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Luca De Leva – E’ stato bello pensarti
La ricerca visiva di Luca De Leva è esistenziale e intima. Prende ispirazione dai fatti della vita e in particolare dalle relazioni umane e dal rapporto con l’alterità.
Comunicato stampa
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Ciao Carla,
in questo periodo ho cercato nuova necessità e i tempi duri che stiamo vivendo mi hanno reso il compito sempre più difficile, l'intensità delle domande che mi pongo è sempre la stessa, ma i risultati sono inevitabilmente cambiati. Come sempre mi sono guardato intorno e per farlo sono partito prima da me stesso, da dentro. La natura giovane che mi anima è quella di un privilegiato che può scegliere di restare immobile, appropriarsi di un colore e guardarlo circolare veloce come sangue arterioso nelle migliaia di cunicoli Blu, che escono dalla mia memoria e dalla mia identità. Ho visto la fine di un banchetto, il residuo dell'abbuffata e il vuoto inevitabile che ne deriva, "un vuoto a rendere", un vuoto calcolato, pulito nella sua assenza di decorazioni, essenziale nelle forme che lo tengono in piedi. Ho immaginato un piccolo applauso e un piccolo sorriso. "Ciao a tutti, Bravi tutti!" è quello che direbbe la vecchia al suo ultimo compleanno, la distesa di pacchi vuoti difronte a lei pare echeggiare un minimale “arrivederci”, la bellezza di quello che è finito. Qui è nata un'altra domanda, quello che è stato consumato, cosa significa?
Se il significato è solo un concetto umano, è necessario chiedermene la forma?
Non sono riuscito a separarmi da me e allora solo nell'azione ho incontrato la necessità di cui ti ho parlato all'inizio. Ho visto un proiettile, cimelio luccicante dall'unico scopo, che non varrà più il denaro che ha sempre voluto prendersi, ma attiverà uno scambio esterno alla mostra venendo barattato per il mio peso in carne, 80 kg,da abbandonare in strada, come un “un vuoto a perdere". In questa azione è comparso il senso, la necessità di provare ancora a esprimere concetti, la speranza. È stato bello pensarti.
Luca
Luca De Leva (Milano, 1986), vive e lavora a Milano. Si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera e ha studiato presso l’Accademia di Arti Grafiche di Lipsia.
Tra le mostre personali: è stato bello pensarti, ADA, Roma, 2019 (upcoming); Hai paura dell’uomo nero?, Museo Burel, Belluno, 2019; Ultime Volontà, ADA, Roma, 2017; Cronache da un altro occhio, performance, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Torino, 2017; Cavalli e Madonne, Collezione Giuseppe Iannaccone, Milano, 2016; ThySelf Talk, performance, Museo Villa Croce, Genova 2015; Fiammetta dixit, CURA. Basement, Roma, 2014; Ho perso gli anelli ma mi restano le dita, Room Galleria, Milano, 2013; Blarney 5×3, Almanac Project, Londra, 2013; ThySelf Talk, Zico House, Beirut 2012.
Tra le mostre collettive: Collezione Agovino | Frammenti di Paradiso, Le Scalze, Napoli, 2017; Glimmerate, Marsèlleria New York, New York, 2017; One ThousandFour Hundred and Sixty, Peep-Hole, Milano, 2013; Record, Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia; Underneath the Street, the Beach, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2012; Straight Up, Family Business, New York,2012.
in questo periodo ho cercato nuova necessità e i tempi duri che stiamo vivendo mi hanno reso il compito sempre più difficile, l'intensità delle domande che mi pongo è sempre la stessa, ma i risultati sono inevitabilmente cambiati. Come sempre mi sono guardato intorno e per farlo sono partito prima da me stesso, da dentro. La natura giovane che mi anima è quella di un privilegiato che può scegliere di restare immobile, appropriarsi di un colore e guardarlo circolare veloce come sangue arterioso nelle migliaia di cunicoli Blu, che escono dalla mia memoria e dalla mia identità. Ho visto la fine di un banchetto, il residuo dell'abbuffata e il vuoto inevitabile che ne deriva, "un vuoto a rendere", un vuoto calcolato, pulito nella sua assenza di decorazioni, essenziale nelle forme che lo tengono in piedi. Ho immaginato un piccolo applauso e un piccolo sorriso. "Ciao a tutti, Bravi tutti!" è quello che direbbe la vecchia al suo ultimo compleanno, la distesa di pacchi vuoti difronte a lei pare echeggiare un minimale “arrivederci”, la bellezza di quello che è finito. Qui è nata un'altra domanda, quello che è stato consumato, cosa significa?
Se il significato è solo un concetto umano, è necessario chiedermene la forma?
Non sono riuscito a separarmi da me e allora solo nell'azione ho incontrato la necessità di cui ti ho parlato all'inizio. Ho visto un proiettile, cimelio luccicante dall'unico scopo, che non varrà più il denaro che ha sempre voluto prendersi, ma attiverà uno scambio esterno alla mostra venendo barattato per il mio peso in carne, 80 kg,da abbandonare in strada, come un “un vuoto a perdere". In questa azione è comparso il senso, la necessità di provare ancora a esprimere concetti, la speranza. È stato bello pensarti.
Luca
Luca De Leva (Milano, 1986), vive e lavora a Milano. Si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera e ha studiato presso l’Accademia di Arti Grafiche di Lipsia.
Tra le mostre personali: è stato bello pensarti, ADA, Roma, 2019 (upcoming); Hai paura dell’uomo nero?, Museo Burel, Belluno, 2019; Ultime Volontà, ADA, Roma, 2017; Cronache da un altro occhio, performance, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Torino, 2017; Cavalli e Madonne, Collezione Giuseppe Iannaccone, Milano, 2016; ThySelf Talk, performance, Museo Villa Croce, Genova 2015; Fiammetta dixit, CURA. Basement, Roma, 2014; Ho perso gli anelli ma mi restano le dita, Room Galleria, Milano, 2013; Blarney 5×3, Almanac Project, Londra, 2013; ThySelf Talk, Zico House, Beirut 2012.
Tra le mostre collettive: Collezione Agovino | Frammenti di Paradiso, Le Scalze, Napoli, 2017; Glimmerate, Marsèlleria New York, New York, 2017; One ThousandFour Hundred and Sixty, Peep-Hole, Milano, 2013; Record, Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia; Underneath the Street, the Beach, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2012; Straight Up, Family Business, New York,2012.
04
ottobre 2019
Luca De Leva – E’ stato bello pensarti
Dal 04 ottobre al 30 novembre 2019
arte contemporanea
Location
ADA
Roma, via dei Genovesi , 35, (Roma)
Roma, via dei Genovesi , 35, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 13-19
Vernissage
4 Ottobre 2019, ore 19.00
Sito web
Autore