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Karmachina – Monna Lisa who?
In occasione della mostra Looking for Monna Lisa. Misteri e ironie attorno alla più celebre icona Pop, a cura di Valerio Dehò, organizzata a Pavia dal 24 novembre 2019 al 29 marzo 2020, Karmachina presenta nella chiesa sconsacrata di Santa Maria Gualtieri l’esperienza multimediale “Monna Lisa who?”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Monna Lisa who? di Karmachina reinterpreta lo spazio di Santa Maria Gualtieri a Pavia alla ricerca dell’identità del più celebre ritratto del mondo
24 novembre 2019 - 29 marzo 2020
Santa Maria Gualtieri (Piazza della Vittoria) - Pavia
L’enigma Monna Lisa
Da sempre la Gioconda, forse il ritratto più famoso al mondo, interroga esperti e appassionati d’arte circa l’identità del soggetto raffigurato. Ma chi è la dama dipinta da Leonardo da Vinci sullo sfondo di un paesaggio enigmatico? Dove siamo? E soprattutto, in che anni siamo? Accurate indagini hanno accertato che la superficie del dipinto nasconde altre versioni della Monna Lisa e che, dunque, la tavola è stata probabilmente elaborata da Leonardo in un arco di tempo più ampio rispetto alla data canonica 1503-1504. Tempo, luogo e soggetto sono tutt’ora incerti. Ecco perché il mistero di Monna Lisa, a distanza di oltre 500 anni, continua ad affascinare pubblico e critica.
Monna Lisa who? ipotizza che l’opera ritragga Isabella d’Aragona, Duchessa di Milano alla fine del ‘400, seguendo le tracce dei disegni e dei progetti di Leonardo a Pavia; nella certezza che l’incontro fra una nobildonna illuminata e un artista geniale non fu episodico, ma un sodalizio spirituale fra due anime inquiete.
Monna Lisa who?
L’ambiente narrativo Monna Lisa who? conduce il visitatore in un viaggio in quattro tempi alla ricerca dell’identità della Gioconda nel suggestivo spazio di Santa Maria Gualtieri a Pavia. L’immagine della Gioconda del Louvre, quelle delle altre versioni della Monna Lisa, i disegni di Leonardo, le opere pittoriche conservate presso i Musei Civici di Pavia, animate e rielaborate digitalmente, partecipano alla costruzione di un racconto immersivo, suggestivo e ammaliante. Una voce femminile lo prende per mano, accompagnandolo all’interno di uno dei più grandi enigmi della storia dell’arte sulle note di una colonna sonora che rivisita la struttura e il suono della musica classica tramite l’utilizzo di loop e di timbri elettronici contemporanei, per restituire i sentimenti dei protagonisti del racconto e le atmosfere dei luoghi, in un ambiente sonoro che avvolge il pubblico.
Il primo tempo è scandito dalla descrizione appassionata del quadro, proiettato a grandi dimensioni al centro dell’abside di Santa Maria Gualtieri. Durante questa sorta di colloquio privato tra la voce narrante e la dama ritratta, sui lati emergono uno dopo l’altro i particolari del dipinto, suggerendo al visitatore una modalità di fruizione del capolavoro basata sull’analisi dei dettagli.
Nel secondo tempo si racconta la storia di Isabella d’Aragona, dal suo trionfale arrivo a Milano alla sua infelice dipartita verso Napoli. Viene rievocata simbolicamente la celeberrima Festa del Paradiso ideata da Leonardo da Vinci per le nozze di Isabella e Gian Galeazzo Maria, per poi passare al clima cupo e luttuoso degli ultimi anni trascorsi da Isabella a Pavia, in un esilio dorato quanto infelice.
Il terzo tempo rievoca le tante opere disegnate da Leonardo nel soggiorno pavese con particolare riferimento ai disegni di anatomia realizzati nell’Hospitale Magnum Sancti Mathei in compagnia di Marc’Antonio della Torre, celebre anatomista e professore all’Università, sospettato di eresia.
