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Nazario Zambaldi – Polis (The city is no longer)
Polis è un progetto di Nazario Zambaldi sul testo teatrale del belga Paul Pourveur Plot Your City. Il sottotitolo cita una frase dell’architetto filosofo Rem Koolhaas, “the city is no longer, we can leave the theater now” – La città non c’è più, possiamo lasciare il teatro ora – incorniciando un lavoro di arte e teatro relazionali.
Comunicato stampa
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POLIS è un progetto di Nazario Zambaldi sul testo teatrale del belga Paul Pourveur Plot Your City.
Il sottotitolo cita una frase dell’architetto filosofo Rem Koolhaas The city is no longer, we can leave the theater now - la città non c'è più, possiamo lasciare il teatro ora - incorniciando un lavoro di arte e teatro relazionali.
Il progetto è stato avviato con APOLIS presso il Babylon atelier a Bolzano nel 2016 in collegamento con il Teatro municipale e regionale di Patrasso in Grecia (awakening – αφύπνιση a cura di Sygklitiki Vlahaki insieme a adolescenti rifugiati).
In seguito POLIS ha attraversato con laboratori, presentazioni e performance centri richiedenti asilo, scuole, università, spazi aperti, musei, gallerie, a Berlino l’Università Humboldt e Akt-Zent Internationales Theater Zentrum, a Patrasso il Teatro regionale e municipale e l’Università, festival e rassegne (48 Stunden Neukölln, Asfaltart, CRATere, Tiefkollektiv Profondocollettivo),
fino alla presentazione presso Museion – Museo di arte contemporanea di Bolzano in dialogo con il drammaturgo Paul Pourveur.
POLIS ha come soggetto la fine della città, ovvero dello spazio pubblico, delle mappe condivise, la fine dell’esperienza, del contesto che permette i significati.
Babel City o "il fantasma della velocità" è la città dell'iperconnettività in cui a tutti è possibile tutto in ogni luogo e in ogni momento. Jacob e Lisa ai lati di una strada fraintendono i messaggi che si scambiano.
Panoptic City o "il paradosso del consumo" rappresenta la città - centro commerciale, ambientazione della scena in cui i tre figli dell'architetto deceduto nei bagni del centro da lui progettato ne leggono il testamento.
In Generic City o "lo spettacolo di un effetto" gli urbanisti sacrificano ogni memoria a favore di edifici moderni per poi assumere storyteller che narrano i luoghi ormai scomparsi. Junk City mette in scena "la crisi della percezione"...
Si ringraziano:
Per le riprese video: Davide Grotta, Nikolaus von Schlebrügge, Manuel Canelles, Martina Dandolo, Alex Zampini, Nuno Escudeiro, Ide Maman.
Per l’episodio “zero”, Eden, avviato nell’ex cinema Eden di Bolzano, studenti e insegnanti del liceo classico Carducci di Bolzano, Santija Bieza per la performance The Tree presso il MiniMu di Trieste seguito alla mostra POLIS Eden.
Per l’episodio Babel City, i partecipanti al seminario presso Akt-zent Berlino, i performer Santija Bieza, Valentina Parisi e Alessio Kogoj.
Per l’episodio Generic City i richiedenti asilo e gli insegnanti partecipanti al “Teatro dell'ospitalità” avviato nel 2016 presso l’ex Hotel Alpi a Bolzano, proseguito nei centri rifugiati, in particolare ex Alimarket di Bolzano, Croce Rossa Italiana;
scolari e insegnanti della scuola media Dante Alighieri di Bolzano partecipanti al laboratorio “The city as extended mind” workshop alla Libera Università di Bolzano e studenti e insegnanti del Liceo artistico e delle scienze umane Pascoli per i progetti di teatro e video.
Produzione:
TEATRO PRATIKO
CRATere - CTM Centro Teatro Merano
MACRO
www.museomacro.it
POLIS
www.museomacro.it/evento/polis-the-city-is-no-longer
Il sottotitolo cita una frase dell’architetto filosofo Rem Koolhaas The city is no longer, we can leave the theater now - la città non c'è più, possiamo lasciare il teatro ora - incorniciando un lavoro di arte e teatro relazionali.
Il progetto è stato avviato con APOLIS presso il Babylon atelier a Bolzano nel 2016 in collegamento con il Teatro municipale e regionale di Patrasso in Grecia (awakening – αφύπνιση a cura di Sygklitiki Vlahaki insieme a adolescenti rifugiati).
In seguito POLIS ha attraversato con laboratori, presentazioni e performance centri richiedenti asilo, scuole, università, spazi aperti, musei, gallerie, a Berlino l’Università Humboldt e Akt-Zent Internationales Theater Zentrum, a Patrasso il Teatro regionale e municipale e l’Università, festival e rassegne (48 Stunden Neukölln, Asfaltart, CRATere, Tiefkollektiv Profondocollettivo),
fino alla presentazione presso Museion – Museo di arte contemporanea di Bolzano in dialogo con il drammaturgo Paul Pourveur.
POLIS ha come soggetto la fine della città, ovvero dello spazio pubblico, delle mappe condivise, la fine dell’esperienza, del contesto che permette i significati.
Babel City o "il fantasma della velocità" è la città dell'iperconnettività in cui a tutti è possibile tutto in ogni luogo e in ogni momento. Jacob e Lisa ai lati di una strada fraintendono i messaggi che si scambiano.
Panoptic City o "il paradosso del consumo" rappresenta la città - centro commerciale, ambientazione della scena in cui i tre figli dell'architetto deceduto nei bagni del centro da lui progettato ne leggono il testamento.
In Generic City o "lo spettacolo di un effetto" gli urbanisti sacrificano ogni memoria a favore di edifici moderni per poi assumere storyteller che narrano i luoghi ormai scomparsi. Junk City mette in scena "la crisi della percezione"...
Si ringraziano:
Per le riprese video: Davide Grotta, Nikolaus von Schlebrügge, Manuel Canelles, Martina Dandolo, Alex Zampini, Nuno Escudeiro, Ide Maman.
Per l’episodio “zero”, Eden, avviato nell’ex cinema Eden di Bolzano, studenti e insegnanti del liceo classico Carducci di Bolzano, Santija Bieza per la performance The Tree presso il MiniMu di Trieste seguito alla mostra POLIS Eden.
Per l’episodio Babel City, i partecipanti al seminario presso Akt-zent Berlino, i performer Santija Bieza, Valentina Parisi e Alessio Kogoj.
Per l’episodio Generic City i richiedenti asilo e gli insegnanti partecipanti al “Teatro dell'ospitalità” avviato nel 2016 presso l’ex Hotel Alpi a Bolzano, proseguito nei centri rifugiati, in particolare ex Alimarket di Bolzano, Croce Rossa Italiana;
scolari e insegnanti della scuola media Dante Alighieri di Bolzano partecipanti al laboratorio “The city as extended mind” workshop alla Libera Università di Bolzano e studenti e insegnanti del Liceo artistico e delle scienze umane Pascoli per i progetti di teatro e video.
Produzione:
TEATRO PRATIKO
CRATere - CTM Centro Teatro Merano
MACRO
www.museomacro.it
POLIS
www.museomacro.it/evento/polis-the-city-is-no-longer
27
dicembre 2019
Nazario Zambaldi – Polis (The city is no longer)
27 dicembre 2019
performance - happening
Location
MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Orario di apertura
16-20
Vernissage
27 Dicembre 2019, in Sala Lettura, dalle 16.00 video; alle 18.30 reading di Giacomo Piperno
Sito web
Ufficio stampa
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