23 dicembre 2003

fino al 17.I.2004 Gea Casolaro – Doppio sguardo Padova, galleria Estro

 
Ad un anno dalla personale Real/fiction, torna a Padova l'artista romana con un nuovo lavoro. frutto di un lungo periodo trascorso in Argentina ed in Patagonia. E la fotografia va a braccetto con il video…

di

Doppio sguardo è infatti una serie di scatti fotografici installati con una videoproiezione; il soggetto è il medesimo, la passeggiata della Calle Florida, affollata arteria pedonale di Buenos Aires nella quale si mescolano lusso e degrado, cazzeggio e impegno politico, shopping e povertà. In realtà sono pochi gli indizi che identificano il luogo e anzi, in un tempo di grande mobilitazione collettiva, questa Bueons Aires potrebbe essere scambiata con Colonia o Tokio o con qualunque metropoli contemporanea che abbia perso una sua identità e si sia trasformata in un non luogo del presente. Video e foto sono stati realizzati contemporaneamente ed è perciò che appare improprio dire che l’uno sia il filmato delle altre; in realtà si percepiscono due diversi punti di vista che, insieme, restituiscono un tutto tondo composito, armonico e di sicuro effetto.Gea Casolaro
Gea Casolaro la si riconosce dai colori di spiccata matrice pittorica, dalla scansione dei piani, dalla grana delle stampe, dalla presenza di gente perennemente in cammino, un’estetica del transito che la caratterizza come un marchio. Dal punto di vista estetico, il progetto non fa un piega: è duro, senza sbavature e ben orchestrato.
Ma Casolaro non è mai stata solo documento, si è conquistata una propria originalità concettuale scovando nell’elemento reale inedite corrispondenze e citazioni, anomalie e sorprendenti derive interpretative: in Ricordando Velazquez… l’artista ritrovava nella banalità quotidiana la dimensione eroica dell’immaginario pittorico dei classici, in Real/fiction la stessa trivia quotidianità diventava un set da soap opera di rara ironia. E questo ingrediente pare mancare all’attuale progetto, perché la doppia ottica è argomento un po’ deboluccio a giustificare forse l’impossibilità di aggiungere qualcosa d’altro ad uno scenario refrattario.
Gea Casolaro, al di là di graduatorie e classifiche, resta artista originale del nostro panorama artistico ed è perciò che non vorremmo vederla incasellarsi nel novero degli artisti cronachistici o documentari, non perché non sia una strada legittima della contemporaneità, quanto piuttosto perché Gea è sempre stata qualcosa d’altro. E spesso qualcosa di più.

articoli correlati
Gea Casolaro ad Exit
La scorsa personale padovana

alfredo sigolo
mostra visitata il 13 dicembre 2003


Gea Casolaro – Doppio sguardo
Dal 22.XI.2003 al 17.I.2004
Padova, galleria Estro, via san prosdocimo 30
orario di visita: 16.00-19.30; chiuso domenica e lunedì
per informazioni: tel/fax 049 8725487; e-mail estroarte@libero.it


[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui