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fino al 6.I.2003 Spazio Aperto al Disegno Bologna, Villa delle Rose
bologna
Diciassette artisti invitati ad esprimersi secondo la pratica artistica del disegno. Declinandola secondo la loro personale poetica. Dall’animazione al ricamo, dall’immagine in movimento all’incisione su parete...
Il disegno tradizionalmente è considerato come una pratica di passaggio, una fase di preparazione a lavori di maggior complessità. Se negli anni novanta la pratica artistica ha affermato con forza una particolare attenzione al processo creativo dell’opera, il disegno si è scoperto portatore di un valore artistico che va al di là di un fase meramente progettuale, affermandosi come opera dal valore autonomo, di per se densa di sedimentazioni. La collettiva Spazio Aperto al Disegno, che ha inaugurato a fine novembre negli spazi di Villa delle Rose, si configura come un’interessante ricognizione sull’odierna produzione artistica italiana che in modo più o meno diretto dà alla pratica disegnativa una posizione centrale ed un’importanza costante. Gli artisti selezionati, Stefano Arienti, Sergia Avveduti, Alvise Bittente, Giuseppe Caccavale, David Casini, Cuoghi- Corsello, Elisabetta Di Maggio, Emanuela Ligabue, Federico Maddalozzo, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Alessandro Pessoli, Stefano Ricci, Gian Luigi Toccafondo, Leonardo Pivi, Alessandra Tesi, Paul Thuile, si sono misurati con questa pratica creativa secondo la loro personale poetica. Dalla diversità delle strategie estetiche adottate emerge tutta la complessità che caratterizza la scena attuale dove una pratica dalla forte tradizione quale il disegno riesce a rinnovarsi e ad assumere forme nuove contaminandosi con mezzi diversi. Nei disegni in animazione di Cuoghi–Corsello, segni delicati e leggeri si combinano dando vita ad un moto poetico ricco di suggestioni dal sapore infantile. Nel video di animazione Cuckoo di Eva Marisaldi un viaggio in un parco si trasforma in un’esperienza di magica sospensione in una dimensione onirica e fiabesca. Una resa fortemente dinamica delle forme caratterizza invece il video di Alessandro Pessoli, i segni si rincorrono, crescono e si generano gli uni dagli altri in un fluire continuo, sono quasi allucinazioni frutto di fantasie in bilico tra incubo e sogno. Lo stesso immaginario del video ritorna nell’intervento di Alessandro Pessoli, Stefano Ricci, Gianluigi Toccafondo: una composizione di 86 disegni a base serigrafica occupa un’intera stanza, le diverse espressioni grafiche dei tre artisti si stratificano e si compenetrano in un’elaborazione complessa e bilanciata, dal forte impatto.
Il disegno come pratica nata dall’attività del ricamo è per David Casini un modo per integrare intervento manuale ed esperienza soggettiva, l’artista ricama un’antica effige di Giovanni Calvino (riformatore religioso francese attivo nel XVI sec. a Ginevra) su tre ovali dal raffinato fondo nero. I delicati interventi di Elisabetta Di Maggio e di Sabrina Mezzaqui sono volti a riplasmare lo spazio in modo leggero e quasi impalpabile, la Di Maggio incide forme floreali direttamente su parete, la Mezzaqui trasforma due pareti di una sala in pagine di quaderno, trasportandoci in una dimensione intima ed evocativa.
francesca pagliuca
Artisti: Stefano Arienti, Sergia Avveduti, Alvise Bittente, Giuseppe Caccavale, David Casini, Cuoghi- Corsello, Elisabetta Di Maggio,Emanuela Ligabue, Federico Maddalozzo, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Alessandro Pessoli, Stefano Ricci, Gian Luigi Toccafondo, Leonardo Pivi, Alessandra Tesi, Paul Thuile. A cura di: Dede Auregli, Chiara Bertola, Roberto Daolio, Claudio Marra, Claudio Spadoni, Alessandra Vaccari, Peter Weiermair. Ente organizzatore: Galleria d’Arte Moderna, Bologna Sede: Villa delle Rose, via Saragozza 228/230, Bologna. Periodo: 30 novembre 2002 – 6 gennaio 2003 Orario: 15 – 19. Chiuso il lunedì. Ingresso Euro 2. E’ disponibile il catalogo della mostra con testimonianza critica dei curatori, documentazione fotografica e apparati biografici degli artisti. Per informazioni: Galleria d’Arte Moderna Bologna Tel: 0515028590; ufficiostampagam@comune.bologna.it
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