Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Anna Biancardi / Ernestina Giovini / Gianantonio Ossani – Tre
Tre artisti. Tre materiali e tecniche: pittura, ceramica e scultura. Tre espressioni e un intenso impegno estetico in una originale mostra che riflette sull’arte, oggi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Anche quest'anno OBYARTStudio Multifunzionale, rinnova con piacere la partecipazione alla 15° Giornata del Contemporaneo, il grande evento che, dal 2005, AMACI dedica all’arte contemporanea e al suo pubblico. Questa giornata, che si estenderà ad una settimana, avrà come protagonisti Anna Biancardi, Ernestina Giovini e Gianantonio Ossani.
La mostra propone i lavori di “tre” artisti accomunati da una “libera vis” espressiva che utilizza tecniche e materiali diversi, quali la pittura, la ceramica e la scultura con l'utilizzo di objet trouvè. Sono opere di facile lettura ma non per questo prive di sincera ispirazione, che esprimono un intenso impegno estetico ed una originale riflessione sull'arte oggi. (G. Ossani 2019)
Anna Biancardi è nata Milano nel 1963 dove vive. Dopo l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove ispirata dalla grammatica delle cromie, produce incessantemente segni cromatici sulla tela grezza, sperimenta fasi di una ricerca pittorica più gestuale e meditativa. Scegliendo di fermare lo sguardo sulle forme e i segni del linguaggio pittorico astratto, attraverso il colore. Si tratta di una pittura emotiva, poetica, che transige solo l’uso del pennello e dell’acquarello. In seguito inizia la sperimentazione materica, attraverso le carte colorate, stese con le mani e l’abbandono progressivo degli strumenti della pittura. Dopo molti anni di transizione, che qui chiameremo semplicemente silenzio, Anna torna a praticare, grazie allo yoga e alla meditazione. Riparte “da tre”. Lascia l’acquarello che richiede tempi lunghissimi. Sceglie materiali più materici, da usare direttamente con le mani. Ed è proprio attraverso il contatto con la materia che si riappropria del linguaggio pittorico.. più spontaneo.
Ernestina Giovini, è nata a Milano. Figlia di vetraio, dal padre ha ereditato il diletto della trasparenza e della lucentezza che ha riportato nelle forme delle sue opere. Custodendone i segreti, come è dato dal mare da cui trae ispirazione, suggerisce volti che ricordano donne e regine in attesa del marinaio, occhi strabici che spiano le onde, stampi fossili, scheletri che per milioni d’anni hanno atteso di rinvenire con le loro impronte sottolineate da fratture che il tempo ha impresso, o solo impronte, appena accennate. Racconta il mare, con relitti di metallo emersi, vasi alleviati da spazi che suggeriscono il fluire delle acque, o sguardi del Mediterraneo fissati per rievocare. (CFr. 18/07/2019)
Gianantonio Ossani è nato a Milano il 24 febbraio del 1946. Si è formato artisticamente a Milano all’Accademia di Brera. Dopo gli esordi pittorici di matrice espressionista, realizza dagli anni ’70 assemblaggi scultorei con legni o ferri riciclati. Ogni oggetto, anche se banale o logorato dall’uso, grazie all’intervento dell’artista recupera la sua valenza estetica con accenti ora ironici ora poetici.
Si sono interessati al suo lavoro: Silvio Aman, Lisa Belotti, Rossana Bossaglia, Doretta Cecchi, Silvia Dell’Orso, Alessandra Di Gennaro, Dino Formaggio, Maddalena Ghini, Teodosio Martucci, Corrado Mauri, Dario Moretti, Anty Pansera, Licia Parvis Marino, Anna Pumpo, Giorgio Verzotti, Susanna Zatti.
È stato segnalato da Rossana Bossaglia sul “Catalogo della scultura italiana n. 9” edito da Giorgio Mondadori. Ha partecipato a numerose collettive e ha tenuto varie personali.
