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Tony Lewis – The Dangers (As Far As I Can See)
L’opera di Tony Lewis si concentra sulla convergenza di semiotica, astrazione e pratica del disegno: la grafite e la carta sono i mezzi che l’artista utilizza per tracciare e creare narrazioni linguistiche e riflessioni sull’espressione gestuale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"È pericoloso distanziarsi... distanziarsi da...qualunque cosa dicano gli americani bianchi. Io non so - ma non
sa neanche Martin Luther King - come comportarmi con le persone che non credono a ciò che dice il mondo dei
bianchi ma non sono neanche interamente convinti di ciò che diciamo io e Martin." - James Baldwin
La galleria Massimo De Carlo è felice di presentare The Dangers (As Far As I Can See), la prima mostra di
Tony Lewis negli spazi espositivi di Palazzo Belgioioso a Milano.
L’opera di Tony Lewis si concentra sulla convergenza di semiotica, astrazione e pratica del disegno: la grafite
e la carta sono i mezzi che l'artista utilizza per tracciare e creare narrazioni linguistiche e riflessioni
sull'espressione gestuale.
Per questa mostra Tony Lewis presenta un nuovo gruppo di lavori composto da una serie di opere che
appaiono come semplici disegni astratti ma dietro ai quali si nascondono storie complesse, costruite grazie a
un'analisi che l’artista porta avanti da oltre nove anni sulle argomentazioni che William F. Buckley Jr. utilizzò
durante un famoso dibattito nel 1965 presso la Cambridge Union con James Baldwin sulla condizione degli
Afro Americani.
Il dibattito tra Baldwin – scrittore e ambasciatore letterario per i diritti civili americani – e Buckley – uno dei
padri del conservatorismo americano – dal titolo "The American Dream at the Expense of the American
Negro" ("Il sogno americano a spese del negro americano") è diventato simbolico della lotta per i diritti civili:
visibile su YouTube, e ripreso in numerosi documentari, il dibattito continua a lasciare interdetti e a
innescare riflessioni profonde sulla storia e sulla società.
Tony Lewis considera la trascrizione e la documentazione video del discorso di Buckley come un materiale
fondamentale per la sua opera, tanto che ci ritorna spesso, in maniera ciclica. Anche il titolo della mostra è
tratto da un passaggio del discorso di William F. Buckley Jr.:
"....per quanto riguarda il negro, i pericoli secondo quel che posso vedere in questo momento, sono che
andranno in cerca di una soluzione radicale pur non avendo chiarito quale sia il vero problema”
Le grandi opere presentate in The Dangers sono tracce dell'evoluzione dell'indagine di Tony Lewis
sull'astrazione e sulla figurazione come strumenti di comunicazione. Spinto dalle parole di James Baldwin,
Lewis ha fatto sua l'idea di "distanziarsi" e sfidando con coraggio il suo istinto naturale, ha scelto di ascoltare e
riflettere sul linguaggio, sulla strategia oratoria e sulle tesi di Buckley.
Le grandi sculture in grafite su carta, infine, che l’artista chiama floor drawings, sono attivate durante tutta la
mostra: Tony Lewis ha scelto di far ascoltare al pubblico l’audio del dibattito – nello specifico la difesa di
Buckley – così che ogni floor drawing possa incarnare il disagio e la distorsione di un corpo umano che ha
ascoltato per anni quelle parole.
sa neanche Martin Luther King - come comportarmi con le persone che non credono a ciò che dice il mondo dei
bianchi ma non sono neanche interamente convinti di ciò che diciamo io e Martin." - James Baldwin
La galleria Massimo De Carlo è felice di presentare The Dangers (As Far As I Can See), la prima mostra di
Tony Lewis negli spazi espositivi di Palazzo Belgioioso a Milano.
L’opera di Tony Lewis si concentra sulla convergenza di semiotica, astrazione e pratica del disegno: la grafite
e la carta sono i mezzi che l'artista utilizza per tracciare e creare narrazioni linguistiche e riflessioni
sull'espressione gestuale.
Per questa mostra Tony Lewis presenta un nuovo gruppo di lavori composto da una serie di opere che
appaiono come semplici disegni astratti ma dietro ai quali si nascondono storie complesse, costruite grazie a
un'analisi che l’artista porta avanti da oltre nove anni sulle argomentazioni che William F. Buckley Jr. utilizzò
durante un famoso dibattito nel 1965 presso la Cambridge Union con James Baldwin sulla condizione degli
Afro Americani.
Il dibattito tra Baldwin – scrittore e ambasciatore letterario per i diritti civili americani – e Buckley – uno dei
padri del conservatorismo americano – dal titolo "The American Dream at the Expense of the American
Negro" ("Il sogno americano a spese del negro americano") è diventato simbolico della lotta per i diritti civili:
visibile su YouTube, e ripreso in numerosi documentari, il dibattito continua a lasciare interdetti e a
innescare riflessioni profonde sulla storia e sulla società.
Tony Lewis considera la trascrizione e la documentazione video del discorso di Buckley come un materiale
fondamentale per la sua opera, tanto che ci ritorna spesso, in maniera ciclica. Anche il titolo della mostra è
tratto da un passaggio del discorso di William F. Buckley Jr.:
"....per quanto riguarda il negro, i pericoli secondo quel che posso vedere in questo momento, sono che
andranno in cerca di una soluzione radicale pur non avendo chiarito quale sia il vero problema”
Le grandi opere presentate in The Dangers sono tracce dell'evoluzione dell'indagine di Tony Lewis
sull'astrazione e sulla figurazione come strumenti di comunicazione. Spinto dalle parole di James Baldwin,
Lewis ha fatto sua l'idea di "distanziarsi" e sfidando con coraggio il suo istinto naturale, ha scelto di ascoltare e
riflettere sul linguaggio, sulla strategia oratoria e sulle tesi di Buckley.
Le grandi sculture in grafite su carta, infine, che l’artista chiama floor drawings, sono attivate durante tutta la
mostra: Tony Lewis ha scelto di far ascoltare al pubblico l’audio del dibattito – nello specifico la difesa di
Buckley – così che ogni floor drawing possa incarnare il disagio e la distorsione di un corpo umano che ha
ascoltato per anni quelle parole.
21
gennaio 2020
Tony Lewis – The Dangers (As Far As I Can See)
Dal 21 gennaio al 04 aprile 2020
arte contemporanea
Location
MDC – MASSIMO DE CARLO / BELGIOIOSO
Milano, Piazza Belgioioso, 2
Milano, Piazza Belgioioso, 2
Orario di apertura
da martedì a sabato, 11:00 – 19:00
Vernissage
21 Gennaio 2020, ore 19, su invito
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