Tornando al quadro di Monna Lisa, il quarto tempo svela gli indizi nascosti nel dipinto che riportano a Isabella d’Aragona: la somiglianza del volto con i ritratti di Isabella; lo sfondo, che ricorda altri paesaggi dipinti da Leonardo in terra di Lombardia; i simboli degli Sforza, ricamati sull’orlo della scollatura; la foggia della zimarra, che rimanda a un periodo di lutto.
L’installazione in Santa Maria Gualtieri
Completa l’opera un intervento allestitivo, progettato da Studio Dune, capace di porsi in dialogo con l'architettura di Santa Maria Gualtieri, esaltandone al contempo la verticalità e l’impianto simmetrico.
Elemento protagonista è un grande schermo centrale, inserito nello sfondo ricurvo del coro, dove la proiezione appare come una visione sospesa. Nelle cappelle laterali monitor di grandi dimensioni sono inseriti in morbide superfici curvilinee dalla spiccata verticalità che avvolgono il visitatore in un‘esperienza immersiva di suoni e immagini.
Un tessuto dalla tinta pittorica richiama i colori del dipinto e crea contrasto con la dominante calda di stucchi e mattoni. I materiali riflettenti dialogano con la luce, conferendo dinamismo alle superfici e accentuando il movimento delle animazioni.
L’intervento si rivela nella sua essenzialità come una sequenza di forme pure, sfumature ed accenti di luce che si diffondono nello spazio e creano richiami visivi, amplificando l’impatto della narrazione.
Monna Lisa who? è un ambiente narrativo di Karmachina.
L’exhibition design è a cura di Studio Dune, studio di progettazione con sede a Milano fondato da Marina Cinciripini e Giulia Ruzzenenti, specializzato nella realizzazione di progetti multidisciplinari su varie scale, dal set-design all’architettura, sia temporanea che permanente.
Drammaturgia e sceneggiatura sono di Giuliano Corti, copywriter e scriptwriter di videoinstallazioni ed exhibit multimediali per i musei, sceneggiatore di testi teatrali e libretti d’Opera, insegnante di Drammaturgia del libretto d’opera al Biennale Musica College di Venezia, in collaborazione con Lara Aleotti, content designer.
Hanno collaborato alla produzione dei contenuti video Grazia Canale, Filippo Marta, Elisa Seravalli e Matteo Zanella. La colonna sonora è del sound designer Alberto Modignani.
Il coordinamento del progetto è di Karmachina e Studio Dune; Esther Chionetti ha partecipato in qualità di assistente di produzione.
La realizzazione dell’allestimento è di KREA Allestimenti; Emmegi Sistemi di Comunicazione ha fornito i sistemi audio e video.
Karmachina
Karmachina è uno studio di multimedia design con sede a Milano. Progetta e realizza spazi ed eventi multimediali per comunicare contenuti culturali in modo creativo. Trasforma le informazioni in esperienze ideando e sviluppando concept narrativi per brand, musei e istituzioni.
Fondata nel 2013 da Vinicio Bordin, Paolo Ranieri e Rino Stefano Tagliafierro, ha curato eventi, installazioni e percorsi multimediali per diverse realtà culturali e corporate, nazionali e internazionali.
Tra i lavori più significativi si citano la progettazione e realizzazione di due sezioni del Museo Multimediale M9 di Mestre - Venezia (2018), il concerto multimediale Tríptiko ispirato alle opere di Hieronymus Bosch del Museo del Prado per la Fundación Princesa de Asturias (2019), il video di presentazione del Padiglione Italia ad Expo Dubai 2020 (2019), lo spettacolo di videomapping realizzato per il Festival Luminale sulla facciata dell’Alte Oper di Francoforte (2018), la realizzazione delle videoinstallazioni per il Museo Salvatore Ferragamo di Firenze (2016).
