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Come mai avete scelto di partecipare a miart?
«Milano e la sua fiera sono un polo molto attrattivo per chi si occupa di contemporaneo. Negli ultimi anni Miart ha saputo crescere con intelligenza si è imposta come fiera leader in Italia. Un passaggio obbligatorio per una giovane galleria che cerca un serio confronto con un pubblico di collezionisti».
Quali artisti avete scelto di portare e perché?
«l corpo sarà al centro dei lavori di Apparatus 22’ e della provocatoria ricerca femminista di Ann Hirsch. Negli ultimi due anni la ricerca di GALLLERIAPIU si è dedicata a presentare sulla scena nazionale e non quello che definiamo come estetica con conseguenze – ovvero, pratiche artistiche progressiste che analizzano aspetti essenziali per un’indagine critica della società attuale e futura. Entrambi gli artisti presentati a Miart esprimono al meglio la “politica “della galleria».
Questa fiera andrà bene se….
«….. se dopo la fiera tutti scriveranno GALLLERIAPIU con 3 LLL».
L’erba del vicino è sempre più verde. Qual è uno stand/ un collega al cui lavoro guardate con interesse?
«Senza dubbio CAR DRDE di Davide Rosi. Un ricerca coerente, raffinata e puntuale, diversa dal mondo di GALLLERIAPIU proprio per questo interessante».
Veronica Veronesi, Gallleriapiu