29 maggio 2003

fino al 6.VII.2003 Luca Buvoli – Dov’è la vittoria? Roma, AutoriCambi

 
Un corso di volo in video. S’impara a librarsi da terra in 33 semplici lezioni. Miti aerei & dinamismi futuristi. Rivisitati con ironia. E sul mosaico pavimentale un interrogativo che resta aperto...

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Che non fosse necessario un talento particolare alla fine aveva dovuto ammetterlo anche il Mr Vertigo di Paul Auster: step by step – gli steps in tutto sono trentatré – s’impara anche a volare. E allora – detto fatto – ecco il corso di volo, in video. Video d’artista, per la precisione. Di Luca Buvoli, che a Flying: Pratical Training ha dedicato una serie di lavori in itinere (dal 1997 al 2002: dalle lezioni per beginners, a quelle for the advanced, distribuite in una successione di mostre).
Nell’allestimento – pensato per lo spazio di Autori Cambi (con testo in catalogo di Gregory Williams) – di questo articolato progetto vedremo proiettata una sorta di versione promo (Promotional Video for: Flying – Practical Training for luca buvoli, dov Beginners, 1999): circa due minuti in cui l’artista sciorina un misto di cialtroneria da imbonitore televisivo e di smisurato ottimismo, in perfetta sintonia con il mito del self made man. La voluta trascuratezza tecnica, l’ingenuità – tutta consapevole – dei disegni animati sono il contrappunto necessario all’oratoria convincente (e truffaldina) della voce fuori campo.
Se il video è una digressione divertita e ironica che parte dal sogno del volo umano per mettere alla berlina una certa smania divulgativa dei nostri tempi, convince un po’ meno il resto della mostra: l’incipit colto – il secondo futurismo, l’areopittura – ci sembra trovi un riscontro un po’ debole nei Protovectors, sculturine in resina poliuretanica che luca buvoli, dov ricoprono una delle pareti. Più interessante Tricolor Vectors (dov’è la vittoria?): assemblaggio sospeso con fili di nylon. Questa sorta di mobile (non esente da una componente ludica) nonostante le linee aerodinamiche piuttosto aggressive può al massimo concedersi qualche aggraziata oscillazione. E allora la domanda fatidica Dov’è la vittoria? suona imbevuta di ironia, provocatoria, scomoda, perché non aggredisce solo una retorica di regime che del resto sembra essere già stata consegnata alla storia. Così la leggiamo nel mosaico di marmo e pasta vitrea, vero e proprio top lot dell’allestimento. È scritta a chiare lettere, scandita dai tasselli accostati. Fatta per durare.

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mariacristina bastante
mostra vista il 16 maggio 2003


Luca Buvoli – dov’è la vittoria?
Autori Cambi, via di San Martino ai Monti 21 a /b (Santa Maria Maggiore), www.arteautoricambi.it, info@arteautoricambi.it , 0647824613, lun_sab 11.30-19.30, testo in catalogo di Gregory Williams


[exibart]

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