal segretario generale del Mibact, Carla Di Francesco, dal direttore generale Arte, Architettura contemporanea e periferie urbane, Federica Galloni, e dal presidente della Quadriennale, Franco Bernabè (con un investimento di 7 milioni di euro in restauri) l’Arsenale diventerà Polo per l’arte contemporanea, e sede per i prossimi vent’anni delle attività espositive della Quadriennale di Roma.
“Il ministero assegna alla Fondazione quale sua sede l’ex Arsenale, provvedendo alla manutenzione straordinaria del complesso e degli impianti, nonché alla manutenzione del giardino. Compito della Fondazione sarà quindi concentrare il suo know-how sulla progettazione e sulla realizzazione di una programmazione culturale ad hoc, incentrata sulla promozione dell’arte contemporanea, con particolare e primario riferimento alla valorizzazione dell’arte emergente e delle giovani generazioni”.
La Quadriennale continuerà ad avere come sua sede anche Villa Carpegna.