07 gennaio 2020

Lina Selander, Diagrams of Transfer | Galleria Tiziana Di Caro

di

Fino al 25.I.2020
Archeologia del reale. L'artista svedese Lina Selander a Napoli per una personale che indaga storia, politica e universo culturale dell'uomo

Lina Selander napoli

Lina Selander ritorna a Napoli presso la galleria Tiziana Di Caro, dopo quattro anni dalla prima esposizione, con la mostra intitolata “Diagrams of Transfer”. Il nuovo progetto dell’artista svedese, classe 1973, si caratterizza ancora una volta per l’uso della video-installazione come medium per interpretare poeticamente le fonti utilizzate riguardanti la storia, la politica e l’indagine antropologica dell’uomo.

La realtà categorica

Lina Selander analizza il reale con una metodologia archeologica, scavando nell’universo culturale dell’uomo e restituendo allo spettatore una ricerca che mette in evidenza il suo ambiente e le caratteristiche di cui si compone. Il risultato è quello di una realtà categorica che non ha filtri ma si mostra direttamente a chi la osserva attraverso la trama di immagini inedite e filmati di repertorio. Ciò che interessa è la potenzialità dell’immagine e i suoi limiti, che si manifestano nell’ incapacità di riprodurre tempo, esperienza e ricordi. La narrazione meccanica del cinema soccombe in favore del video digitale. La storia e i sistemi politici che conosciamo finiscono così nel collassare verso la creazione di qualcosa di assolutamente nuovo.

lina selander napoli
Lina Selander, Diagram of Transfer no. 1, 2018

Diagrams of Transfer

“Diagrams of Transfer” si apre con Notes For a Film on Nature (2016), realizzato in collaborazione con Oscar Magione (presente in molti altri suoi lavori). Si tratta di un film proiettato su una fotografia che raffigura un’ex aula di tribunale, ora uno spazio espositivo, in cui uno schermo è stato posto sulla posizione dei giudici. Il montaggio dell’opera la pone come una sovrascrittura tra natura e immagine in cui il visitatore è arbitro assoluto e obbligato dalla sua posizione. Nella seconda sala scorrono ripetutamente sullo schermo Diagram of Transfer No. 1 (2018) e Diagram of Transfer No. 2 (2019). Qui la costruzione precisa e ritmata e l’utilizzo del sonoro scandiscono una serrata temporalità e una forte pressione interiore. In Diagram of Transfer No. 1 l’attenzione si concentra subito sull’immagine di una macchina che si appresta a triturare dei libri, palese riferimento alla distruzione della cultura, che ritorna anche nella sequenza in cui una montagna di testi viene spalata nel fuoco di un camino rovente. Si susseguono poi fugaci sequenze di soggetti apparentemente non connessi tra loro ma che, insieme, costituiscono un universo polimorfo di suggestioni legate alla realtà e alla storia. Diagrams of Transfer No. 2 è invece costituito da filmati in 16mm che mostrano immagini incentrate sulla relazione uomo-natura, culminanti con la significativa sequenza del panda dello Schönbrunner Zoo che, in cambio di una carota, è costretto a realizzare dipinti poi venduti con tanto di autentica. L’uomo manipolatore della natura nella totale evidenza del suo esercizio di potere.

Il tempo e la memoria

L’esposizione termina con l’opera The Weight of Images, realizzata per la prima volta al National Holocaust Centre and Museum. Si tratta di tavolo poggiato su uno specchio, che si trasforma in schermo riflettendo le immagini di un video collocato nella superficie sottostante il piano. Le immagini proiettate sono relative all’Olocausto, con varie citazioni alla Medusa come metafora dell’uomo che rimarrà pietrificato, se dovesse smettere di ricordare, cristallizzando la propria memoria. Sul tavolo sono presenti delle mele che i fruitori possono manipolare e mangiare, nutrendosi così dell’opera stessa, come della storia che gli appartiene.

 

Ilario D’Amato

Mostra visitata il 28 dicembre 2019

 

Dal 30 novembre 2019 al 25 gennaio 2020

Lina Selander, Diagrams of Transfer

Galleria Tiziana Di Caro, Napoli

Piazzetta Nilo, 7 – 80134, Napoli

Orari: da martedì a sabato, dalle 15:00 alle 20:00 o su appuntamento

Info: www.tizianadicaro.it

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