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Enzo Esposito – Corpo a corpo con la pittura
L’artista, nato a Benevento nel 1946, dopo una fase concettuale all’inizio degli anni Settanta, testimoniata dalle prime mostre tenute nella galleria Studio Oggetto di Caserta e
caratterizzata da lavori che presentavano una ricerca sul rapporto fra sé e l’altro con riferimenti medico-anatomici.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il libro, edito da Prearo, costituisce la più completa monografia sull’opera di Enzo Esposito.
L’artista, nato a Benevento nel 1946, dopo una fase concettuale all’inizio degli anni Settanta,
testimoniata dalle prime mostre tenute nella galleria Studio Oggetto di Caserta e
caratterizzata da lavori che presentavano una ricerca sul rapporto fra sé e l’altro con riferimenti
medico-anatomici, ha avviato, a partire dalla seconda metà di quel decennio la sua
attività pittorica più conosciuta. Attraverso interventi ambientali, in cui segni e colori si
disponevano nello spazio dei luoghi espositivi (Pasquale Trisorio, Napoli; Cesare Manzo,
Pescara; Diagramma/Luciano Inga Pin, Milano; Bonomo, Bari), la sua opera si afferma
nell’ambito del recupero della pittura, ponendolo tra i protagonisti dell’importante mostra
Pittura-ambiente, curata da Renato Barilli e Francesca Alinovi a Palazzo Reale di Milano,
che fa il punto su quella tendenza. Agisce poi nel suo immaginario la memoria di Kandinsky,
insieme a una qualificazione espressionista del colore che va a connotare la sua pittura
sempre più avvolgente e pervasiva nel contesto delle proposte della “generazione
postmoderna”. A partire dagli anni Ottanta il colore diviene sempre più protagonista delle
sue opere, che abitano e travalicano la forma-quadro e si fanno notare in numerose mostre
presso rinomate gallerie italiane e straniere, quali lo Studio Marconi di Milano. La posizione
artistica di Esposito si muove sempre attorno a una ricerca di equilibrio fra tensioni
interiori e necessità di struttura, indagando la relazione fra pittura e spazio.
Il volume, di 360 pagine, è introdotto da un saggio critico di Francesco Tedeschi, che ne
ha curato l’impostazione e la scansione nelle diverse stagioni dell’opera dell’artista. Oltre
a raccogliere, nei diversi momenti, i principali scritti di Enzo Esposito legati all’evoluzione
del suo lavoro, il libro è completato da scritti di Catherine Millet e Fernando Castro Flórez.
Tutti i testi sono anche tradotti in inglese.
L’artista, nato a Benevento nel 1946, dopo una fase concettuale all’inizio degli anni Settanta,
testimoniata dalle prime mostre tenute nella galleria Studio Oggetto di Caserta e
caratterizzata da lavori che presentavano una ricerca sul rapporto fra sé e l’altro con riferimenti
medico-anatomici, ha avviato, a partire dalla seconda metà di quel decennio la sua
attività pittorica più conosciuta. Attraverso interventi ambientali, in cui segni e colori si
disponevano nello spazio dei luoghi espositivi (Pasquale Trisorio, Napoli; Cesare Manzo,
Pescara; Diagramma/Luciano Inga Pin, Milano; Bonomo, Bari), la sua opera si afferma
nell’ambito del recupero della pittura, ponendolo tra i protagonisti dell’importante mostra
Pittura-ambiente, curata da Renato Barilli e Francesca Alinovi a Palazzo Reale di Milano,
che fa il punto su quella tendenza. Agisce poi nel suo immaginario la memoria di Kandinsky,
insieme a una qualificazione espressionista del colore che va a connotare la sua pittura
sempre più avvolgente e pervasiva nel contesto delle proposte della “generazione
postmoderna”. A partire dagli anni Ottanta il colore diviene sempre più protagonista delle
sue opere, che abitano e travalicano la forma-quadro e si fanno notare in numerose mostre
presso rinomate gallerie italiane e straniere, quali lo Studio Marconi di Milano. La posizione
artistica di Esposito si muove sempre attorno a una ricerca di equilibrio fra tensioni
interiori e necessità di struttura, indagando la relazione fra pittura e spazio.
Il volume, di 360 pagine, è introdotto da un saggio critico di Francesco Tedeschi, che ne
ha curato l’impostazione e la scansione nelle diverse stagioni dell’opera dell’artista. Oltre
a raccogliere, nei diversi momenti, i principali scritti di Enzo Esposito legati all’evoluzione
del suo lavoro, il libro è completato da scritti di Catherine Millet e Fernando Castro Flórez.
Tutti i testi sono anche tradotti in inglese.
14
gennaio 2020
Enzo Esposito – Corpo a corpo con la pittura
Dal 14 al 17 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE MUDIMA
Milano, Via Alessandro Tadino, 26, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 26, (Milano)
Orario di apertura
lunedì-venerdì 11-13, 15-19
Vernissage
15 Gennaio 2020, ore 18.30
Sito web
Editore
PREARO
Ufficio stampa
ufficio stampa artenetwork
Autore
Curatore
Autore testo critico
Media partner