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fino al 30.V.2003 Andrea Marini – Sradicato Firenze, Tessilform
toscana
Sradicàti dal loro habitat naturale. Rami e piante divengono organismi leggeri che galleggiano nell’aria o tentano malsicuri ancoraggi in improbabili luoghi. Nell’atrio della Tessilform trovano nicchia ideale per offrirsi ad una visione completa…
Centro gravitazionale della moda, la Tessilform della stilista fiorentina Patrizia Pepe si inserisce anche nei circuiti dell’arte contemporanea. Molte iniziative curate dal Direttore Artistico Ronaldo Fiesoli hanno animato la stagione invernale. L’ultima, solo in ordine temporale, è stata inaugurata il 1 Aprile con Sradicato, installazioni di Andrea Marini.
Frammenti di natura, radici che non radicano, rami spezzati di improbabile colore lattescente. Elementi naturali che naturali non lo sono affatto, elementi che rasentano la fantasia e l’incubo, limite estremo fra reale ed immaginario. Gli steli in vetroresina si stagliano in altezza ripercorrendo il contorno dello spazio che li avvolge. L’apparato radicale, principio di essenza e nutrimento sorregge le strutture ma non le alimenta, funge da sterile piedistallo su un pavimento lucido. Non linfa vitale ma tenui colori, patetici e sofferenti, sembrano circolare in questi strani scheletri arborei contaminati che non possiedono più DNA di richiamo all’esistenza e alla continuazione della specie. L’artista coniuga sapientemente realtà ed artificio in una raffinata sintesi. Dosando l’idea di elementi naturali con materiali artificiali genera creature border line fra vita e morte, fra fertilità e inefficace aridità. Le due installazioni ancora una volta stimolano la dialettica fra naturale e artificiale non delineando mai confini netti, ma dissolvenze ad effetto che suscitano sensazioni di disagio e spaesamento. E l’effetto è amplificato dall’ambiente espositivo, così raffinato, così architettonicamente “pulito” da esaltare questi esili steli che costituiscono il fulcro della grande hall. Lo scalone elicoidale li avvolge, quasi a proteggerli dalla inevitabile fine e contrappone ad essi un colore rosso vitale, antitesi e nello stesso tempo thésis come corollario di un universo dove il confine tra realtà contaminata…e realtà fantastica appare estremamente labile, come dice l’artista stesso.
Andrea Marini sente l’esigenza di esprimere lo sradicamento che ogni essere subisce di fronte alle enormi trasformazioni che alterano e corrompono i normali flussi vitali. Ma il risultato estetico non è sgraziato. Piuttosto è grottesco, crea distacco emotivo con l’uso di un esagerato rigore formale, esalta il contrasto nella ricerca di un nuovo quanto illusorio equilibrio biologico.
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il sito di Andrea Marini
daniela cresti
dal 1 Aprile al 30 Maggio 2003
Tessilform-Patrizia Pepe
Via Godetti 7/9 Capalle Firenze
Orario apertura: lunedì-venerdì 9.30/12.30 telefonare a 055874441
Ingresso gratuito
Tel: 055874441
Fax: 055874446000
e-mail: info@patriziapepe.it
www.patriziapepe.com
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