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Ida Rosa Scotti – Forme / Segni
Ida Rosa Scotti presenta sculture in pietra leccese e opere su carta, frutto della ricerca degli ultimi anni, in intenso dialogo tra loro.
Comunicato stampa
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Sensibilità delle materie
Sculture ed opere su carta dialogano intensamente, nella creazione artistica di Ida Rosa Scotti. Non si tratta di rispondere ad una visione ancillare del disegno rispetto alla scultura, o considerare il disegno in funzione semplicemente preparatoria. Non vi è alcuna ipotesi di subordinazione, alcuna ipotesi che legittimi la costituzione di una impropria scala di valori. Le opere, ciascuna, hanno propria autonomia, esplorano valori e relazioni, definiscono riflessi sulla sensibilità delle materie, nella direzione di costituire idee di spazialità, attraverso un’intersecazione fra le opere che forma rimandi costanti, fra l’impeto della tridimensionalità e la creazione - attraverso il segno - di uno spazio complesso, che si apre con una intensa idea – un’aspirazione - di dinamicità.
Il segno anima prospettive intrecciate, incontri fra geometrie velate ed esplicite connessioni con uno spazio che si forma in progressioni che attengono ad una dilatazione, perché il segno “muove” lo spazio ed orienta le relazioni. Uno spazio allusivo, nelle carte: riprendere ed accentuare il formarsi delle cose, verso una dimensione che comprende aria, luce, ombra. Materia che diverrà, ancora, che sarà concreta ed astratta, che si formerà e si muterà; forse si potrà constatare l’implicita presenza di un richiamo sotteso alla trasformazione, all’idea di un tragitto che nasce nella correlazione fra le cose. Un universo espressivo. Sensibilità profonda nello scavare il tratto, nel sedimentare le vie che sezionano elementi e li riallestiscono, elaborando spazi in quanto acceleratori di luce ed ombre. Elaborare per accostamenti, attraverso una crescita evidente del segno che accumula espressività e forma “lacune” in cui lo spazio si espande, avvalorando punti di intersezione fluidi ed interrogativi, integrando accostamenti fra determinazioni analitiche - come una geometria che si afferma crescente - e fluorescenze del segno che diviene superficie e colore.
Graffiare e levigare: il segno si sensibilizza, come nel trattare una materia che avverte delle asperità, che le conferma e le rende evidenti. Vedere i contrasti nella spazialità che si crea man mano, valutare le contraddizioni nelle dinamiche profonde fra materia e forma, interrogarsi sui processi che si susseguono: alludere diviene un modo di evidenziare, esplorando l’incerta concretezza delle cose, segni e materie. Coesione nella conoscenza, passando attraverso gli anfratti della forma e donando percorsi. Graffiare e levigare: la scultura di Ida Rosa si orienta ad essere un “libro aperto”, sostanziando nella connessione forma/materia l’idea di uno spazio che comprende il tempo del narrare, il tempo del percepire la luce che scava e si fonde nella materia. Come un segno, che si accumula e si espone. Il segno, la forma, sensibilità delle materie.
Francesco Pagliari
novembre 2019
Sculture ed opere su carta dialogano intensamente, nella creazione artistica di Ida Rosa Scotti. Non si tratta di rispondere ad una visione ancillare del disegno rispetto alla scultura, o considerare il disegno in funzione semplicemente preparatoria. Non vi è alcuna ipotesi di subordinazione, alcuna ipotesi che legittimi la costituzione di una impropria scala di valori. Le opere, ciascuna, hanno propria autonomia, esplorano valori e relazioni, definiscono riflessi sulla sensibilità delle materie, nella direzione di costituire idee di spazialità, attraverso un’intersecazione fra le opere che forma rimandi costanti, fra l’impeto della tridimensionalità e la creazione - attraverso il segno - di uno spazio complesso, che si apre con una intensa idea – un’aspirazione - di dinamicità.
Il segno anima prospettive intrecciate, incontri fra geometrie velate ed esplicite connessioni con uno spazio che si forma in progressioni che attengono ad una dilatazione, perché il segno “muove” lo spazio ed orienta le relazioni. Uno spazio allusivo, nelle carte: riprendere ed accentuare il formarsi delle cose, verso una dimensione che comprende aria, luce, ombra. Materia che diverrà, ancora, che sarà concreta ed astratta, che si formerà e si muterà; forse si potrà constatare l’implicita presenza di un richiamo sotteso alla trasformazione, all’idea di un tragitto che nasce nella correlazione fra le cose. Un universo espressivo. Sensibilità profonda nello scavare il tratto, nel sedimentare le vie che sezionano elementi e li riallestiscono, elaborando spazi in quanto acceleratori di luce ed ombre. Elaborare per accostamenti, attraverso una crescita evidente del segno che accumula espressività e forma “lacune” in cui lo spazio si espande, avvalorando punti di intersezione fluidi ed interrogativi, integrando accostamenti fra determinazioni analitiche - come una geometria che si afferma crescente - e fluorescenze del segno che diviene superficie e colore.
Graffiare e levigare: il segno si sensibilizza, come nel trattare una materia che avverte delle asperità, che le conferma e le rende evidenti. Vedere i contrasti nella spazialità che si crea man mano, valutare le contraddizioni nelle dinamiche profonde fra materia e forma, interrogarsi sui processi che si susseguono: alludere diviene un modo di evidenziare, esplorando l’incerta concretezza delle cose, segni e materie. Coesione nella conoscenza, passando attraverso gli anfratti della forma e donando percorsi. Graffiare e levigare: la scultura di Ida Rosa si orienta ad essere un “libro aperto”, sostanziando nella connessione forma/materia l’idea di uno spazio che comprende il tempo del narrare, il tempo del percepire la luce che scava e si fonde nella materia. Come un segno, che si accumula e si espone. Il segno, la forma, sensibilità delle materie.
Francesco Pagliari
novembre 2019
07
dicembre 2019
Ida Rosa Scotti – Forme / Segni
Dal 07 dicembre 2019 al 06 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA STAMPA – CASA DEGLI STAMPATORI
Soncino, Via Lanfranco, 6/8, (Cremona)
Soncino, Via Lanfranco, 6/8, (Cremona)
Biglietti
per visita mostra ingresso gratuito
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 10-12 sabato, domenica e festivi 10-13 e 15-18
Vernissage
7 Dicembre 2019, ore 17
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
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