www.karmachina.it
www.comune.pv.it
24 novembre 2019 - 29 marzo 2020
Santa Maria Gualtieri (Piazza della Vittoria) - Pavia
L’enigma Monna Lisa
Da sempre la Gioconda, forse il ritratto più famoso al mondo, interroga esperti e appassionati d’arte circa l’identità del soggetto raffigurato. Ma chi è la dama dipinta da Leonardo da Vinci sullo sfondo di un paesaggio enigmatico? Dove siamo? E soprattutto, in che anni siamo? Accurate indagini hanno accertato che la superficie del dipinto nasconde altre versioni della Monna Lisa e che, dunque, la tavola è stata probabilmente elaborata da Leonardo in un arco di tempo più ampio rispetto alla data canonica 1503-1504. Tempo, luogo e soggetto sono tutt’ora incerti. Ecco perché il mistero di Monna Lisa, a distanza di oltre 500 anni, continua ad affascinare pubblico e critica.
Monna Lisa who? ipotizza che l’opera ritragga Isabella d’Aragona, Duchessa di Milano alla fine del ‘400, seguendo le tracce dei disegni e dei progetti di Leonardo a Pavia; nella certezza che l’incontro fra una nobildonna illuminata e un artista geniale non fu episodico, ma un sodalizio spirituale fra due anime inquiete.
Monna Lisa who?
L’ambiente narrativo Monna Lisa who? conduce il visitatore in un viaggio in quattro tempi alla ricerca dell’identità della Gioconda nel suggestivo spazio di Santa Maria Gualtieri a Pavia. L’immagine della Gioconda del Louvre, quelle delle altre versioni della Monna Lisa, i disegni di Leonardo, le opere pittoriche conservate presso i Musei Civici di Pavia, animate e rielaborate digitalmente, partecipano alla costruzione di un racconto immersivo, suggestivo e ammaliante. Una voce femminile lo prende per mano, accompagnandolo all’interno di uno dei più grandi enigmi della storia dell’arte sulle note di una colonna sonora che rivisita la struttura e il suono della musica classica tramite l’utilizzo di loop e di timbri elettronici contemporanei, per restituire i sentimenti dei protagonisti del racconto e le atmosfere dei luoghi, in un ambiente sonoro che avvolge il pubblico.
Il primo tempo è scandito dalla descrizione appassionata del quadro, proiettato a grandi dimensioni al centro dell’abside di Santa Maria Gualtieri. Durante questa sorta di colloquio privato tra la voce narrante e la dama ritratta, sui lati emergono uno dopo l’altro i particolari del dipinto, suggerendo al visitatore una modalità di fruizione del capolavoro basata sull’analisi dei dettagli.
Nel secondo tempo si racconta la storia di Isabella d’Aragona, dal suo trionfale arrivo a Milano alla sua infelice dipartita verso Napoli. Viene rievocata simbolicamente la celeberrima Festa del Paradiso ideata da Leonardo da Vinci per le nozze di Isabella e Gian Galeazzo Maria, per poi passare al clima cupo e luttuoso degli ultimi anni trascorsi da Isabella a Pavia, in un esilio dorato quanto infelice.
Il terzo tempo rievoca le tante opere disegnate da Leonardo nel soggiorno pavese con particolare riferimento ai disegni di anatomia realizzati nell’Hospitale Magnum Sancti Mathei in compagnia di Marc’Antonio della Torre, celebre anatomista e professore all’Università, sospettato di eresia.
Tornando al quadro di Monna Lisa, il quarto tempo svela gli indizi nascosti nel dipinto che riportano a Isabella d’Aragona: la somiglianza del volto con i ritratti di Isabella; lo sfondo, che ricorda altri paesaggi dipinti da Leonardo in terra di Lombardia; i simboli degli Sforza, ricamati sull’orlo della scollatura; la foggia della zimarra, che rimanda a un periodo di lutto.
L’installazione in Santa Maria Gualtieri
Completa l’opera un intervento allestitivo, progettato da Studio Dune, capace di porsi in dialogo con l'architettura di Santa Maria Gualtieri, esaltandone al contempo la verticalità e l’impianto simmetrico.
Elemento protagonista è un grande schermo centrale, inserito nello sfondo ricurvo del coro, dove la proiezione appare come una visione sospesa. Nelle cappelle laterali monitor di grandi dimensioni sono inseriti in morbide superfici curvilinee dalla spiccata verticalità che avvolgono il visitatore in un‘esperienza immersiva di suoni e immagini.
