Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Tito. L’eredità di un artista
A due anni dalla scomparsa dell’artista, la Fondazione Tito Amodei apre al pubblico gli spazi di TRAleVOLTE, Sala 1 e Studio Tito, con una mostra omaggio per ricordare, attraverso i luoghi e le testimonianze il pensiero artistico di Tito e far conoscere al pubblico le sue opere.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A due anni dalla scomparsa dell’artista, la Fondazione Tito Amodei apre al pubblico gli spazi di TRAleVOLTE, Sala 1 e Studio Tito, con una mostra omaggio a una delle più significative figure del panorama artistico dei nostri tempi.
L’iniziativa vuole ricordare, attraverso i luoghi e le testimonianze, il pensiero artistico di Tito e far conoscere al pubblico lo smisurato corpo di opere prodotte nel corso della sua lunga carriera.
L’evento sarà articolato in modo itinerante e dinamico. Presso TRAleVOLTE verrà allestita la mostra “Tito nel tavolo di relazioni”, con alcune tra le più influenti testimonianze di critici, artisti e letterati che hanno conosciuto più a fondo Tito e ne hanno tratto ispirazione.
Negli spazi di Sala 1, Centro Internazionale di Arte Contemporanea sarà possibile, invece, visitare “Senza Titolo”, una selezione di opere, realizzate dal 1971 al 2011, che raccontano la ricerca artistica di Tito attraverso la forma come origine e presenza a cui dover dare necessariamente parola.
In occasione dell’apertura della mostra, alle ore 18, sarà proiettato, in anteprima, nel TeatroBasilica un assaggio del docu-film su Tito, firmato Vito Amodio.
Durante l’inaugurazione sarà possibile visitare il Parco della Scala Santa e lo Studio Tito, ove sono presenti diverse sue opere.
Programmazione 31 gennaio 2020:
ore 16.30 - apertura al pubblico del Parco della Scala Santa.
ore 18.00 - presso il TeatroBasilica: Saluti dalla Fondazione, Presentazione del programma e proiezione del Docufilm su Tito
ore 18.30 - inaugurazione mostra presso TRAleVOLTE e Sala 1, Centro Internazionale di Arte Contemporanea.
Ferdinando Amodei, in arte Tito. Pittore, scultore, incisore nato a Colli al Volturno (Isernia) nel 1926. Membro della Comunità passionista della Scala Santa, ha vissuto dal 1966 a Roma. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia nel 1964 l’attività espositive in Italia e all’estero. Molta della sua produzione artistica è stata assorbita da grandi decorazioni in spazi pubblici, specialmente in chiese (affreschi, vetrate, mosaici). Privilegiando la passione di Cristo, sia in pittura che in scultura; si segnalano le Via Crucis in bronzo nei Sassi di Matera ma anche il grande fregio di 30 metri in terracotta del Collegio Massimo all’EUR (Roma) e il mosaici (250 metri quadrati) nel Santuario di S. Maria Goretti (Nettuno). E’ stato impegnato anche in opere di carattere civile, come in monumenti per i caduti. Del suo lavoro si sono occupati scrittori e critici notissimi, pubblicando monografie sulla sua arte. Nel 1970 fonda a Roma, attigua alla Scala Santa, Sala 1 centro di arte contemporanea sperimentale.
Nel 1962, per le Edizioni De Luca di Roma, pubblica un’antologica sulla Passione del Signore nell’arte contemporanea da cui fu tratto un documentario premiato alla Biennale di Venezia. Tito è stato accademico pontificio dei Virtuosi al Pantheon e consulente alla CEI per l’edilizia per il culto. Ha inoltre pubblicato diversi studi sulla Scala Santa e scritto d’arte in riviste di informazione religiosa. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche e nelle raccolte di prestigiosi musei del mondo, tra le quali: Albertina di Vienna; Art Gallery e Museum Kelvingrov di Glasgow (Scozia); Museo di Arte Moderna di Tel Aviv; Museo di Gand, Belgio (Raccolta di Jan Hoet); Musei Vaticani; Museo Stauros di San Gabriele; Museo Bargellini di Cento; Museo Nazionale della Grafica di Roma; Collezione della Farnesina - Ministero degli Affari Esteri; MUSMA- Museo della Scultura di Matera.