La mostra propone i lavori di “tre” artisti accomunati da una “libera vis” espressiva che utilizza tecniche e materiali diversi, quali la pittura, la ceramica e la scultura con l'utilizzo di objet trouvè. Sono opere di facile lettura ma non per questo prive di sincera ispirazione, che esprimono un intenso impegno estetico ed una originale riflessione sull'arte oggi. (G. Ossani 2019)
Anna Biancardi è nata Milano nel 1963 dove vive. Dopo l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove ispirata dalla grammatica delle cromie, produce incessantemente segni cromatici sulla tela grezza, sperimenta fasi di una ricerca pittorica più gestuale e meditativa. Scegliendo di fermare lo sguardo sulle forme e i segni del linguaggio pittorico astratto, attraverso il colore. Si tratta di una pittura emotiva, poetica, che transige solo l’uso del pennello e dell’acquarello. In seguito inizia la sperimentazione materica, attraverso le carte colorate, stese con le mani e l’abbandono progressivo degli strumenti della pittura. Dopo molti anni di transizione, che qui chiameremo semplicemente silenzio, Anna torna a praticare, grazie allo yoga e alla meditazione. Riparte “da tre”. Lascia l’acquarello che richiede tempi lunghissimi. Sceglie materiali più materici, da usare direttamente con le mani. Ed è proprio attraverso il contatto con la materia che si riappropria del linguaggio pittorico.. più spontaneo.
Ernestina Giovini, è nata a Milano. Figlia di vetraio, dal padre ha ereditato il diletto della trasparenza e della lucentezza che ha riportato nelle forme delle sue opere. Custodendone i segreti, come è dato dal mare da cui trae ispirazione, suggerisce volti che ricordano donne e regine in attesa del marinaio, occhi strabici che spiano le onde, stampi fossili, scheletri che per milioni d’anni hanno atteso di rinvenire con le loro impronte sottolineate da fratture che il tempo ha impresso, o solo impronte, appena accennate. Racconta il mare, con relitti di metallo emersi, vasi alleviati da spazi che suggeriscono il fluire delle acque, o sguardi del Mediterraneo fissati per rievocare. (CFr. 18/07/2019)
Gianantonio Ossani è nato a Milano il 24 febbraio del 1946. Si è formato artisticamente a Milano all’Accademia di Brera. Dopo gli esordi pittorici di matrice espressionista, realizza dagli anni ’70 assemblaggi scultorei con legni o ferri riciclati. Ogni oggetto, anche se banale o logorato dall’uso, grazie all’intervento dell’artista recupera la sua valenza estetica con accenti ora ironici ora poetici.
Si sono interessati al suo lavoro: Silvio Aman, Lisa Belotti, Rossana Bossaglia, Doretta Cecchi, Silvia Dell’Orso, Alessandra Di Gennaro, Dino Formaggio, Maddalena Ghini, Teodosio Martucci, Corrado Mauri, Dario Moretti, Anty Pansera, Licia Parvis Marino, Anna Pumpo, Giorgio Verzotti, Susanna Zatti.
È stato segnalato da Rossana Bossaglia sul “Catalogo della scultura italiana n. 9” edito da Giorgio Mondadori. Ha partecipato a numerose collettive e ha tenuto varie personali.
12
ottobre 2019
Anna Biancardi / Ernestina Giovini / Gianantonio Ossani – Tre
Dal 12 al 19 ottobre 2019
arte contemporanea
arti decorative e industriali
collettiva
arti decorative e industriali
collettiva
Location
OBYART
Milano, Via Angelo Poliziano, 16, (Milano)
Milano, Via Angelo Poliziano, 16, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 16 - 19
A.M.A.C.I 15° Giornata del contemporaneo: apertura dalle ore 10 - vernissage
Vernissage
12 Ottobre 2019, ore 18,30
Sito web
Ufficio stampa
OBYARTStudio Multifunzionale
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Media partner
Produzione organizzazione