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biennale2003 – padiglione egitto Ahmed Nawar Venezia, Giardini
biennale 2003
L’artista appartiene alla generazione postmodernista del movimento egiziano d’arte contemporanea. In realtà il padiglione del paese africano non propone novità, allestisce idee scontate e sorpassate. Tenta di stupire con modalità ed attitudini basic…
Dopo aver visto all’Arsenale l’Arte Africana contemporanea e paesaggi in cambiamento nella mostra Smottamenti, tutto faceva presagire un padiglione egiziano innovativo o almeno fresco e vivace. Proprio perché lo smottamento ha sì sconquassato, destabilizzato, ma anche dato una forte spinta di cambiamento all’arte in tutta l’Africa, Egitto compreso.
La curatrice Gilane Tawards ci ha permesso di apprezzare opere di Hassan Fathy, Saban Naim ,Wael Shaky e Moataz Nasr che hanno letto nella storia e saputo coniugare varie e sofferte esperienze dando una nuova visione di quel continente. Fotografia, video, installazioni, commistioni fra metodi consolidati di fare arte e innovazione tecnologica senza retaggi stereotipati e convenzionali.
Metropolitane moderne e veloci scorrono nel bel video di S. Naim davanti a persone in attesa. Attesa del metrò, ma soprattutto del nuovo, in un andirivieni in cui colore e bianco e nero si alternano ed esaltano la grande frattura da cui può nascere il mutamento.
Purtroppo niente di tutto ciò abbiamo trovato nel Padiglione Egiziano, curato da Mostafa Abdel-Moity e rappresentato “da uno dei sui grandi artisti Ahmed Nawar appartenente alla generazione postmodernista del movimento egiziano d’arte contemporanea”. In questa 50esima Biennale, di cui tutto si può dire, fuorché sia mancato il coraggio, qui invece l’innovazione e l’intraprendenza verso una modernizzazione non hanno fatto nemmeno capolino. Scontata l’idea, scenografico ma banale l’allestimento, molta retorica e poca arte. Il bene e il male, identificato nel sogno positivo e nella libertà fa da contrappunto all’autorità di menti malvagie e corrotte e la presenza di incubi ossessionanti che hanno condotto a distruzioni e disastri…., come il curatore ci introduce nella presentazione dell’opera. L’uomo è disorientato dalla guerra e dal processo di globalizzazione che massifica e impoverisce economicamente e culturalmente, ma nel percorso artistico proposto da Nawar s’intravede all’orizzonte la speranza e la fiducia nella ragione. L’opera è un itinerario simboleggiato dal classico e scontato contrasto fra il nero e il bianco. Tutto l’edificio è tinteggiato in questi due colori, l’uno alla destra di chi entra, l’altro alla fine del percorso, sulla sinistra. Un viaggio filmico al buio attraverso un corridoio in parte di specchi, in parte leggermente opacizzato da una rete attraverso la quale si intravedono bombe e ordigni di distruzione, il tutto nell’oscurità totale. Uccelli, anch’essi neri ci accolgono all’entrata come presagi negativi e purtroppo facendoci sentire Cassandre preparate allo scempio dell’arte che dentro il padiglione si compirà. Piano piano il tragitto ci porta verso lidi più sereni, dove il bianco tende a prevalere e uno stormo di colombe ci accompagna verso l’uscita che sinceramente disperavamo ormai di raggiungere…
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Lo speciale Biennale2003 di Exibart
daniela cresti
visitata il 13 giugno 2003
50. Espososizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Fino al 2 novembre 2003.
Informazioni. Call Center 199.199.100. Informazioni Didattica/Gruppi/Arte&dal vivo: Ufficio Gruppi, tel. 041-2728397, fax 041- 5218825, infogruppi@labiennale.org, Sito web www.labiennale.org
Biglietti. Sedi espositive Giardini/Arsenale/Museo Correr: intero, tre sedi € 18, due sedi € 13, una sede € 10; ridotto tre sedi € 15, due sedi € 11, una sede € 9; ridotto giovani,tre sedi € 12, due sedi € 9, una sede € 8; gratuito fino a 6 anni e accompagnatori invalidi. Biglietterie (orario) sedi esposizione: ingresso Giardini, Arsenale, Museo Correr (fino a 45 min. prima della chiusura). Permanent Pass (personale) € 50, dà diritto, oltre ad un numero illimitato di accessi alle tre sedi dell’Esposizione, al biglietto ridotto per gli spettacoli dei Festival di Danza, Musica, Teatro. Formula “family”(2 adulti e 2 ragazzi under 14) tre sedi € 46, due sedi € 34, una sede € 22. Gruppi: gruppi adulti tre sedi € 15, due sedi € 11, una sede € 7; gruppi studenti, tre sedi € 11, due sedi € 8, una sede € 5 minimo 10 persone / prenotazione obbligatoria.
Prenotazioni. Prenotazioni telefoniche e informazioni biglietteria Call Center 199.199.100, prenotazione con bonifico bancario, vaglia postale e carta di credito, (diritto di prevendita € 1), prenotazioni dall’estero +39 041 5221317, prenotazioni con carta di credito, (diritto di prevendita € 1).
Per tutte le informazioni www.labiennale.org
[exibart]
Un “mito” la colomba sulla tastiera del computer…
Come diceva un visitatore …brutto, così brutto che è quasi bello…
stroncatura esagerata. ho visto di molto peggio. il problema è la retorica del comunicato stampa che cerca troppo di ‘spiegare’ ed amplifica l’effetto kitsch (che indubbiamente c’è ma può anche creare un sistema di riferimenti interessanti).