Un tessuto dalla tinta pittorica richiama i colori del dipinto e crea contrasto con la dominante calda di stucchi e mattoni. I materiali riflettenti dialogano con la luce, conferendo dinamismo alle superfici e accentuando il movimento delle animazioni.
L’intervento si rivela nella sua essenzialità come una sequenza di forme pure, sfumature ed accenti di luce che si diffondono nello spazio e creano richiami visivi, amplificando l’impatto della narrazione.
Monna Lisa who? è un ambiente narrativo di Karmachina.
L’exhibition design è a cura di Studio Dune, studio di progettazione con sede a Milano fondato da Marina Cinciripini e Giulia Ruzzenenti, specializzato nella realizzazione di progetti multidisciplinari su varie scale, dal set-design all’architettura, sia temporanea che permanente.
Drammaturgia e sceneggiatura sono di Giuliano Corti, copywriter e scriptwriter di videoinstallazioni ed exhibit multimediali per i musei, sceneggiatore di testi teatrali e libretti d’Opera, insegnante di Drammaturgia del libretto d’opera al Biennale Musica College di Venezia, in collaborazione con Lara Aleotti, content designer.
Hanno collaborato alla produzione dei contenuti video Grazia Canale, Filippo Marta, Elisa Seravalli e Matteo Zanella. La colonna sonora è del sound designer Alberto Modignani.
Il coordinamento del progetto è di Karmachina e Studio Dune; Esther Chionetti ha partecipato in qualità di assistente di produzione.
La realizzazione dell’allestimento è di KREA Allestimenti; Emmegi Sistemi di Comunicazione ha fornito i sistemi audio e video.
Karmachina
Karmachina è uno studio di multimedia design con sede a Milano. Progetta e realizza spazi ed eventi multimediali per comunicare contenuti culturali in modo creativo. Trasforma le informazioni in esperienze ideando e sviluppando concept narrativi per brand, musei e istituzioni.
Fondata nel 2013 da Vinicio Bordin, Paolo Ranieri e Rino Stefano Tagliafierro, ha curato eventi, installazioni e percorsi multimediali per diverse realtà culturali e corporate, nazionali e internazionali.
Tra i lavori più significativi si citano la progettazione e realizzazione di due sezioni del Museo Multimediale M9 di Mestre - Venezia (2018), il concerto multimediale Tríptiko ispirato alle opere di Hieronymus Bosch del Museo del Prado per la Fundación Princesa de Asturias (2019), il video di presentazione del Padiglione Italia ad Expo Dubai 2020 (2019), lo spettacolo di videomapping realizzato per il Festival Luminale sulla facciata dell’Alte Oper di Francoforte (2018), la realizzazione delle videoinstallazioni per il Museo Salvatore Ferragamo di Firenze (2016).
www.karmachina.it
www.comune.pv.it
24
novembre 2019
Karmachina – Monna Lisa who?
Dal 24 novembre 2019 al 29 marzo 2020
arte contemporanea
Location
EX CHIESA DI SANTA MARIA GUALTIERI
Pavia, Piazza Della Vittoria, 4, (Pavia)
Pavia, Piazza Della Vittoria, 4, (Pavia)
Biglietti
Ingresso Looking for Monna Lisa. Misteri e ironie attorno alla più celebre icona Pop
Intero € 15,00
Ridotto (under 26, over 65 e gruppi di minimo 15 massimo 30 persone) € 10,00
Ridotto scuole e under 18 € 5,00
Gratuito under 6, possessori Abbonamento Musei Lombardia Milano, soci ICOM, guide turistiche e giornalisti dotati di tesserino professionale, disabili con un accompagnatore
Biglietteria unica presso lo Spazio SaperePavia del Broletto in Piazza della Vittoria.
Aperta tutti i giorni fino alle 16.45
Orario di apertura
aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 - chiuso il martedì
Chiuso 25 e 26 dicembre 2019 e 1 gennaio 2020
Autore