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Sul modello di alcune altre città italiane anche a Trieste si è organizzata una giornata dedicata all’apertura degli studi d’artista. Domenica 15 dicembre dalle 15 alle 20 quattro artisti friulani o residenti nel capoluogo apriranno i loro laboratori creativi. Si tratta di Paolo Cervi Kervischer, Paolo Ravalico Scerri, Manuela Sedmach, Elisa Vladlio. La manifestazione, alla sua prima edizione, si chiama Open Studio.
PAOLO CERVI KERVISCHER Via Mazzini 30 347 3629751
PAOLO RAVALICO SCERRI Via Torino 21 040 314659
MANUELA SEDMACH Via Fonderia 3 040 369197
ELISA VLADILO Passo della Portizza 1 040 764945
[exibart]
Mi spiace farvi notare che se si è di Trieste non si è friulani, ma giuliani, o ancor meglio triestini e basta.
Vedo con dispiacere che i Triestini sono ancor’oggi dei fascisti e dalle visioni limitate. Condoglianze per una città che stà stramazzando al suolo nero e sudicio di intolleranza da sempre mai sfatata.
faccio presente al puzzetta sotto al naso parigino che la storia è storia. La regione si chiama Friuli Venezia Giulia ed è più che logico che un Giuliano rivendichi quasta appartenenza, come lo è se lo fa un Friulano. Prova a chiedere ad un Romagnolo se è felice di sentirsi chiamare Emiliano! Qui la politica squallida che hai tirato fuori tu dall’alto della Tour Eiffel non c’entra affatto. E non si poteva commentare in modo peggiore questa notizia. Adieu mon petit ètron.
caro Jean,
mi viene da pensare che il nostro concittadino Descartes avesse ragione, nell’ultima pagina del suo Candide (che certo tutti i Triestini conoscono….) quando parla dell’orticello che è bene coltivare in santa pace…Ti prego, non disturbarli troppo, che poi si arrabbiano, i giuli…..ani!!!!!