19 marzo 2003

Milano, presentata l’ottava edizione della fiera MiArt. Tante le novità

 

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All’ottava edizione negli spazi di Fiera Milano, MiArt si impone come uno degli appuntamenti più importanti in Italia e in Europa per gli operatori e gli appassionati dell’arte moderna e contemporanea. Un evento intorno al quale è cresciuta l’attenzione di critici, istituzioni, artisti e mercanti, ma anche di altri operatori privati che ne condividono le finalità e lo spirito di proposta culturale e commerciale imperniata sulla qualità degli espositori e delle opere.

La crescente partecipazione di partner del mondo della moda, dell’imprenditoria e della comunicazione rappresenta forse la conferma più evidente del rafforzarsi del profilo della manifestazione. MiArt 2003 registra, infatti, una serie di nuove iniziative rese possibili proprio da queste sinergie che nella città di Milano hanno trovato un sostegno sempre più deciso e incoraggiante.

Dal mondo dell’editoria e della moda nasce la sinergia con Vogue Italia, che gestirà l’evento collaterale caratterizzante questa edizione di MiArt e cioè l’intervento che ruoterà intorno alla realizzazione di un Vogue Permanent Food a cura dell’artista Maurizio Cattelan. Da sempre impegnato nella produzione di immagini fotografiche esclusive e con una particolare attenzione all’informazione sull’arte contemporanea, il mensile Vogue ha affidato appunto a Cattelan, artista italiano attualmente fra i più apprezzati a livello internazionale, il compito di selezionare pagine singole e doppie dai diversi numeri realizzati fra il 1988 e il 2003.

Dall’imprenditoria bancaria scaturiscono invece due iniziative di particolare interesse: Banca Intesa, nell’ambito delle attività dedicate all’Art Advisory, sosterrà infatti l’ormai tradizionale Premio MiArt, destinato a un giovane artista e a una galleria della Sezione Anteprima, e organizzerà, inoltre, il Convegno coordinato da Alberto Fiz dal titolo La pelle e l’anima. I corpi dell’arte.

Ormai consolidata la collaborazione con la Fondazione Nicola Trussardi, che oltre ad affiancare MiArt nell’ormai collaudato programma di ospitalità rivolto ai galleristi e ai collezionisti stranieri, in questa edizione è anche promotrice, accanto alla Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali della Lombardia, di un convegno sul tema degli interventi artistici temporanei nella città di Milano.

Beck’s, global brand di birra conosciuto in tutto il mondo, si è invece unita al progetto MiArt sponsorizzando la pubblicazione del nuovo Magazine trimestrale che MiArt ha cominciato a pubblicare dal febbraio 2003 con l’intento di fornire una informazione esauriente sulle attività della Fiera e di fornire anche una serie di spunti relativi al mondo dell’arte contemporanea a Milano.

Anche l’ambito della critica e degli specialisti del settore conferma l’attenzione già riservata alle edizioni precedenti di MiArt, con iniziative ancora più numerose e qualificate:

· un intenso programma di interventi e presentazioni vedrà la presenza, tra gli altri, di Francesco Bonami, Achille Bonito Oliva, Luca Beatrice, Giancarlo Politi, Angelo Capasso

· l’ottenimento della qualifica di internazionale da parte del Ministero delle Attività Produttive ha reso urgente l’ampliamento del programma di inviti ad un prestigioso gruppo di direttori e curatori di importanti musei europei e ai collezionisti stranieri, programma realizzato d’intesa con l’Istituto del Commercio Estero

· con l’ intento di coinvolgere la città di Milano nelle problematiche dell’arte contemporanea è stata avviata una collaborazione fra MiArt e la neonata associazione di collezionisti milanesi (ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana )


L’elemento centrale di MiArt sarà costituito dalla qualità della proposta espositiva. Le adesioni delle gallerie italiane e straniere stanno ancora pervenendo, è però già evidente l’elevato profilo degli espositori selezionati dal Comitato Consultivo.


MiArt, Fiera di Milano, dal 9 al 12 maggio 2003. www.miart.it

[exibart]

2 Commenti

  1. da notare la signorilità di Vogue italia a cui vengono regalati 300mq di spazio espositivo e che non istituisce uno straccio di premio da 10,000 euro…continuiamo così, facciamoci del male…

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