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Luca Tridente / Claudio Valentini – La solitudine necessaria
Un unico fil rouge che accomuna la pittura di Tridente con la fotografia di Valentini. Due medium diversi per due indagini antitetiche sulla solitudine.
Comunicato stampa
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Dal 8 al 14 Novembre presso gli Spazi Medina Roma La solitudine necessaria di Luca Tridente e Claudio Valentini. Una mostra a cura di Giulia Bonetti con un unico fil rouge che accomuna la pittura di Tridente con la fotografia di Valentini. Due medium diversi per due indagini antitetiche sulla solitudine.
Luca Tridente invita lo spettatore a compiere un viaggio dentro di sé, infatti, è evidente in tutte le opere il costante richiamo ad una battaglia interiore. Non si è mai davvero soli davanti ad un suo quadro ma è come se l’io si sdoppiasse per potersi guardare, sfidare e migliorare. La solitudine di Tridente si realizza in un’azione tutta interiore dove le coordinate e i riferimenti con il mondo reale sono dati solo da silhouette (ombre) figurative, ma perdiamo completamente ogni dato spazio-temporale, non siamo in un luogo, non siamo in uno tempo specifico eppure Siamo. Potremmo parafrasare l’antico adagio sufi “il pellegrino, il pellegrinaggio, il cammino, niente altro che me in viaggio verso me stesso” in una versione tridentiana “nient’altro che me in lotta con i miei demoni per liberare me stesso”.
Per Claudio Valentini, al contrario, la solitudine è una dimensione contemplativa che ha una qualità narrativa. Qui lo spazio e il tempo sono ben definiti, riusciamo ad individuare i luoghi, comprendiamo dalla luce le stagioni, ma soprattutto nella sua opera intuiamo la storia, Valentini coglie le azioni quasi sospese, per cui possiamo raccontarci cosa è appena accaduto e cosa sta per accadere. La solitudine è in questo caso esteriore. L’artista ci invita a sederci accanto a lui e ad osservare, contemplare l’azione (contempl-azione) ed ammirare la realtà, le azioni umane ma anche i gesti quasi impercettibili della natura.
Ed ecco che i due artisti, un pittore ed un fotografo, ci offrono soluzioni escatologiche differenti: Tridente ci invita ad essere protagonisti attivi della nostra solitudine e Valentini osservatori attenti della realtà circostante. Noi spettatori ci troviamo quindi attivi e attenti in un paradigma di colori essenziali dal quale non possiamo scappare e così, di fronte a noi stessi, la solitudine diventa necessaria.
Luca Tridente invita lo spettatore a compiere un viaggio dentro di sé, infatti, è evidente in tutte le opere il costante richiamo ad una battaglia interiore. Non si è mai davvero soli davanti ad un suo quadro ma è come se l’io si sdoppiasse per potersi guardare, sfidare e migliorare. La solitudine di Tridente si realizza in un’azione tutta interiore dove le coordinate e i riferimenti con il mondo reale sono dati solo da silhouette (ombre) figurative, ma perdiamo completamente ogni dato spazio-temporale, non siamo in un luogo, non siamo in uno tempo specifico eppure Siamo. Potremmo parafrasare l’antico adagio sufi “il pellegrino, il pellegrinaggio, il cammino, niente altro che me in viaggio verso me stesso” in una versione tridentiana “nient’altro che me in lotta con i miei demoni per liberare me stesso”.
Per Claudio Valentini, al contrario, la solitudine è una dimensione contemplativa che ha una qualità narrativa. Qui lo spazio e il tempo sono ben definiti, riusciamo ad individuare i luoghi, comprendiamo dalla luce le stagioni, ma soprattutto nella sua opera intuiamo la storia, Valentini coglie le azioni quasi sospese, per cui possiamo raccontarci cosa è appena accaduto e cosa sta per accadere. La solitudine è in questo caso esteriore. L’artista ci invita a sederci accanto a lui e ad osservare, contemplare l’azione (contempl-azione) ed ammirare la realtà, le azioni umane ma anche i gesti quasi impercettibili della natura.
Ed ecco che i due artisti, un pittore ed un fotografo, ci offrono soluzioni escatologiche differenti: Tridente ci invita ad essere protagonisti attivi della nostra solitudine e Valentini osservatori attenti della realtà circostante. Noi spettatori ci troviamo quindi attivi e attenti in un paradigma di colori essenziali dal quale non possiamo scappare e così, di fronte a noi stessi, la solitudine diventa necessaria.
08
novembre 2019
Luca Tridente / Claudio Valentini – La solitudine necessaria
Dall'otto al 14 novembre 2019
arte contemporanea
Location
MEDINA ROMA
Roma, Via Angelo Poliziano, 32/36, (Roma)
Roma, Via Angelo Poliziano, 32/36, (Roma)
Orario di apertura
Lun- Ven 10-13 e 15-19
Vernissage
8 Novembre 2019, h 18:00
Sito web
Ufficio stampa
Medina Roma
Autore
Curatore
Autore testo critico