Piazza di Porta San Giovanni, 10 00185 Roma
Tel. 06 7008761 e-mail: fondazionetito@gmail.com
L’iniziativa vuole ricordare, attraverso i luoghi e le testimonianze, il pensiero artistico di Tito e far conoscere al pubblico lo smisurato corpo di opere prodotte nel corso della sua lunga carriera.
L’evento sarà articolato in modo itinerante e dinamico. Presso TRAleVOLTE verrà allestita la mostra “Tito nel tavolo di relazioni”, con alcune tra le più influenti testimonianze di critici, artisti e letterati che hanno conosciuto più a fondo Tito e ne hanno tratto ispirazione.
Negli spazi di Sala 1, Centro Internazionale di Arte Contemporanea sarà possibile, invece, visitare “Senza Titolo”, una selezione di opere, realizzate dal 1971 al 2011, che raccontano la ricerca artistica di Tito attraverso la forma come origine e presenza a cui dover dare necessariamente parola.
In occasione dell’apertura della mostra, alle ore 18, sarà proiettato, in anteprima, nel TeatroBasilica un assaggio del docu-film su Tito, firmato Vito Amodio.
Durante l’inaugurazione sarà possibile visitare il Parco della Scala Santa e lo Studio Tito, ove sono presenti diverse sue opere.
Programmazione 31 gennaio 2020:
ore 16.30 - apertura al pubblico del Parco della Scala Santa.
ore 18.00 - presso il TeatroBasilica: Saluti dalla Fondazione, Presentazione del programma e proiezione del Docufilm su Tito
ore 18.30 - inaugurazione mostra presso TRAleVOLTE e Sala 1, Centro Internazionale di Arte Contemporanea.
Ferdinando Amodei, in arte Tito. Pittore, scultore, incisore nato a Colli al Volturno (Isernia) nel 1926. Membro della Comunità passionista della Scala Santa, ha vissuto dal 1966 a Roma. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia nel 1964 l’attività espositive in Italia e all’estero. Molta della sua produzione artistica è stata assorbita da grandi decorazioni in spazi pubblici, specialmente in chiese (affreschi, vetrate, mosaici). Privilegiando la passione di Cristo, sia in pittura che in scultura; si segnalano le Via Crucis in bronzo nei Sassi di Matera ma anche il grande fregio di 30 metri in terracotta del Collegio Massimo all’EUR (Roma) e il mosaici (250 metri quadrati) nel Santuario di S. Maria Goretti (Nettuno). E’ stato impegnato anche in opere di carattere civile, come in monumenti per i caduti. Del suo lavoro si sono occupati scrittori e critici notissimi, pubblicando monografie sulla sua arte. Nel 1970 fonda a Roma, attigua alla Scala Santa, Sala 1 centro di arte contemporanea sperimentale.
Nel 1962, per le Edizioni De Luca di Roma, pubblica un’antologica sulla Passione del Signore nell’arte contemporanea da cui fu tratto un documentario premiato alla Biennale di Venezia. Tito è stato accademico pontificio dei Virtuosi al Pantheon e consulente alla CEI per l’edilizia per il culto. Ha inoltre pubblicato diversi studi sulla Scala Santa e scritto d’arte in riviste di informazione religiosa. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche e nelle raccolte di prestigiosi musei del mondo, tra le quali: Albertina di Vienna; Art Gallery e Museum Kelvingrov di Glasgow (Scozia); Museo di Arte Moderna di Tel Aviv; Museo di Gand, Belgio (Raccolta di Jan Hoet); Musei Vaticani; Museo Stauros di San Gabriele; Museo Bargellini di Cento; Museo Nazionale della Grafica di Roma; Collezione della Farnesina - Ministero degli Affari Esteri; MUSMA- Museo della Scultura di Matera.
Piazza di Porta San Giovanni, 10 00185 Roma
Tel. 06 7008761 e-mail: fondazionetito@gmail.com
31
gennaio 2020
Tito. L’eredità di un artista
Dal 31 gennaio al 07 febbraio 2020
arte moderna e contemporanea
Location
SALA 1
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (Roma)
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (Roma)
Orario di apertura
dalle 18.00
Vernissage
31 Gennaio 2020, h 18.00
Sito web
Ufficio stampa
Sala 1
Autore
Curatore