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Una cosa è una cosa è una cosa
Giocando con “una rosa è una rosa è una rosa” il verso più famoso dell’opera letteraria di Gertrude Stein “Sacred Emily” del 1913, “occupa” il suo spazio con tre artisti di fama internazionale: Maurizio Bertinetti, Jim Lambie, Piero Golia.
Comunicato stampa
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claudiobottellocontemporaryArt
è lieta di annunciare :
“una cosa è un cosa è una cosa”
Giocando con “una rosa è una rosa è una rosa” il verso più famoso dell’opera letteraria di Gertrude Stein “Sacred Emily” del 1913, “occupa” il suo spazio con tre artisti di fama internazionale:
Maurizio Bertinetti, Jim Lambie, Piero Golia
opening: 1 novembre 2019 ore 18,00
“Gli oggetti di uso quotidiano e universali sono spesso trascurati ed ignorati. Sto mettendo a fuoco questi elementi. Mettendoli in modo più centrale. E’ sorprendente quanto siano universali alcuni oggetti. Una scala per esempio, una sedia, un tavolo. Mi piace sempre visitare i mercatini delle pulci ed i “junk shops” di una città, è qui che trovo la vera lingua della città. Le cose con cui le persone hanno vissuto o convivono quotidianamente”.
Jim Lambie
“Sono sculture realizzate attaccando oggetti astratti domestici ai piedistalli in compensato, fondendo così l’arte “bassa” con la sintassi visiva del classico display minimalista. Rivestendo l’oggetto sinuoso in vernice bianca e ruotando di 90 gradi sul suo piedistallo, fa sì che l’elemento monocromatico si allontani
visivamente dalle pareti della galleria, affermando al contrario la presenza e la trama del piedistallo in compensato. Usando tutto ciò che serve, sia materiale che immateriale”.
Piero Golia
“I “Morice”, dichiarò un giorno con aria grave, sono una tipologia molto precisa di persona. Loro esistono nel mondo e quando si incontrano si riconoscono (...). E’ stato Duchamp a trovarli”. “Gli amici intimi di Brancusi si chiamavano tra loro Maurice. Non tutti potevano essere Maurice, e bisognava mostrare il proprio animo, un animo davvero puro, per essere un Maurice. Cuore ed intelligenza, ecco quello che ci vuole, soprattuto bisogna essere se stessi. Niente di più, niente di meno. Bisogna sapere scacciare chi è acquisito. Essere liberi dal proprio pensiero. Ignorare le dottrine. Mai irreggimentarsi. Agire sempre con il proprio istinto e mai con la ragione. Solo così puoi essere un vero Maurice”.
MORICE & MAURICE Bertrand Marcadé
“Noi cerchiamo ovunque l’incondizionato e troviamo sempre e solo cose” Novalis (Georg F.P. Freiherr von Hardenberg)
un ringraziamento a:
The Modern Institute of Glasgow GAGOSIAN
Cardi Gallery
COMME DES GARCONS
*
lun. ven. 10,30 - 13,00/ 15,00 - 18,00
claudiobottellocontemporaryArt - via bogino 17h - torino 10123
è lieta di annunciare :
“una cosa è un cosa è una cosa”
Giocando con “una rosa è una rosa è una rosa” il verso più famoso dell’opera letteraria di Gertrude Stein “Sacred Emily” del 1913, “occupa” il suo spazio con tre artisti di fama internazionale:
Maurizio Bertinetti, Jim Lambie, Piero Golia
opening: 1 novembre 2019 ore 18,00
“Gli oggetti di uso quotidiano e universali sono spesso trascurati ed ignorati. Sto mettendo a fuoco questi elementi. Mettendoli in modo più centrale. E’ sorprendente quanto siano universali alcuni oggetti. Una scala per esempio, una sedia, un tavolo. Mi piace sempre visitare i mercatini delle pulci ed i “junk shops” di una città, è qui che trovo la vera lingua della città. Le cose con cui le persone hanno vissuto o convivono quotidianamente”.
Jim Lambie
“Sono sculture realizzate attaccando oggetti astratti domestici ai piedistalli in compensato, fondendo così l’arte “bassa” con la sintassi visiva del classico display minimalista. Rivestendo l’oggetto sinuoso in vernice bianca e ruotando di 90 gradi sul suo piedistallo, fa sì che l’elemento monocromatico si allontani
visivamente dalle pareti della galleria, affermando al contrario la presenza e la trama del piedistallo in compensato. Usando tutto ciò che serve, sia materiale che immateriale”.
Piero Golia
“I “Morice”, dichiarò un giorno con aria grave, sono una tipologia molto precisa di persona. Loro esistono nel mondo e quando si incontrano si riconoscono (...). E’ stato Duchamp a trovarli”. “Gli amici intimi di Brancusi si chiamavano tra loro Maurice. Non tutti potevano essere Maurice, e bisognava mostrare il proprio animo, un animo davvero puro, per essere un Maurice. Cuore ed intelligenza, ecco quello che ci vuole, soprattuto bisogna essere se stessi. Niente di più, niente di meno. Bisogna sapere scacciare chi è acquisito. Essere liberi dal proprio pensiero. Ignorare le dottrine. Mai irreggimentarsi. Agire sempre con il proprio istinto e mai con la ragione. Solo così puoi essere un vero Maurice”.
MORICE & MAURICE Bertrand Marcadé
“Noi cerchiamo ovunque l’incondizionato e troviamo sempre e solo cose” Novalis (Georg F.P. Freiherr von Hardenberg)
un ringraziamento a:
The Modern Institute of Glasgow GAGOSIAN
Cardi Gallery
COMME DES GARCONS
*
lun. ven. 10,30 - 13,00/ 15,00 - 18,00
claudiobottellocontemporaryArt - via bogino 17h - torino 10123
01
novembre 2019
Una cosa è una cosa è una cosa
Dal primo novembre 2019 al 31 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
CLAUDIOBOTTELLO CONTEMPORARY
Torino, Via Conte Giambattista Bogino, 17/h, (Torino)
Torino, Via Conte Giambattista Bogino, 17/h, (Torino)
Orario di apertura
lun-ven 10,30-13,00 16,00-18,00
Autore