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Void – Voyager
Il progetto Voyager è una delle aree di ricerca esplorate dal collettivo VOID durante la loro residenza di 6 mesi presso l’ISCP (New York) nel 2019. Intorno a questo progetto è stato generato un corpus di opere, ancora in fase di espansione, che utilizza, analizza e si appropria dei dati visivi e sonori incisi sui Golden Records, sulla base sia dell’interesse sociologico e della natura del processo stesso, che dei contenuti culturali che trasporta come spunto per riflessioni, scenari possibili e distopici
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Massimodeluca è lieta di presentare VOYAGER, mostra personale del duo di artisti VOID (dal 16 novembre al 23 dicembre 2019, inaugurazione venerdì 15 novembre dalle ore 19.00 alle 20.30).
Il 20 agosto 1977 ebbe inizio quella che ancora oggi viene considerata la missione esplorativa più visionaria di tutti i tempi: la sonda Voyager 2, seguita 2 settimane più tardi dalla gemella Voyager 1, viene spedita nello spazio. Oggi queste sonde rappresentano l'oggetto umano più distante che esista, e continuano il loro viaggio nello spazio interstellare ad una velocità di 17 chilometri al secondo.
Al loro interno, le sonde contengono dei dischi fonografici in oro, denominati Golden Records, sulla cui superficie è inciso un messaggio indirizzato a qualsiasi intelligenza extraterrestre in grado di decifrarla. La registrazione è costituita da immagini codificate e suoni (musica, voci, versi d’animale, macchine, il discordo del presidente degli Stati Uniti dell’America, etc.) che attestano la nostra esistenza sulla terra. Una piccola enciclopedia dell’umanità. Ne risulta una narrazione scientifica/culturale, nella forma di una moderna cosmogonia, di un mondo, quello degli esseri umani, che sembra avvicinarsi sempre più velocemente alla propria obsolescenza semi-programmata. I Golden Records potrebbero essere un giorno l’unica testimonianza dell’esistenza dell’umanità.
Il progetto Voyager è una delle aree di ricerca esplorate dal collettivo VOID durante la loro residenza di 6 mesi presso l'ISCP (New York) nel 2019. Intorno a questo progetto è stato generato un corpus di opere, ancora in fase di espansione, che utilizza, analizza e si appropria dei dati visivi e sonori incisi sui Golden Records, sulla base sia dell’interesse sociologico e della natura del processo stesso, che dei contenuti culturali che trasporta come spunto per riflessioni, scenari possibili e distopici.
Il 20 agosto 1977 ebbe inizio quella che ancora oggi viene considerata la missione esplorativa più visionaria di tutti i tempi: la sonda Voyager 2, seguita 2 settimane più tardi dalla gemella Voyager 1, viene spedita nello spazio. Oggi queste sonde rappresentano l'oggetto umano più distante che esista, e continuano il loro viaggio nello spazio interstellare ad una velocità di 17 chilometri al secondo.
Al loro interno, le sonde contengono dei dischi fonografici in oro, denominati Golden Records, sulla cui superficie è inciso un messaggio indirizzato a qualsiasi intelligenza extraterrestre in grado di decifrarla. La registrazione è costituita da immagini codificate e suoni (musica, voci, versi d’animale, macchine, il discordo del presidente degli Stati Uniti dell’America, etc.) che attestano la nostra esistenza sulla terra. Una piccola enciclopedia dell’umanità. Ne risulta una narrazione scientifica/culturale, nella forma di una moderna cosmogonia, di un mondo, quello degli esseri umani, che sembra avvicinarsi sempre più velocemente alla propria obsolescenza semi-programmata. I Golden Records potrebbero essere un giorno l’unica testimonianza dell’esistenza dell’umanità.
Il progetto Voyager è una delle aree di ricerca esplorate dal collettivo VOID durante la loro residenza di 6 mesi presso l'ISCP (New York) nel 2019. Intorno a questo progetto è stato generato un corpus di opere, ancora in fase di espansione, che utilizza, analizza e si appropria dei dati visivi e sonori incisi sui Golden Records, sulla base sia dell’interesse sociologico e della natura del processo stesso, che dei contenuti culturali che trasporta come spunto per riflessioni, scenari possibili e distopici.
15
novembre 2019
Void – Voyager
Dal 15 novembre al 23 dicembre 2019
arte contemporanea
Location
MASSIMO DE LUCA GALLERY
Mestre, Via Torino, 105/q, (Venezia)
Mestre, Via Torino, 105/q, (Venezia)
Vernissage
15 Novembre 2019, ore 19
Autore
Curatore