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fino al 9.XI.2003 I fantasmi di Guido Peyron Fiesole, Palazzina Mangani
toscana
Personaggio eccentrico, frequentatore delle avanguardie e amico di molti artisti e intellettuali, Guido Peyron è una figura di grande rilievo della Firenze tra le due guerre. La sua opera è in mostra alla Palazzina Mangani…
“Sono già alcuni mesi che, con l’avvio della rassegna Fiesole Collezioni, il Comune di Fiesole riscopre e ripropone l’arte del Novecento, destinando la sede espositiva della Palazzina Mangani ad artisti originari della città di Fiesole, o ad essa particolarmente legati ”. Con queste parole Beatrice Biagini, assessore alla cultura del Comune di Fiesole, apre l’inaugurazione della mostra di Guido Peyron, personalità di rilievo nel panorama artistico e culturale della Firenze degli anni tra le due guerre.
Le opere di Guido Peyron si inseriscono nel panorama artistico sviluppatosi tra le due guerre, con il Ritorno all’ordine e il recupero della pittura figurativa. La linea dominante nella pittura toscana di quegli anni è la figurazione intimista di Ottone Rosai.
Peyron affronta tematiche molteplici: nelle sue tele troviamo nature morte che si compongono di fiori e piante, o di oggetti “metafisici” e morandiane bottiglie; troviamo i ritratti degli amici (ma anche di sensuali nudi femminili, indubbiamente provenienti dall’interesse per Amedeo Modigliani) e numerosi autoritratti. Dai ritratti, in particolare, emerge il sapore di un’epoca, di un periodo storico in cui l’ambiente culturale fiorentino viveva un momento straordinariamente rigoglioso. Sono gli anni di Solaria, di Letteratura, gli anni in cui Eugenio Montale dirige il Gabinetto Vieusseux. Guido Peyron fa parte di questa cerchia di intellettuali, scrittori, artisti, che spesso ritrae nelle sue tele: Aldo Palazzeschi, Arturo Loria, Sebastiano Timpanaro, lo stesso Montale.
L’artista partecipa a numerose Biennali veneziane, dove espone per la prima volta nel 1926, fino ad essere insignito nel 1940 di una personale, e alle Quadriennali di Roma.
L’esposizione, organizzata da Piero Pananti e patrocinata dai comuni di Fiesole e Firenze, è accompagnata da una monografia realizzata da Francesca Cagianelli (curatrice della mostra), che comprende, oltre alle sessanta opere esposte, le riproduzioni di molte altre tele e fotografie dell’artista e un testo inedito di Alessandro Bonsanti.
beatrice guarneri
vista il 12 settembre 2003
I fantasmi di Guido Peyron. Ritratti come nature morte 1898-1960
Palazzina Mangani, via Portigiani, 24 Fiesole (Fi).
Dal 13 settembre al 9 novembre 2003.
Orario: 15-19.
Chiuso il martedì.
Ufficio Stampa Davis & Franceschini
Info: Numero verde comunale 800-414240, fax ufficio cultura 055 5961277, www.comune.fiesole.fi.it
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