08 settembre 2003

fino al 15.IX.2003 Di nuovo contro Cagliari, La bacheca

 
La possibilità di esprimere se stessi nella totale libertà di pensiero. Parola e gesto creativo hanno spinto sette artisti a rappresentare l’assurda necessità dell’uomo di andare sempre contro qualcosa. Interpretando così un modo di essere comune…

di

Una tematica piuttosto attuale quella che ha coinvolto ben sette artisti a confrontarsi nell’ambito della rassegna d’arti visive Di Nuovo Contro. Il motivo attorno al quale ruotano le opere in mostra, ha suscitato negli artisti il desiderio di esprimere la propria opinione, il pensiero o la volontà contro qualcosa, facendo sì che risulti evidente un unico, ineluttabile concetto: il libero arbitrio umano di contrastare il male, l’odio, l’inganno e il pregiudizio.
Così Erik Chevalier ha espresso la sua “opinione contraria” voltando le spalle dGemma Tardini ei suoi enigmatici personaggi alla tela e quindi allo spettatore, mentre Annalisa Achenza ha preferito rappresentare, con quella grazia concettuale che la caratterizza, la lotta ma anche l’incontro tra i quattro elementi quali terra, acqua, aria e fuoco. Di memoria manzoniana, l’interpretazione di Gemma Tardini: la Colonna Infame. Riproducendola, l’artista ha voluto rievocare la denuncia contro la ricerca dell’untore, soprattutto nei confronti di un modo di agire che appartiene alla storia dell’uomo, al suo Credo politico o religioso, in cui cerchiamo sempre un nuovo colpevole. Carica di raffinate simbologie spirituali insolitamente associate ad una tecnica informale e al concetto di “riciclaggio” della materia, il viaggio dell’anima secondo l’interpretazione del giovanissimo Alberto Lorrai. Più diretta nella comunicazione del messaggio e nella tecnica d’esecuzione, combustione di plastiche e collage di fotografie tratte da giornali, l’opera di Maria Luisa Delzotto che, pur polemizzando contro il concetto di guerra, riconosce d’altro canto la sua onnipresenza. Concludono la rassegna due creazioni che si diversificano tra loro sia per la tecnica utilizzata sia per l’interpretazione, ma congruenti perché portatrici di concetti antitetici: le opere grafiche di Gianni Atzeni mettono in luce la manipolazione della Verità, qui rappresentata dallo strumento utilizzato dall’artista, la matrice, che si trasforma inesorabilmente in inganni e bugie; più concreta l’installazione di Marilena Pitturru, un amalgama di stracci, trucioli e carta, da cui emergono due busti di un uomo e di una donna, interpretazione della lotta interiore che in ognuno di noi avviene tra la componente maschile e quella femminile.

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erica olmetto
vista il 4 settembre 2003


Di nuovo contro
Cagliari, Galleria La Bacheca
Via dei Pisani n. 1 Telefono 070 663396
Ingresso libero, dal lunedì al sabato dalle 17.30 alle 20.30
www.bachecarte.it
e-mail: info@bachecarte.it


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