29 aprile 2003

fino al 7.V.2003 Vuk Cosic x Lift Gallery Trieste, Casa della Musica

 
Con un’opera di Vuk Cosic, uno dei maggiori esponenti della net art, s’inaugura una nuova sede della Lift Gallery. Dopo le esperienze romane e fiorentine, ecco Trieste. E si parla di bordelli...

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E’ nata a Trieste una galleria d’arte piccola piccola, a ben guardare la più piccola del mondo, dopo quelle di Roma e Firenze. Quasi minuscola, perché il luogo deputato ad ospitarla è un ascensore, quello della Casa della Musica.
La nuova e inedita sede espositiva è da poco stata inaugurata con un’opera di Vuk Cosic, nato a Belgrado e attualmente residente a Lubiana. Noto a livello internazionale, e particolarmente apprezzato Vuk Cosicdurante la 49. edizione della Biennale di Venezia, Cosic è conosciuto come un pioniere dell’arte su internet. In questo suo intervento ha operato su tre nomi di donna. Franica, Marija, Ana. Altrimenti, Francesca, Maria, Anna. Tre nomi di donne quale ricordo, anche nostalgico, dei tempi e della natura dell’attività dei bordelli. Rigorosamente bilingui. Per un’installazione che, icona di se stessa, accoglie il visitatore proprio all’ingresso dell’ascensore. Quasi fosse una poesia zen nelle sua essenzialità e semplicità.Lift Gallery, Trieste
La sua opera è stata scelta dall’Associazione culturale Lift Gallery che, come il nome stesso suggerisce, è sorta per sostenere e moltiplicare l’idea di allestire una galleria d’arte in un ascensore. L’iniziativa è sorta grazie al triestino Pino Rosati che, proprio nell’ascensore della sua casa, un condominio romano, nel gennaio del 1998 ha iniziato ad allestire numerose mostre. Lo stesso Rosati ha individuato a Trieste un’ulteriore sede degna di nota e per nulla casuale. Perché particolare il tessuto urbanistico e sociale nel quale la Casa della Musica si situa, un’area sede un tempo di attività artigianali e mercantili, poi degradata, perché la chiusura delle case di tolleranza non era stata accompagnata da uno sviluppo di altre attività e relazioni. Ma ora però viva. Come la musica può rendere vivi.
…Triestezza è una macchina letteraria…”, gioca l’artista Vuk Cosic sulla tristezza e su Trieste, “…che attraverso il campo associativo delle parole conduceCasa della Musica il viaggiatore ad argomenti quali la storia di Trieste e la non romantica meccanica della commercializzazione dell’amore…”. E l’installazione poetica di Cosic, attraverso un glossario bilingue di parole usate di frequente, vuole rimanere un ricordo dei tempi e della natura dell’attività dei casini. Perché sì, anche la Casa della Musica aveva una destinazione… di tolleranza. Oggi tramutatesi in auditorium, studi di registrazione ed incisione, aree di ristoro ed incontro. Una naturale vocazione quella della Lift Gallery , dunque, di inserirsi nei luoghi del vivere quotidiano, come proprio un ascensore può essere. Ri-animazione di un luogo intrististo dalla noncuranza.
Inusuale luogo d’arte che l’esperienza romana ha dimostrato area importante per il materializzarsi del concetto di condominio, o meglio di condivisione. Condivisione di uno spazio fisico, ma non solo. Di uno spazio mentale, soprattutto.

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Vuk Cosic x Lift Gallery, visitabile fino al prossimo 7 maggio. Ascensore della Casa della Musica, via dei Capitelli, 3 – 34121 Trieste
tel. 040.307309, http://www.scuoladimusica55.it, e-mail: info@scuoladimusica55.it
Orario: 8.30 – 20.00 dal lunedì al sabato. Ingresso libero.
Associazione Culturale Lift Gallery
Via Pasquale Tola, 42 – 00179 Roma
tel. 0678346462 – 3381075250
http://www.liftgallery.it, e-mail: info@liftgallery.it


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