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Giuliano Leone – Crossroads In-Croci
Una mostra fotografica, che dialoga tra sacro e profano, che parla di cibo, di sacrificio, di storia e costume partendo dalle bancarelle del pesce di La Spezia per arrivare alla processione che si svolge in omaggio alla madonna di Portovenere.
Comunicato stampa
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Una mostra fotografica, che dialoga tra sacro e profano, che parla di cibo, di sacrificio, di storia e costume partendo dalle bancarelle del pesce di La Spezia per arrivare alla processione che si svolge in omaggio alla madonna di Portovenere. Due mondi che hanno in comune molto di più di un luogo: la Liguria. Giuliano Leone espone alla Casa Museo Spazio Tadini dal 25 ottobre al 25 novembre 2019. L’esposizione, a cura di Francesco Tadini, apre al pubblico il 25 ottobre alle ore 18.30.
Dal 25 ottobre al 24 novembre una mostra fotografica di Giuliano Leone a cura di Francesco Tadini. Inaugurazione 25 ottobre alle ore 18.30 con ingresso libero.
Testo di Francesco Tadini
“Ci sono reportage che ci informano di un fatto. Ci sono fotografie che, oltre ad informarci di un accaduto sono capaci di sintetizzare il senso di una serie di fatti. E ci sono immagini che riescono a mostrarci – svelandolo, in qualche modo – un senso universale racchiuso in una serie di accadimenti che si sono svolti in un territorio e in un tempo circoscritti.
Giuliano Leone – con le 40 fotografie del progetto Crossroads In-croci – riesce a emozionarci a tal punto da farci riflettere.
La riflessione – e la nostra stessa riconoscibilità in quella immagine riflessa – parte da due pratiche ricorrenti: quella della cruenta preparazione del pesce per il mercato e quella della partecipazione di massa al culto Cristiano della Madonna Bianca di Portovenere.
Una prassi igienico-alimentare e un rito di redenzione e rinascita sono accostati come capitoli della stessa storia. Tappe di fondazione di una civiltà territoriale (quanto ci dicono della Liguria!) e, allo stesso tempo, particelle elementari di ogni cultura esistente.
Non è facile mangiare ricordando il “sacrificio” di un pesce. E non è lieto ricordare un corpo sacrificato sulla croce (Il pesce, tra l’altro, è proprio simbolo di Cristo…). Due cose che solo la fotografia, con la sua immediatezza, può dire in un lampo. Mettendoci la nostra umanità davanti agli occhi. Senza giudicare.
Giuliano Leone si avvicina a tal punto ai fatti da sfidare la possibilità di messa a fuoco della lente fotografica. E le sue immagini urlano. Al punto da divenire assordanti.
O si muove, Giuliano: davanti allo spettacolo notturno della fiaccolata (ancora fuoco!..) che sale sul promontorio della chiesa (di San Pietro) con l’urgenza di innalzare al cielo l’invocazione di salvezza. Le scie del fuoco, così come i gesti faticosi di chi innalza il redentore, fondono chi guarda a chi è guardato, come parti di una scena cosmica di fronte alla quale è difficile rimanere stabili.
Una specie di Big Bang estetico e morale – a temperature davvero estreme – che le fotografie di In-croci generano a velocità elevatissima, nel giro di una mostra. L’uscita dalla quale – in tutta sicurezza – non vi lascerà inerti.
Correva l’anno 1399 – la Liguria era occupata dai francesi – e la peste nera aveva già ridotto di un terzo la popolazione di tutto il continente. E un tal Lucciardo si mise a pregare davanti a un dipinto salvato (in un tronco di cedro del libano) dalla furia del mare e dai pirati. E…. il resto lo scoprirete dal 25 ottobre al 24 novembre 2019 alla Casa Museo Spazio Tadini.” Testo di Francesco Tadini
Biografia
Ligure di provenienza (per la precisione spezzino, quindi meticcio …) e lombardo di adozione, il tutto più o meno al 50%. Durante un periodo trascorso sulle navi mercantili come ufficiale di coperta, continua gli studi e si laurea in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Pisa. Inizia il suo lavoro di insegnante nel Varesotto, occupandosi fin dall’inizio di Educazione degli Adulti, sia a livello didattico e sperimentale che progettuale per la riforma dell’istruzione superiore. Conclusa la carriera scolastica, si dedica maggiormente alla vecchia passione per la fotografia, fin lì praticata, a iniziare da quella analogica, durante i suoi viaggi. In questi ultimi anni ha partecipato a diverse edizioni del Milano Photofestival con mostre personali, prevalentemente di genere street e ambientate nella città meneghina. Dalla sua fondazione, fa parte del gruppo PHOTOMILANO di Spazio Tadini, presso il quale ha partecipato a due collettive. E’ autore di pubblicazioni fotografiche, tra cui una sulle Cinque Terre che contiene un reportage sull’alluvione di Vernazza e Monterosso del 2011, presentato con relativa esposizione di stampe in varie occasioni. E’ co-autor del libro appena uscito “Sei a Milano”, edito dall’Archivio Fotografico Italiano (Afi) e ne ha in cantiere uno personale, antologico, sull’ attività di questi ultimi anni. Vive tra La Spezia (anche in barca, a vela), Varese e Milano.
CROSSROADS IN-CROCI
Mostra Personale di Giuliano Leone
A Cura di Francesco Tadini - Informazioni per la stampa
Melina Scalise – museospaziotadini@gmail.com
25.10.2019/23.11.2019
INAUGURAZIONE: venerdì 25 ottobre 2019, ore 18:30
Spazio Tadini Casa Museo
Via Niccolò Jommelli 24, 20131, Milano
www.spaziotadini.com
MM 1 Loreto MM 2 Piola
Orari Mostra Apertura al Pubblico:
dal mercoledì al sabato dalle 15:30 alle 19:30 - domenica: SOLO su appuntamento per visite guidate (visita guidata €5) -lunedì e martedì: chiuso
Dal 25 ottobre al 24 novembre una mostra fotografica di Giuliano Leone a cura di Francesco Tadini. Inaugurazione 25 ottobre alle ore 18.30 con ingresso libero.
