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fino al 18.V.2003 Doug Aitken – New Ocean Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
torino
Immagini ipnotiche, in un oceano di tonalità blu e azzurre. Le installazioni video sono onde fluttuanti accompagnate da musica elettronica e scricchiolii di ghiaccio. Viaggi ai confini delle metropoli e dei sogni, distese deserte e avventure verso l’ignoto...
Il Nuovo Oceano del californiano Doug Aitken è un’unica grande videoinstallazione, ambiente multimediale di immagini fluttuanti su schermi disposti a croce, a 360 gradi, nuovi templi tecnologici in cui paesaggi elettronici di grande suggestione emergono dal buio.
L’oceano di pixel è in perenne trasformazione (il sottotitolo della mostra è appunto, secondo la definizione dell’artista, a shifting exhibition), fluido, instabile, capace di stimolare forti sensazioni. Architetture costruite digitalmente, fatte di sonoro e di immagini, parlano direttamente al flusso dei sogni. L’acqua, nelle sue svariate forme, è protagonista: gocce, cascate, gelo artico e esseri umani perduti in desolate metropoli contemporanee. Ad aprire le videoinstallazioni troviamo Thaw (Disgelo): una distesa di un bianco ipnotico di ghiacci che si staccano, si sbriciolano. In New Machines e New Ocean Floor su due coppie di schermi che si intersecano a X vengono proiettati segmenti narrativi dove l’occhio del visitatore è chiamato a rimontare le immagini digitali a seconda della propria percezione ed esperienza personale.
Nel lavoro Interiors seguiamo le peregrinazioni, i passaggi tra ambienti deserti e periferie suburbane, di uomini e donne di città diverse, ognuno chiuso nel proprio frame, incapaci di entrare in contatto. Ma seppur separati dall’inquadratura, i personaggi di Interiors per caso e idealmente si incontrano, grazie al tempo musicale sincronico che ne raccorda le singole esperienze. I confini dell’identità vengono spinti in un oltre da cui non si può tornare indietro, in un mondo in cui, secondo le parole dell’artista, “l’idea di frontiera è soprattutto biografica ”.
La narrazione procede senza cronologia, senza linearità, destrutturata, è una non-narrazione che ricalca il sogno, con le sue cadute improvvise, i repentini cambi di ambiente che corrispondono ai cambi di inquadratura, dove i protagonisti sembrano cadervi dentro, esseri provenienti da un luogo altro. Il risultato è un flusso di coscienza a cui abbandonarsi per costruire la propria storia. E l’immersione totale nel lavoro di Aitken giunge all’interno di New Ocean cycle , cinerama avvolgente, di grande fascino, un paesaggio in continua metamorfosi: nove proiezioni inondano le pareti di questo tempio tecnologico fatto di immagini e suoni. Dai rumori naturali alla musica elettronica. Immagini d’acqua scorrono da piccole gocce –quasi una firma dell’artista – fino a vorticose cascate in un crescendo di blu che pare una danza.
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New Ocean
Doug Aitken
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane, 16 – 10141 Torino – Italy
tel. +39 011 19831600
fax +39 011 19831601
info 24h tel. +39 011 19831616
info@fondsrr.org
Orario d’apertura
Martedì – Domenica: 11-19
Giovedì: 11-23
Lunedì: chiuso
Aperto per le scuole: 9-19
Ingresso
Intero: 5euro
Ridotto: 3euro (studenti, maggiori di 65 anni)
Gruppi: 4euro (minimo 10 persone)
Gratuito per minori di 12 anni
Gratuito il giovedì dalle 19 alle 23
Il museo è accessibile ai disabili
[exibart]