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Maurizio Bottarelli – Atopie
Quarta personale di Maurizio Bottarelli all’Ariete. L’artista ritorna sul tema del paesaggio dopo i lavori sui volti del 2017 e dedica questa esposizione a Fabrizio D’Amico. In mostra opere realizzate per l’occasione, catalogo monografico con testi di Ilaria Bignotti e Pasquale Fameli.
prorogata fino al 4 dicembre 2019.
Comunicato stampa
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Quarta personale di Maurizio Bottarelli all’Ariete. L’artista ritorna sul tema del paesaggio dopo i lavori sui volti del 2017 e dedica questa esposizione a Fabrizio D’Amico. In mostra opere realizzate per l’occasione, catalogo monografico con testi di Ilaria Bignotti e Pasquale Fameli.
Maurizio Bottarelli dal 1962 è presente sulla scena artistica nazionale. Ha vissuto e lavorato a Londra e in Scozia, Austria, Islanda, Stati Uniti, Australia. E' stato docente di pittura presso l'Accademia di Brera. Vicino inizialmente al clima artistico creato da Francesco Arcangeli, Maurizio Bottarelli conduce da sempre una costante e personale ricerca attraverso sedimentazioni culturali e stratificazioni della materia pittorica. Fra i critici che hanno scritto del suo lavoro Accame, Arcangeli, Castagnoli, Cerritelli, D'Amico, Emiliani, Fossati, Guadagnini, Gualdoni, Scolaro, Tassi.
Ilaria Bignotti 'Maurizio Bottarelli.Vedere attraverso' ‘le sue opere possono essere ora paesaggi osmotici nei quali affondare lo sguardo, palpandone le corposità terrene, sentendone gli umori delle erbe e delle radici, mentre i cieli si fondono con il limite della collina o entrano nell’imbuto di una gola rocciosa; al contempo, esse sono schermi concettuali di taches e dessechements, dove abrasioni corrose dalla stratificazione della materia si disciolgono in diafane e diluitissime sovrapposizioni cromatiche: là un rivolo si addensa, qui un rigo percola, stingendosi al bordo del campo visivo.’
Pasquale Fameli 'La natura sulla soglia dell’immagine.Maurizio Bottarelli' ‘La sensazione di un accadimento incontrollabile pervade la più recente produzione di Maurizio Bottarelli, intento ancora a interrogarsi sulla conflittualità del rapporto tra l’uomo e la natura. Le sue immagini sembrano quasi emulare la tensione lenta e continua dell’orogenesi, rielaborare i suoi processi e schiuderne l’energia.La materia, con le sue porosità e le sue effervescenze, aderisce alla superficie della tela o della carta e la satura, generando la propria atmosfera ma negando, al contempo, ogni accenno di profondità.’
Maurizio Bottarelli dal 1962 è presente sulla scena artistica nazionale. Ha vissuto e lavorato a Londra e in Scozia, Austria, Islanda, Stati Uniti, Australia. E' stato docente di pittura presso l'Accademia di Brera. Vicino inizialmente al clima artistico creato da Francesco Arcangeli, Maurizio Bottarelli conduce da sempre una costante e personale ricerca attraverso sedimentazioni culturali e stratificazioni della materia pittorica. Fra i critici che hanno scritto del suo lavoro Accame, Arcangeli, Castagnoli, Cerritelli, D'Amico, Emiliani, Fossati, Guadagnini, Gualdoni, Scolaro, Tassi.
Ilaria Bignotti 'Maurizio Bottarelli.Vedere attraverso' ‘le sue opere possono essere ora paesaggi osmotici nei quali affondare lo sguardo, palpandone le corposità terrene, sentendone gli umori delle erbe e delle radici, mentre i cieli si fondono con il limite della collina o entrano nell’imbuto di una gola rocciosa; al contempo, esse sono schermi concettuali di taches e dessechements, dove abrasioni corrose dalla stratificazione della materia si disciolgono in diafane e diluitissime sovrapposizioni cromatiche: là un rivolo si addensa, qui un rigo percola, stingendosi al bordo del campo visivo.’
Pasquale Fameli 'La natura sulla soglia dell’immagine.Maurizio Bottarelli' ‘La sensazione di un accadimento incontrollabile pervade la più recente produzione di Maurizio Bottarelli, intento ancora a interrogarsi sulla conflittualità del rapporto tra l’uomo e la natura. Le sue immagini sembrano quasi emulare la tensione lenta e continua dell’orogenesi, rielaborare i suoi processi e schiuderne l’energia.La materia, con le sue porosità e le sue effervescenze, aderisce alla superficie della tela o della carta e la satura, generando la propria atmosfera ma negando, al contempo, ogni accenno di profondità.’
19
ottobre 2019
Maurizio Bottarelli – Atopie
Dal 19 ottobre al 04 dicembre 2019
arte contemporanea
Location
L’ARIETE ARTECONTEMPORANEA – VIA D’AZEGLIO
Bologna, Via D'azeglio, 42, (Bologna)
Bologna, Via D'azeglio, 42, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 17-19.30 o su app tel 348 9870574
Vernissage
19 Ottobre 2019, ore 18
Autore
Autore testo critico