Testo di Francesco Tadini
“Ci sono reportage che ci informano di un fatto. Ci sono fotografie che, oltre ad informarci di un accaduto sono capaci di sintetizzare il senso di una serie di fatti. E ci sono immagini che riescono a mostrarci – svelandolo, in qualche modo – un senso universale racchiuso in una serie di accadimenti che si sono svolti in un territorio e in un tempo circoscritti.
Giuliano Leone – con le 40 fotografie del progetto Crossroads In-croci – riesce a emozionarci a tal punto da farci riflettere.
La riflessione – e la nostra stessa riconoscibilità in quella immagine riflessa – parte da due pratiche ricorrenti: quella della cruenta preparazione del pesce per il mercato e quella della partecipazione di massa al culto Cristiano della Madonna Bianca di Portovenere.
Una prassi igienico-alimentare e un rito di redenzione e rinascita sono accostati come capitoli della stessa storia. Tappe di fondazione di una civiltà territoriale (quanto ci dicono della Liguria!) e, allo stesso tempo, particelle elementari di ogni cultura esistente.
Non è facile mangiare ricordando il “sacrificio” di un pesce. E non è lieto ricordare un corpo sacrificato sulla croce (Il pesce, tra l’altro, è proprio simbolo di Cristo…). Due cose che solo la fotografia, con la sua immediatezza, può dire in un lampo. Mettendoci la nostra umanità davanti agli occhi. Senza giudicare.
Giuliano Leone si avvicina a tal punto ai fatti da sfidare la possibilità di messa a fuoco della lente fotografica. E le sue immagini urlano. Al punto da divenire assordanti.
O si muove, Giuliano: davanti allo spettacolo notturno della fiaccolata (ancora fuoco!..) che sale sul promontorio della chiesa (di San Pietro) con l’urgenza di innalzare al cielo l’invocazione di salvezza. Le scie del fuoco, così come i gesti faticosi di chi innalza il redentore, fondono chi guarda a chi è guardato, come parti di una scena cosmica di fronte alla quale è difficile rimanere stabili.
Una specie di Big Bang estetico e morale – a temperature davvero estreme – che le fotografie di In-croci generano a velocità elevatissima, nel giro di una mostra. L’uscita dalla quale – in tutta sicurezza – non vi lascerà inerti.
Correva l’anno 1399 – la Liguria era occupata dai francesi – e la peste nera aveva già ridotto di un terzo la popolazione di tutto il continente. E un tal Lucciardo si mise a pregare davanti a un dipinto salvato (in un tronco di cedro del libano) dalla furia del mare e dai pirati. E…. il resto lo scoprirete dal 25 ottobre al 24 novembre 2019 alla Casa Museo Spazio Tadini.” Testo di Francesco Tadini
Biografia
Ligure di provenienza (per la precisione spezzino, quindi meticcio …) e lombardo di adozione, il tutto più o meno al 50%. Durante un periodo trascorso sulle navi mercantili come ufficiale di coperta, continua gli studi e si laurea in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Pisa. Inizia il suo lavoro di insegnante nel Varesotto, occupandosi fin dall’inizio di Educazione degli Adulti, sia a livello didattico e sperimentale che progettuale per la riforma dell’istruzione superiore. Conclusa la carriera scolastica, si dedica maggiormente alla vecchia passione per la fotografia, fin lì praticata, a iniziare da quella analogica, durante i suoi viaggi. In questi ultimi anni ha partecipato a diverse edizioni del Milano Photofestival con mostre personali, prevalentemente di genere street e ambientate nella città meneghina. Dalla sua fondazione, fa parte del gruppo PHOTOMILANO di Spazio Tadini, presso il quale ha partecipato a due collettive. E’ autore di pubblicazioni fotografiche, tra cui una sulle Cinque Terre che contiene un reportage sull’alluvione di Vernazza e Monterosso del 2011, presentato con relativa esposizione di stampe in varie occasioni. E’ co-autor del libro appena uscito “Sei a Milano”, edito dall’Archivio Fotografico Italiano (Afi) e ne ha in cantiere uno personale, antologico, sull’ attività di questi ultimi anni. Vive tra La Spezia (anche in barca, a vela), Varese e Milano.
CROSSROADS IN-CROCI
Mostra Personale di Giuliano Leone
A Cura di Francesco Tadini - Informazioni per la stampa
Melina Scalise – museospaziotadini@gmail.com
25.10.2019/23.11.2019
INAUGURAZIONE: venerdì 25 ottobre 2019, ore 18:30
Spazio Tadini Casa Museo
Via Niccolò Jommelli 24, 20131, Milano
www.spaziotadini.com
MM 1 Loreto MM 2 Piola
Orari Mostra Apertura al Pubblico:
dal mercoledì al sabato dalle 15:30 alle 19:30 - domenica: SOLO su appuntamento per visite guidate (visita guidata €5) -lunedì e martedì: chiuso
25
ottobre 2019
Giuliano Leone – Crossroads In-Croci
Dal 25 ottobre al 24 novembre 2019
fotografia
Location
SPAZIO TADINI
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (Milano)
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (Milano)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 15:30 - 19:30, domenica = SOLO su prenotazione con visite guidate,
lunedì e martedì = Chiuso
Vernissage
25 Ottobre 2019, h 18:30
Sito web
Ufficio stampa
Spazio Tadini Casa Museo
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Curatore
Autore testo critico
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