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biennale 2003 – padiglione gran bretagna Chris Ofili Venezia, Giardini di Castello
biennale 2003
A 6 anni dalla famosa collettiva Sensation alla Royal Academy di Londra, che portò alla ribalta internazionale la Young British Art, uno dei suoi maggiori esponenti si gioca la consacrazione alla Biennale imbrigliando l’impeto trasgressivo e lavorando sullo spazio…
Chris Ofili per abilità e fortuna, è divenuto un artista emblematico per la nostra epoca. Nato a Manchester nel ’68, è infatti personalità significativa della Bad Painting e dell’ennesima rinascita della pittura, eclatante modello della trasgressione ironica contemporanea, a partire dalla scandalosa Madonna di sterco. Rappresentante tipico della globalizzazione nell’arte, lui che, inglese di colore, ha universalmente imposto un nuovo immaginario simbolico dell’africanità, miscelando tradizione melanconica con vizi e virtù della cultura moderna.
Nell’ex sala da tè divenuta, dal 1909, padiglione dell’arte britannica per la Biennale, Ofili riscrive alla sua maniera il mito dell’Eden: in un rigoglioso paradiso terrestre tropicale si consuma il rituale amoroso tra gli Adamo ed Eva dalla pelle nera, in abiti da sera demodé. E’ una danza flessuosa, fatta di carezze e morbidi abbracci tra i protagonisti, circondati da palme e felci lussureggianti, in un’atmosfera intima e notturna, illuminata da strani astri o pianeti primordiali.
Ofili costruisce una percorso narrativo decadente e kitsch ma nello stesso tempo sensuale, ambientato in un’impenetrabile foresta, sfolgorante di bagliori e di lustrini come una balera.
Un grande matrimonio mistico dell’uomo con la natura è descritto con le tonalità piatte del nero, del rosso e del verde, i colori della bandiera che, nel 1920, il nazionalista Marcus Garvey elesse a simbolo della razza africana.
Tutto il padiglione inglese adotta i colori nel vessillo, con le stanze dipinte dell’uno o dell’altro colore e nelle quali domina una sola grande tela per volta (4 in tutto più una serie di opere più piccole), mentre nel salone centrale campeggia una grande cupola di lame di vetro che filtra e colora la luce, ricalcando la foggia delle stelle che appaiono nelle tele.
L’originale pointillisme di Ofili, con inserti e supporti di sterco di elefante, sembra rinunciare alla trasgressione dichiarata del dettaglio esaltando invece la grande macchina evocativa costruita con la collaborazione di David Adjaye.
L’Ofili visto a Venezia appare artista maturo, capace di competere con il grande caleidoscopio di Olafur Eliasson al padiglione danese. Certo Ofili apparirà meno invitante di Eliasson e quasi respingente, con il caldo che rilassa lo sterco amplifandone l’odore penetrante e con le pareti del rosso e del verde intenso che sembrano inghiottire ogni cosa che le circondi. Eppure proprio in quel paradiso claustrofobico dai colori insopportabili riemerge la vena trasgressiva dell’artista, divenuta meno sfacciata ma più raffinata ed insidiosa.
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La rubrica speciale Biennale 2003 di Exibart
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Completa documentazione (testi ed immagini) del padiglione a cura del Brtish Council
alfredo sigolo
mostra visitata il 14 giugno 2003
Chris Ofili
Commissario Andrea Rose, commissari aggiunti Brendan Griggs e Colin Ledwith
Dal 14.VI.2003 al 2.XI.2003
Venezia, giardini di castello, padiglione italia
orario di visita: 10-18; chiuso il lunedì
per informazioni: call center 199199100; web www.labiennale.org. Informazioni didattica/gruppi/arte&dalvivo Ufficio Gruppi tel. 0412728397; fax 0415218825; e-mail infogruppi@labiennale.org .
Biglietti. Sedi espositive Giardini/Arsenale/Museo Correr: intero, tre sedi € 18, due sedi € 13, una sede € 10; ridotto tre sedi € 15, due sedi € 11, una sede € 9; ridotto giovani,tre sedi € 12, due sedi € 9, una sede € 8; gratuito fino a 6 anni e accompagnatori invalidi. Biglietterie (orario) sedi esposizione: ingresso Giardini, Arsenale, Museo Correr (fino a 45 min. prima della chiusura). Permanent Pass (personale) € 50, dà diritto, oltre ad un numero illimitato di accessi alle tre sedi dell’Esposizione, al biglietto ridotto per gli spettacoli dei Festival di Danza, Musica, Teatro. Formula “family”(2 adulti e 2 ragazzi under 14) tre sedi € 46, due sedi € 34, una sede € 22. Gruppi: gruppi adulti tre sedi € 15, due sedi € 11, una sede € 7; gruppi studenti, tre sedi € 11, due sedi € 8, una sede € 5 minimo 10 persone / prenotazione obbligatoria.
Catalogo Marsilio € 60 in mostra, € 70 in libreria, in inglese $ 75.00 US; guida breve € 6 in mostra bookshops Arsenale e Giardini.
[exibart]