Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Lucio Rosato – Torneremo a passeggiare insieme
Lucio Rosato presenta un suo recentissimo lavoro costituito da una sequenza di 184 disegni realizzati a collage (plastitype) che reiterano la figura di un sasso: uguali nella sagoma e diversi nelle trame si fanno metafora degli uomini invitati a tornare a passeggiare insieme per cambiare il mondo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
nello spazio usomagazzino per altre architetture, Lúcio Rosato saluta l’arrivo prossimo dell’inverno nel giorno di Santa Lucia (per tradizione considerato il più corto dell’anno), presentando un suo recentissimo lavoro che da anche il titolo a questo nuovo incontro: torneremo a passeggiare insieme.
. Rosato anche in questa occasione, come ormai da decennale consuetudine, saluta i suoi ospiti con un breve scritto dove, seguendo una lunga tradizione, riassume in pochi versi tutto ciò che vorrebbe dire:
torneremo a passeggiare insieme
tra semine e campi disegnati, segnati
da trame di dimenticati paesaggi
(terra delle diverse terre della terra)
come fratelli, uguali e diversi: sassi
fianco a fianco, uno per l’altro
come in un adagio, dolcemente
cambieremo il mondo
. torneremo a passeggiare insieme altro non è che una sequenza di 184 disegni realizzati a collage (dimensioni cm 33x24) che reiterano la figura del sasso; non di un sasso qualsiasi ma esattamente di quel sasso che Rosato raccolse in Sicilia nell’ultimo viaggio fatto insieme alla madre Tonia Giansante nell'ormai lontano 2003 e che negli anni è stato motore di riflessione sul concetto di distanza (distanza tra le cose, tra natura e altra natura, ma anche tra presenza e assenza), per poi dare vita nel 2016 a miamadremare - appunti per un cammino di dismissione: un lavoro costituito da una sequenza di 23 esemplari di sassi in ceramica smaltata blu oltremare riprodotti attraverso il calco di quel sasso. miamadremare è stato presentato nella sua interezza in anteprima nel 2016 nel chiostro del convento di San Francesco a Tagliacozzo e poi nel 2017 a Pantelleria nella Uno Nove Tre Art Gallery da dove ciascun sasso ha intrapreso un autonomo viaggio.
. ad accogliere il visitatore nello spazio di usomagazzino è proprio il sasso bianco in pietra calcarea riportato dalla Sicilia, che insieme all’esemplare numero 17/23 della sequenza miamadremare, indica a terra, attraverso la distanza tra i due elementi, la misura del passo, come a voler invitare ad intraprendere insieme quel viaggio che sulla parete bianca di usomagazzino prende consistenza.
i 184 sassi bidimensionali sono stati realizzati con la tecnica del collage utilizzando retini e trame in pellicola autoadesiva della plastitype un tempo usati (prima dell'avvento dei computer) per i disegni tecnici di architettura e urbanistica e oggi recuperati nel magazzino della cartoleria Pluriufficio in dismissione sottocasa dopo circa 30 anni di attività
. i 184 sassi, attraverso il ripetersi sempre uguale della sagoma e la percettibile differenza dettata dalle diverse trame come dai diversi disegni dei retini, si fanno metafora degli uomini sulla terra: uguali e diversi appunto, ma che Rosato invita a tornare a passeggiare insieme superando così e cancellando il clima di intolleranza verso l’altro e verso il diverso (diverso da chi?) che in questi ultimissimi anni qualcuno sta cercando di restaurare in Italia, incitando all’odio e alla violenza sia verbale che fisica
l’auspicio, come desiderio, di Lucio Rosato è di riuscire, senza timore nel dirlo di essere tacciato di retorica, a cambiare insieme il mondo. Consapevole che il mondo si cambia attraverso il progetto, Rosato prova a dare vita a quel progetto che per definizione porta nel suo intento modificazione, una modificazione che non può essere concepita se non nella direzione del bene di tutti e per tutti: uguaglianza, fratellanza, libertà.
. Lúcio Rosato (Lanciano 1960) architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia realizzando altre architetture (installazioni temporanee e architetture permanenti). Molti i riconoscimenti, da Europan 4 nel 1996 al premio architettura d'Abruzzo 2012 per la casa che guarda il mare. Ha insegnato interior design all'Università Europea del Design e alla facoltà di Architettura di Pescara. Vive e prende appunti a Pescara.
. in occasione dell’inaugurazione un brindisi con il Montepulciano d’Abruzzo doc 2017 della fattoria la Valentina di Spoltore, che da sempre accompagna gli appuntamenti di usomagazzino.
