29 aprile 2003

fino al 30.VI.2003 Aldo La Capra – Icone Potenza, Museo Provinciale

 
La Basilicata vista attraverso gli ottanta scatti di un grande fotografo del novecento italiano. La mostra raccoglie fotografie a colori e in bianco e nero che raccontano il suo percorso artistico e professionale. Per non smettere mai di promuovere ed apprezzare il territorio lucano…

di

Un uomo, col volto segnato dal tempo, percorre solitario un sentiero spoglio. Gruppi di donne intente a mestieri ormai lontani sono sedute insieme, attendendo il giorno che passa. Queste sono solo alcune delle istantenee in bianco nero di vita umile, sofferta ma al tempo stesso pacata e semplice. Sono icone di una Basilicata mutevole, bellissima, colorata, solitaria e romantica, dove la fantasia e la realtà si incrociano quelle che Aldo La Capra blocca nelle sue immagini. La retrospettiva racconta il percorso artistico e professionale dell’artista lucano, che sperimenta un “modo nuovo di vedere le cose: non più Aldo La Capra guardare e vedere dal basso o ad un livello che rimane sempre uguale – come afferma il figlio dell’artista, Angelo – ma un pò più in alto di un ponte o di una rupe“. Molte delle foto, infatti, sono state scattate dall’aereo e ricoprono un arco temporale che va dagli anni ’50 agli ’80.
La Capra nasce a Potenza nel 1925. Si interessa molto presto alle problematiche agricole del potentino e negli anni ’60 è impegnato nel Progetto Avigliano, un progetto di sviluppo delle comunità rurali dell’aviglianese, all’interno del quale si occupa di istruzione professionale ed assistenza destinata agli agricoltori e contadini, in un momento di grave difficoltà e abbandono delle campagne. E’ questo il periodo in cui si avvicina alla fotografia diventando fotografo professionista dal 1964 e svolgendo unAldo La Capra attento lavoro di ricerca e documentazione del territorio lucano che nel 1968 fluisce nel suo primo libro: “Lucania 1“. Collabora con la Soprintendenza archeologica, rappresentando un punto di riferimento per la tutela e la conservazione dei siti, monumenti, aree geologiche, in parte documentate nell’archivio che stava costruendo. Alla metà degli anni ’70 inizia la sperimentazione della fotografia aerea, diventando uno dei maggiori specialisti del settore diventando collaboratore di numerose Soprintendenze ed atenei. Diventa collaboratore dell’enciclopedia Pratica della Fotografia e partecipa a collettive di Milano, Roma, mentre personali vengono allestite a Potenza, Roma,Aldo La Capra Cava dei Tirreni, Gravina. La sua attività di pubblicista inizia alla fine degli anni ‘70 con le prime collaborazioni al Mattino, Nuovo Mezzogiorno, Tempo, Tuttitalia, Itinerari della Buona Tavola e, a lungo ed intensamente, con il settimanale Cronache di Potenza.
Le opere in mostra pretendono un’attenzione assoluta per l’immagine; sono appunto “icone” di colori e di particolari. Il tributo a questo importante artista lucano ben si colloca nel complesso cammino che la Provincia di Potenza sta compiendo nel sostenere l’arte, la cultura, la storia e le tradizioni del territorio. Tenendo conto che egli, gia da tempo, “aveva ampiamente compreso come l’investimento culturale rappresenta un atteggiamento strategico e fondante nei processi di crescita economica e sociale soprattutto per le popolazioni lucane“.

katya madio
mostra vista il 20 aprile 2003


“Aldo La Capra fotografo. Icone”; dal 10 aprile 2003 fino al 30 giugno 2003. Spazio espositivo: Museo Provinciale Via Ciccotti 85100 Potenza tel. 0971.469477. Orari: lunedì pomeriggio ore 16 – 21; da martedì a venerdì dalle ore 9,30-13,30 / 16,00-21,00; sabato e domenica chiusura alle 21,30 (lunedì mattina chiuso). Ingresso gratuito. Catalogo: Aldo La Capra, fotografo. Icone, a cura della Provincia di Potenza Libria Editrice

[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui