Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Agli Uffizi di Firenze è stato rinvenuto uno scheletro di donna in perfetto stato di conservazione, risalente con tutta probabilità alla fine del XV secolo. Sono stati gli scavi condotti da circa 20 anni dalla Soprintendenza, ad aver portato alla luce i resti, trovati nello spazio adiacente all’aula di San Pier Scheraggio.
I cantieri archeologici hanno interessato gli spazi di quelli che erano i sotterranei della chiesa, sulla quale furono poi costruiti gli Uffizi, innalzati inglobandone gli spazi nel 1560. Si tratta della Chiesa di San Pier Scheraggio, l’edificio religioso consacrato nel 1068, a sua volta costruito su una preesistente chiesa del IX secolo. Luogo di interesse per la vita cittadina, per secoli la chiesa è stata teatro di riunioni di Consigli comunali e luogo di frequentazione di personaggi come Dante Alighieri e Giovanni Boccaccio.
A seguito di interventi di trasformazione e demolizioni, oggi ne rimane solamente la navata centrale, interessata da un restauro avvenuto nel 1971. Quella di seppellire nei sotterranei degli edifici religiosi, era usanza ben attestata in passato, quando era soprattutto la vicinanza alle reliquie a spingere per una scelta di tal genere.
Lo scheletro, dal codice identificativo 101, sarà condotto alla Soprintendenza per esami e analisi che possano svelarne specifiche. Non resta che attenderne i risultati, che oltre a far chiarezza sulla datazione dello scheletro, potranno dare notizia sulle abitudini di vita della donna e, di conseguenza, sul suo status. (Veronica Cimmino)