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Accademia Nuragica (anno secondo)
A Capoterra (CA) la seconda edizione d’Accademia Nuragica: otto Scultori residenti chiamati a realizzare quattro lavori destinati a proiettare la cultura identitaria comunitaria Nuragica e proto nuragica verso le dinamiche dell’arte contemporanea e la public art sondandone e studiandone canoni e codici.
Comunicato stampa
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Pensata dal primo cittadino di Capoterra Francesco Dessì, con la logica di un triennio Accademico di primo livello, volto a fare in modo che da Capoterra si smuova un’idea d’arte e di ricerca artistica e culturale contemporanea connessa al linguaggio plastico identitario dell’isola tutta con la sua cultura Nuragica che l’archeologo Lillu considerava nazionale, a Ottobre partirà il secondo anno di Accademia Nuragica, che come nel progetto tenderà progressivamente a inglobare e a porre a sistema dell’arte residente e della memoria tutti gli Scultori che animano e vivono plasticamente la comunità, ci si auspica che attraverso tale processo comunitario e condiviso, tutta l’area Cagliaritana acquisisca quella necessaria consapevolezza di senso comune necessaria per fare si che tale area abbia finalmente quell’Alta Formazione Artistica al momento assente, Cagliari al momento è l’unica città metropolitana occidentale priva d’Accademia di Belle Arti e la banda di Scultori d’Accademia Nuragica s’auspica che prima o poi un’Accademia sospesa tra proto nuragico e contemporaneo indagandone le connessioni, nasca sul serio.
Rispetto alla prima edizione ci sono delle novità, non un’unica Scultura ma quattro, tre in trachite (ignimbrite) di Serrenti e una in basalto.
Una Scultura di quattro metri in ignimbrite sarà lavorata dal Maestro Antonello Pilittu e sbozzata da suoi due fidatissimi assistenti Jennie Baila e Gianfranco Cappai (al suo primo anno Accademico) e rappresenterà un capo tribù, idealmente ispirato (secondo il canone Nuragico) al primo cittadino Francesco Dessì.
Due pietre di 2,50 m. d’ignimbrite di Serrenti, saranno invece lavorate secondo lo schema della prima edizione d’Accademia Nuragica da quattro Scultori residenti, che nel nome di una visione dell’arte come linguaggio e processo prima che prodotto dell’ego dell’artista (come si configura sia il codice o canone estetico nuragico), lavoreranno in comune, si tratta di Barbara Ardau, Luigi Ignazio Cappai Mimmo Di Caterino e Roberto Deligia (al suo primo anno Accademico), le due Sculture rappresenteranno un’entità sovrannaturale (quattro occhi, quattro braccia, due scudi, quattro spade e due corna) e una Dea Madre.
Altro Maestro locale, anche lui con quarant’anni d’attività nella comunità come il Maestro Pilittu, che con il suo lavoro ha contribuito a predeterminare le condizioni nella comunità, che hanno reso possibile il progetto Accademia nuragica, è lo Scultore Gianni Marongiu, lavorerà su una pietra di basalto di 2,50 metri non in località Maddalena Spiaggia (dove saranno gli altri sette Scultori) ma al centro di Capoterra, anche il suo lavoro sarà connesso a un’idea d’arte contemporanea sospesa tra proto nuragico e contemporaneo.
Tempo di lavorazione e consegna rispetto alla prima Scultura quattro mesi, il cantiere Accademico aprirà a Ottobre e chiuderà la consegna a fine Gennaio 2020.
Rispetto alla prima edizione ci sono delle novità, non un’unica Scultura ma quattro, tre in trachite (ignimbrite) di Serrenti e una in basalto.
Una Scultura di quattro metri in ignimbrite sarà lavorata dal Maestro Antonello Pilittu e sbozzata da suoi due fidatissimi assistenti Jennie Baila e Gianfranco Cappai (al suo primo anno Accademico) e rappresenterà un capo tribù, idealmente ispirato (secondo il canone Nuragico) al primo cittadino Francesco Dessì.
Due pietre di 2,50 m. d’ignimbrite di Serrenti, saranno invece lavorate secondo lo schema della prima edizione d’Accademia Nuragica da quattro Scultori residenti, che nel nome di una visione dell’arte come linguaggio e processo prima che prodotto dell’ego dell’artista (come si configura sia il codice o canone estetico nuragico), lavoreranno in comune, si tratta di Barbara Ardau, Luigi Ignazio Cappai Mimmo Di Caterino e Roberto Deligia (al suo primo anno Accademico), le due Sculture rappresenteranno un’entità sovrannaturale (quattro occhi, quattro braccia, due scudi, quattro spade e due corna) e una Dea Madre.
Altro Maestro locale, anche lui con quarant’anni d’attività nella comunità come il Maestro Pilittu, che con il suo lavoro ha contribuito a predeterminare le condizioni nella comunità, che hanno reso possibile il progetto Accademia nuragica, è lo Scultore Gianni Marongiu, lavorerà su una pietra di basalto di 2,50 metri non in località Maddalena Spiaggia (dove saranno gli altri sette Scultori) ma al centro di Capoterra, anche il suo lavoro sarà connesso a un’idea d’arte contemporanea sospesa tra proto nuragico e contemporaneo.
Tempo di lavorazione e consegna rispetto alla prima Scultura quattro mesi, il cantiere Accademico aprirà a Ottobre e chiuderà la consegna a fine Gennaio 2020.
01
ottobre 2019
Accademia Nuragica (anno secondo)
Dal primo ottobre 2019 al 31 gennaio 2020
archeologia
arte contemporanea
arte etnica
arte contemporanea
arte etnica
Location
SEDI VARIE – Cagliari
Cagliari, (Cagliari)
Cagliari, (Cagliari)
Orario di apertura
Dal Lunedì alle Domenica ore 10-18
Vernissage
1 Ottobre 2019, h 18
Sito web
Ufficio stampa
Cagliari Art Magazine
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione