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Un happening giocoso che ha avuto luogo all’ultima Biennale di Venezia, in cui l’artista Paolo Angelosanto, vestito da marinaretto ammiccante e “sopra le righe”, offriva dello zucchero filato colorato ai visitatori. Quell’intervento è stato per l’artista il punto di partenza di una complessa elaborazione il cui frutto è presentato a Catania in questi giorni in una doppia mostra. Da un lato la videoinstallazione Welcome, visibile già da ieri al centro culture contemporanee Zo , dall’altro la mostra 3 mq di prato che si inaugura oggi alle 19,30 (28 febbraio) nelle sale della Galleria Artecontemporanea, diretta da Rosa Anna Musumeci. La mostra presenta opere che adottano linguaggi diversi dall’installazione, al photopainting, al video. Una articolazione espressiva che dimostra la notevole versatilità di questo artista, vincitore nel 1999 della borsa di studio presso la Fondazione Bevilacqua la Masa, offerta dal Comune di Venezia. (ugo giuliani)
Galleria Artecontemporanea, di Rosa Anna Musumeci via firenze 184, tel 095 7253101; ram_arte@tin.it
[exibart]
dal sito BLM, non c’è nessuna borsa di studio per angelosanto nel 1999.
Borsa di studio Fondazione Bevilacqua La Masa Lit. 4.000.000.= assegnata a Veronica Veronese Palmieri per l’opera Senza Titolo, stampa fotografica a colori, cm 200x 200
N.3 Borse di studio Fondazione Bevilacqua La Masa Lit.2.500.000.= assegnate ciascuna a
1. Francesco Candeloro per l’opera Occhi 22 , Alan e Billy, tecnica mista, cm 50x 140
2.Maria Elisabetta Novello per l’opera Cenereb, cenere e carbone su plexiglas, cm 140 x 200
3.Stefano Matteazzi per l’opera Cefalù, C.P. 1937, stampa fotografica, silicone, sale, cm 178x 190 Il Premio acquisto del valore di Lit. 4.000.000.= offerto dalla Cassa di Risparmio di Venezia è stato assegnato a Manuel Baldini per l’opera Senza Titolo, tecnica mista cm180x200
Il Premio acquisto del valore di Lit 2.000.000.= offerto dal Consorzio Venezia Nuova è stato assegnato ad Andrès David Carrara, per l’opera Senza Titolo, pittura ad olio cm 122x 0.80
Il Premio acquisto del valore di Lit. 2.000.000.= messo a disposizione dal Guggenheim Circle è stato assegnato ad Isabella Pigaiani, per l’opera Senza Titolo, tecnica mista cm 200x185x6
Il Premio acquisto Tedis offerto dalla Venice International University del valore di Lit. 3.000.000.= è stato assegnato a Karen La Fata, per l’opera Paris, stampa fotografica, cm 109 x 160
Ad Igor Eskinja è stato invece assegnato il Premio Nuova Icona del valore di Lit. 1.000.000.= per l’opera Landscape, plexiglas, cm20x20x20
Il Premio offerto dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo del valore di Lit. 1.500.000= è stato invece assegnato a Tania Grigolo, per l’opera #7, tecnica fotografica, cm 115 x 90 x 2
Forse semplicemente la borsa è stata pagata dal comune di Venezia e consisteva in una residenza d’artista presso la Fondazione BLM. Per fortuna vista la taccagneria dei premi che hai elencato…
paolo angelosanto è.. l’ artista ..( ? ).. più geniale del nostro secolo……
Anche a me piace tanto il suo tocco leggero sulle cose, ironico ma mai tagliente (ed è un pregio enorme di questi tempi). Esprime una filosofia di vita aperta e tollerante senza faziosità e preconcetti. Anche questo intervento alla Biennale me lo ricordo. Non il solito protagonismo dell’artista contestatore e provocatorio, ma un gesto gentile e ospitale: …”signore il suo zucchero filato…” (con delicata voce flautata). Bellissimo! Molto più virulento ed efficace di tante nudità e volgarità costruite a tavolino. Lo definirei un “guerriero della dolcezza” questo Paolo Angelosanto. Spero che nel mondo qualcuno cominci a capire che questa è la vera arma del futuro. L’unica degna di uomini civili. E questo in fin dei conti è il senso dell’arte. Non un fenomeno che implode su se stesso in un vortice di autoreferenzialità tronfia e sterile, ma la fonte salvifica di un messaggio di pace che tutto coinvolge.