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fino al 31.VIII.2003 Moltitudini – Solitudini Bolzano, Museion e sedi varie
trento bolzano
Una mostra non chiusa dentro una tematica ristretta, tantomeno limitata a un solo spazio espositivo. Gli artisti palesano un'identità sociale contemporanea contraddittoria e plurima. Pienamente inseriti nella realtà urbana...
Aprirsi a un modo di svolgere l’arte con e insieme all’artista per oltrepassare le porte di un luogo concluso alle innumerevoli opportunità che la città stessa offre. Questa grande mostra riflette le linee guida dell’istituzione bolzanina e si presenta, oltre che nelle sale museali, anche e soprattutto dipanata in spazi urbani, creando uno scambio diretto con il cittadino e il visitatore, all’interno di un fluire quotidiano in cui l’arte diventa fonte di confronto continuo.
Dopo la collaborazione con Giacinto di Pietrantonio e lo snodarsi dell’evento Guida nella scorsa estate nei musei provinciali non specificatamente preposti all’arte
contemporanea, quest’anno è allora Sergio Risaliti il curatore esterno chiamato per realizzare la mostra estiva per Museion.
I trenta artisti invitati – giovani italiani e rappresentanti di spessore internazionale – hanno collocato una serie di lavori negli spazi di Museion e presso Ar/ge Kunst – altro spazio espositivo cittadino – ed anche alla stazione centrale, alla piscina comunale, all’Università e all’Accademia Europea, in una varietà di linguaggi che di per se stessi ricalcano il tema: ricerche attente e altamente distinte, solitarie e uniche per l’artista, multiforme e babeliche all’interno del contesto.
L’opera dell’albanese Adrian Paci accoglie gli spettatori nell’entrata dell’istituzione; la statua bianca Home to go, dove un uomo di mezza età, curvo e semi-nudo porta sulle spalle il tetto di una casa, proietta il fruitore in una serie di sviluppi emotivi che partono dalla casa, intesa come luogo, per evocare i concetti strettamente connessi di famiglia, tradizioni e madre patria. Incontriamo poi la finestra aperta sull’Italia del Sud di Domenico Mangano, che con il mezzo fotografico sporca l’immagine dandole una patina di critica spesso dolente e quasi soffocante. Memorabili sono i nove monitor dove le mani di altrettanti disoccupati – le cui storie possono essere lette su un pannello – si muovono con un audio ritmato svelto. Si tratta di The Hand, opera del francese di origini armene Melik Ohanian: mani vuote, che gesticolano, parlano, si muovono irrequiete. Il gruppo Tungsteno Crew, attraverso l’unione tra sperimentazione digitale e scuola cinematografica, documenta i temi del sociale e della globalizzazione. Lo svedese Henrik Håkansson, ricercatore del naturale ed artificiale, è presente con le sue ambientazioni che oscillano tra estetismi tecnologici e installazioni viventi, sempre multiple e mai uguali a se stesse. Per Sabrina Mezzaqui invece la realizzazione dell’opera d’arte avviene attraverso l’applicazione delle filosofie orientali, che solo nella ripetizione solitaria ossessiva e sistematica possono portare al momento dell’illuminazione; in Odissea ad esempio ha intrecciato all’infinito strisce di pagine del testo omerico su un tessuto che ri solve in curve continue.
Moltitudine allora vista come massa che deborda e ingloba la fragilità del singolo; come consumismo che livella con quello stampo omologante. Oppure moltitudine vista da Risaliti attraverso Walt Whitman, che affronta il binomio complesso con quell’“Io sono vasto perché contengo moltitudini”. All’estremo opposto la Solitudine che può essere razziale o etnica; incapacità psicologica del condividere; oppure condizione inevitabile della ricerca.
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mostra visitata il 6 giugno 2003
MOLTITUDINI – SOLITUDINI
Artisti invitati: Absalon, Francis Alÿs, Elisabetta Benassi, Pierpaolo Campanini, Paolo Canevari, Letizia Cariello, Loris Cecchini, Marco De Luca, Lara Favaretto, Flavio Favelli, Fabrice Gygi, Henrik Håkansson, Hassan Khan, Armin Linke, Stefano Lorenzi, Marcello Maloberti, Domenico Mangano, Sabrina Mezzaqui, Federico Micali, Melik Ohanian, Adrian Paci, Teresa Paoli, Cesare Pietroiusti, Sara Rossi, Anri Sala, Andreas Slominski, Kim Sooja, Stalker, Gerda Steiner & Jörg Lenzlinger, Uri Tzaig, Marco Vaglieri, Atelier Van Lieshout, Costa Vece, Cesare Viel, Luca Vitone, Andrea Zittel. Special guest: Mohammed Hassan Bakri
a cura di Sergio Risaliti
Catalogo Maschietto editore, con testi di Achille Bonito Oliva, Andreas Hapkemeyer, Letizia Ragaglia, Sergio Risaliti, Gerald Matt.
07.06. – 31.08.2003
Museion. Museo di arte moderna e contemporanea
Via Sernesi 1, Bolzano
Orario: mar- dom 10-18; gio 10-20; lun. e festivi: chiuso
Tel +39 0471 977116 – Fax +39 0471 312460
info@museion.it www.museion.it
Ufficio stampa: ARTLINK T 0471/500483 F 0471/506592 info@artlink.it
www.artlink.it
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