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Fabio De Meo – L’età della renna
Torna una nuova stagione di Casa Capra con la personale dell’artista Fabio De Meo intitolata “L’età della renna”, tre grandi tele realizzata su misura per lo spazio.
Comunicato stampa
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Torna una nuova stagione di Casa Capra con la personale dell'artista Fabio De Meo intitolata "L'età della renna".
Una grande tela realizzata su misura per lo spazio ci introdurrà all’età della renna, quel periodo aureo descritto da Salomon Reinach in L’art et la magie (1903), in cui l’arte vide la luce nei riti e nella magia con l’Homo sapiens, quando cioè il cervello umano raggiunse le sue piene dimensioni, e l’uomo sentì per la prima volta il bisogno di tracciare nell’argilla linee e forme, investite di significati simbolici.
Considerando la preistoria, in termini storici, “l’infanzia” del genere umano, si fa strada da sé l’analogia con il periodo della vita che definiamo infanzia, costellato allo stesso modo di gioco, animismo e magia. Ne sono un esempio straordinario le innumerevoli conversazioni avvenute tra i bambini e il pedagogista svizzero Jean Piaget, trascritte nel libro La rappresentazione del mondo nel fanciullo (1926), dove Piaget ci mostra come il fanciullo, ignorando la soggettività del proprio pensiero e del proprio punto di vista, costruisce una sua verità, interpretando il mondo attraverso la sua immaginazione e dando origine ad “atteggiamenti magici spontanei”.
______________________________________________________
Fabio De Meo (Latina, 1986)
Vive e lavora a Venezia.Dal 2006 frequenta i corsi della Facoltà di Arti visive e dello Spettacolo presso l’Università IUAV e nel 2012 è uno degli artisti vincitori del programma di Atelier presso la Fondazione Bevilacqua La Masa. Nello stesso anno partecipa al workshop Penso con le mie ginocchia tenuto da Mario Airò, Diego Perrone e Guido Costa presso la Fondazione Spinola Banna di Poirino (Torino). Subito dopo, nel 2013 è selezionato da Caroline Corbetta per il progetto Il Crepaccio at yoox.com, presentato durante l’opening della 55ma Biennale di Venezia. È in questo periodo che decide di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove conseguirà nel 2019 il Diploma di Secondo Livello in Pittura.
Tra le principali mostre collettive segnaliamo quelle presso la Galleria AplusA di Venezia (Il disegno politico italiano, a cura di Aurora Fonda e Sandro Pignotti, 2019), il Museo Santa Maria della Scala (Il gemello cattivo, 2018), la Galleria Monitor di Roma (Torre Maluttona e mercato babelico, un progetto di Fondazione Malutta, 2018), la Cokkie Snoei Gallery di Rotterdam (Oracles and Obsessions, a cura di Koes Staassen, 2017) la Obalne Galerìje di Pirano (Slovenia) (This Is Today, a cura di Aurora Fonda, 2017), il Tulla Culture Center di Tirana (Passengers That Come And Go, 2017) e lo Stedelijk Museum di s’-Hertoghenbosch (Olanda) (Bosch Young Talent Show, 2013).
https://fdmarchive.tumblr.com/
Una grande tela realizzata su misura per lo spazio ci introdurrà all’età della renna, quel periodo aureo descritto da Salomon Reinach in L’art et la magie (1903), in cui l’arte vide la luce nei riti e nella magia con l’Homo sapiens, quando cioè il cervello umano raggiunse le sue piene dimensioni, e l’uomo sentì per la prima volta il bisogno di tracciare nell’argilla linee e forme, investite di significati simbolici.
Considerando la preistoria, in termini storici, “l’infanzia” del genere umano, si fa strada da sé l’analogia con il periodo della vita che definiamo infanzia, costellato allo stesso modo di gioco, animismo e magia. Ne sono un esempio straordinario le innumerevoli conversazioni avvenute tra i bambini e il pedagogista svizzero Jean Piaget, trascritte nel libro La rappresentazione del mondo nel fanciullo (1926), dove Piaget ci mostra come il fanciullo, ignorando la soggettività del proprio pensiero e del proprio punto di vista, costruisce una sua verità, interpretando il mondo attraverso la sua immaginazione e dando origine ad “atteggiamenti magici spontanei”.
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Fabio De Meo (Latina, 1986)
Vive e lavora a Venezia.Dal 2006 frequenta i corsi della Facoltà di Arti visive e dello Spettacolo presso l’Università IUAV e nel 2012 è uno degli artisti vincitori del programma di Atelier presso la Fondazione Bevilacqua La Masa. Nello stesso anno partecipa al workshop Penso con le mie ginocchia tenuto da Mario Airò, Diego Perrone e Guido Costa presso la Fondazione Spinola Banna di Poirino (Torino). Subito dopo, nel 2013 è selezionato da Caroline Corbetta per il progetto Il Crepaccio at yoox.com, presentato durante l’opening della 55ma Biennale di Venezia. È in questo periodo che decide di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove conseguirà nel 2019 il Diploma di Secondo Livello in Pittura.
Tra le principali mostre collettive segnaliamo quelle presso la Galleria AplusA di Venezia (Il disegno politico italiano, a cura di Aurora Fonda e Sandro Pignotti, 2019), il Museo Santa Maria della Scala (Il gemello cattivo, 2018), la Galleria Monitor di Roma (Torre Maluttona e mercato babelico, un progetto di Fondazione Malutta, 2018), la Cokkie Snoei Gallery di Rotterdam (Oracles and Obsessions, a cura di Koes Staassen, 2017) la Obalne Galerìje di Pirano (Slovenia) (This Is Today, a cura di Aurora Fonda, 2017), il Tulla Culture Center di Tirana (Passengers That Come And Go, 2017) e lo Stedelijk Museum di s’-Hertoghenbosch (Olanda) (Bosch Young Talent Show, 2013).
https://fdmarchive.tumblr.com/
23
novembre 2019
Fabio De Meo – L’età della renna
Dal 23 novembre 2019 al 03 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
CASA CAPRA
Schio, Via Giambellino, 16, (Vicenza)
Schio, Via Giambellino, 16, (Vicenza)
Orario di apertura
Apertura su appuntamento
Vernissage
23 Novembre 2019, h 17.00
Sito web
Ufficio stampa
Casa Capra
Autore
Produzione organizzazione