. Rosato anche in questa occasione, come ormai da decennale consuetudine, saluta i suoi ospiti con un breve scritto dove, seguendo una lunga tradizione, riassume in pochi versi tutto ciò che vorrebbe dire:
torneremo a passeggiare insieme
tra semine e campi disegnati, segnati
da trame di dimenticati paesaggi
(terra delle diverse terre della terra)
come fratelli, uguali e diversi: sassi
fianco a fianco, uno per l’altro
come in un adagio, dolcemente
cambieremo il mondo
. torneremo a passeggiare insieme altro non è che una sequenza di 184 disegni realizzati a collage (dimensioni cm 33x24) che reiterano la figura del sasso; non di un sasso qualsiasi ma esattamente di quel sasso che Rosato raccolse in Sicilia nell’ultimo viaggio fatto insieme alla madre Tonia Giansante nell'ormai lontano 2003 e che negli anni è stato motore di riflessione sul concetto di distanza (distanza tra le cose, tra natura e altra natura, ma anche tra presenza e assenza), per poi dare vita nel 2016 a miamadremare - appunti per un cammino di dismissione: un lavoro costituito da una sequenza di 23 esemplari di sassi in ceramica smaltata blu oltremare riprodotti attraverso il calco di quel sasso. miamadremare è stato presentato nella sua interezza in anteprima nel 2016 nel chiostro del convento di San Francesco a Tagliacozzo e poi nel 2017 a Pantelleria nella Uno Nove Tre Art Gallery da dove ciascun sasso ha intrapreso un autonomo viaggio.
. ad accogliere il visitatore nello spazio di usomagazzino è proprio il sasso bianco in pietra calcarea riportato dalla Sicilia, che insieme all’esemplare numero 17/23 della sequenza miamadremare, indica a terra, attraverso la distanza tra i due elementi, la misura del passo, come a voler invitare ad intraprendere insieme quel viaggio che sulla parete bianca di usomagazzino prende consistenza.
i 184 sassi bidimensionali sono stati realizzati con la tecnica del collage utilizzando retini e trame in pellicola autoadesiva della plastitype un tempo usati (prima dell'avvento dei computer) per i disegni tecnici di architettura e urbanistica e oggi recuperati nel magazzino della cartoleria Pluriufficio in dismissione sottocasa dopo circa 30 anni di attività
. i 184 sassi, attraverso il ripetersi sempre uguale della sagoma e la percettibile differenza dettata dalle diverse trame come dai diversi disegni dei retini, si fanno metafora degli uomini sulla terra: uguali e diversi appunto, ma che Rosato invita a tornare a passeggiare insieme superando così e cancellando il clima di intolleranza verso l’altro e verso il diverso (diverso da chi?) che in questi ultimissimi anni qualcuno sta cercando di restaurare in Italia, incitando all’odio e alla violenza sia verbale che fisica
l’auspicio, come desiderio, di Lucio Rosato è di riuscire, senza timore nel dirlo di essere tacciato di retorica, a cambiare insieme il mondo. Consapevole che il mondo si cambia attraverso il progetto, Rosato prova a dare vita a quel progetto che per definizione porta nel suo intento modificazione, una modificazione che non può essere concepita se non nella direzione del bene di tutti e per tutti: uguaglianza, fratellanza, libertà.
. Lúcio Rosato (Lanciano 1960) architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia realizzando altre architetture (installazioni temporanee e architetture permanenti). Molti i riconoscimenti, da Europan 4 nel 1996 al premio architettura d'Abruzzo 2012 per la casa che guarda il mare. Ha insegnato interior design all'Università Europea del Design e alla facoltà di Architettura di Pescara. Vive e prende appunti a Pescara.
. in occasione dell’inaugurazione un brindisi con il Montepulciano d’Abruzzo doc 2017 della fattoria la Valentina di Spoltore, che da sempre accompagna gli appuntamenti di usomagazzino.
13
dicembre 2019
Lucio Rosato – Torneremo a passeggiare insieme
Dal 13 dicembre 2019 al 04 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
USOMAGAZZINO PER ALTRE ARCHITETTURE
Pescara, Via Silvio Spaventa, 10/4, (Pescara)
Pescara, Via Silvio Spaventa, 10/4, (Pescara)
Orario di apertura
da martedì a sabato 18,30>19,30
Vernissage
13 Dicembre 2019, h 19.00
Autore
Sponsor