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L’occasione era delle più sfiziose. Una festa nella capitale, nella zona dei locali più cool (di fronte all’ultra-mondano Goa), per festeggiare una rivista giovane e ambiziosa. Il party di Next Exit, magazine romano dedicato al binomio “creatività e lavoro”, si è svolto giovedi sera nel locale Distillerie Clandestine, nel quartiere San Paolo. Come in tutti i party fighetti che si rispettino, la parola d’ordine era “contaminazione” e il menu della serata prevedeva musica, arte e persino una performance ininterrotta di alcuni pasticceri-scultori .
Ma il clou della serata è stata la performance della giovane artista Federica Ponnetti, che ha coinvolto il folto pubblico festaiolo in un’azione di “action-painting all’amatriciana”. Puntando tutto sulla -ahinoi- onnipresente tendenza a rendere gli spettatori “interattivi”, la Ponnetti ha distribuito pennelli e barattoli di acrilico ai presenti, invitandoli a sfogare le proprie frustrazioni su un grande foglio appeso al muro. Memorabile la presentazione che ha preceduto lo sfogo collettivo: “…ora facciamo una performance …vengo giù e vi spiego un attimino i rudimenti: come si mescolano i colori, come si pulisce un pennello…”.
[exibart]
Mi sa che me ne vado a vivere in Honduras, che li ho uno zio cha ha messo su una pizzeria…
ma perchè questa gente non rivolge le proprie energie alla coltivazione della terra, al lavoro in miniera o in fabbrica?
avrebbero meno tempo e meno voglia di sparare stronzate!
e poi sarei io quello demente?
Al mondo mi sa che ci sono ben altre cose più stupide di me, questo ne è un esempio.