25 settembre 2003

visualia_eventi I video di Uovo Milano, Centre Culturel Français e SuperstudioPiù Art Point

 
Il festival Uovo ha messo in scena nuovi modi di rappresentazione, al centro di performance interdisciplinari. In questa esplorazione non sono mancati i video, legati alla visione del corpo. Che ne hanno messo a nudo peculiari aspetti e connessioni...

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Simbolo di equilibrio precario, di fragilità, ma anche archetipo cosmico di fecondità: queste le valenze di un festival concepito (letteralmente!) come crocevia delle nuove tendenze performative legate soprattutto alla danza. All’interno di un calendario vario e ricco di ospiti internazionali, è stato riservato spazio anche al video, dal classico documentario alle espressioni di confine della performance: tema-guida la fisicità, vista soprattutto come mutamento e stato di bilico tra “normale” e “diverso”. Così l’Etrange Destin du colonel Jin Xing accompagna lo spettatore attraverso la traformazione del colonnello dell’esercito cinese Jin Xing in una voluttuosa ballerina, complice un destino che ha voluto imprigionare il desiderio di diventare donna nel corpo di un uomo. 31203 Lourdes-Las Vegas (Bernardetje) attraversa invece la scena di Alain Platel (una pista di autoscontri), vissuta dai personaggi dello spettacolo, e la frammenta con i corpi e le storie reali dei giovani attori non professionisti. Corpi e voce narrante, invece, per Nan Goldin, un montaggio dei lavori della fotografa americana realizzato da Jean-Pierre Krief e William Klein: una gallery di amici e amanti scorre lentamente, scava nei volti, nelle espressioni e nelle situazioni, rendendo i corpi dei soggetti fotografati una testimonianza unica e preziosa di momenti intimi e personali, e allo stesso tempo di un’intera generazione che ha fatto della libertà la propria bandiera, vivendone fino in fondo le contraddizioni.
Più sperimentali i lavori presentati dalla coreografa Meg Stuart e dalla sua compagnia Damaged Goods: Alibi, la ri-presentazione video (di Maarten Vanden Abeele) dell’omonima rappresentazione teatrale e Sand Table, ideato dalla Stuart e dall’artista francese Magali Desbazeille. Se nel primo sono lo spazio e il tempo della scena ad essere decostruiti e rimontati dal nuovo medium utilizzato, in modo da creare un altrosand tableweb spettacolo e un diverso rapporto con lo spettatore, nel secondo la performance (perfettamente “giostrata”) crea un gioco di rimandi tra l’incorporeo del video, la corporalità invasiva dei performers e la cangiante inconsistenza della sabbia. Immagini di corpi vengono proiettati su un tavolo (o un letto?) di sabbia, che viene manipolato da un uomo e una donna: spostando la massa di sabbia si modifica la superficie di proiezione, si mutano i corpi rappresentati, ma si può anche “interagire” con essi, togliendo, accumulando, spargendo o addirittura penetrando la superficie sabbiosa, creando un vuoto, una mancanza d’immagine. I video diventano così quasi uno strumento meta-corporeo (meta-fisico?!): ne indagano la materialità, ne immortalano gli atteggiamenti, suggeriscono ulteriori implicazioni, permettono adddirittura una singolare interazione (nel caso di Sand Table) tra il corpo reale e presente e il corpo rappresentato, immortalato in un passato indefinito e in absentia di quello attuale. L’etereo si impossessa del materico per suggerire nuovi sviluppi e modalità di rappresentazione.

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monica ponzini


Uovo – performing arts festival
a cura di Umberto Angelini
Milano, luoghi vari
10-21 settembre 2003
Sito: Uovo
Info:med.mail@libero.it

Proiezioni presso Le Centre Culturel Français de Milan
Corso Magenta 63
18 settembre 2003, ore 20
in collaborazione con Le Centre Culturel Français de Milan e il Centre Pompidou Paris
L’Etrange Destin du colonel Jin Xing (2001, 53 minuti), un film di Sylvie Levey
Meg Stuart’s Alibi (2001, 24 minuti), un film di Maarten Vanden Abeele, ideazione e direzione Meg Stuart, produzione Damaged Goods
Lourdes-Las Vegas – Bernadetje (1999, 64 minuti) , un film di Giovanni Cioni
coreografia Alain Platel, Arne Sierens
Nan Goldin (1999, 13 minuti), un film di Jean-Pierre Krief & William Klein

Superstudio Più Art Point
Via Tortona 27
20-21 settembre 2003, ore 20 e 21.40
Sand Table, una realizzazione Magali Desbazeille & Meg Stuart/Damaged Goods


[exibart]

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