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Michel Patrin – Di luce e d’ombra
Ha scritto delle sue opere Ugo Nespolo: “(…) una bella connessione tra taglio figurativo e valenza post-informale ma naturalmente c’è molto di più. C’è gesto, c’è colore, c’è insomma una pluralità di direzioni che mi pare sia molto consona a quel post-moderno di cui tanto si parla”.
Comunicato stampa
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Si inaugura mercoledì 12 febbraio 2020, dalle ore 18,00 alla Vi.P. Gallery di Milano, in Alzaia Naviglio Grande, 4, la mostra personale del pittore Michel Patrin intitolata “Di luce e d’ombra”, che presenta una ventina di lavori recenti e recentissimi dell’artista romano di origini francesi.
Ha scritto delle sue opere Ugo Nespolo: “(…) una bella connessione tra taglio figurativo e valenza post-informale ma naturalmente c’è molto di più. C’è gesto, c’è colore, c’è insomma una pluralità di direzioni che mi pare sia molto consona a quel post-moderno di cui tanto si parla”.
La mostra sarà visitabile fino al 21 febbraio 2020, dal martedì al venerdì, h 15,30-18,30; sabato e domenica, h11-13 e 14-19. Ingresso libero.
Qui di seguito una breve presentazione biografica dell’artista.
In allegato la locandina della mostra e foto di opere
Michel Patrin nasce a Parigi nel 1953. Dopo la laurea in Architettura a Bordeaux, consegue il master di “Alti Studi Europei” al Collegio d’ Europa di Bruges in Belgio, presso il “Centro per la conservazione del patrimonio artistico e urbano”. A Bruges la vita privata e quella professionale si intrecciano: conosce Laura che diventerà sua moglie e, con lei, frequenta l’ atelier di un noto “maitre verrier” (Michel Martens) presso il quale impara la tecnica e la progettazione della vetrata artistica.
Si trasferisce a Roma nel 1979 dove inizia la sua attività professionale come architetto e come artista del vetro, si sposa nello stesso anno, nell’’80 nasce Maria e nell’84 Julie.
In oltre trent’anni di attività professionale molto intensa, realizza con Laura Belforti un albergo (il Federico II a Jesi), numerose ristrutturazioni e restauri di casolari, ville, negozi, ristoranti…
Fonda nel 1983 con Laura La Vetrocreare, atelier di vetrate artistiche che riceve negli anni numerosi riconoscimenti e realizza quasi 3000 opere in Italia e nel mondo.
Nel corso degli anni Michel disegna bozzetti per le vetrate e per i suoi progetti architettonici, dipinge a tempera e ad acquarello e, dal 2008 sperimenta un nuovo mezzo espressivo: realizza opere d’arte usando i materiali di recupero delle lavorazioni e dei disegni del suo laboratorio incrociandoli con le nuove tecnologie (led, supporti di memoria, etc.) Questi materiali divengono protagonisti di un nuovo linguaggio, raccontano storie diverse, vivono una nuova vita.
Ha partecipato a oltre 150 mostre tra personali e collettive ed è attualmente presidente dell’associazione culturale “Associazione Arte altra”
Il percorso professionale e artistico di Michel è caratterizzato da una osmosi creativa tra i diversi ambiti di applicazione del suo operare, un percorso tuttora in divenire, attento ai mutamenti e alle lacerazioni della società contemporanea ma totalmente autonomo da mode e tendenze.
Tra le principali mostre degli ultimi anni di cui Patrin è stato protagonista ricordiamo: nel 2005 “Storia e Materia” al Museo etnologico di San Pietroburgo, Russia, e “ICFF / International Contemporary Furniture Fair” a New York, U.S.A; nel 2006 “La dolce vita”, Grand Hall, Olympia, Londra, Inghilterra e “Forme di luce e di colore” al Museo della Casina delle Civette, Roma, Italia; nel 2007 “Serie Limitata” (con Ugo Nespolo), Fiera di Roma; e, più recentemente, nel 2013 la personale “ Al di sopra della materia”, Settegarba, Roma; “Il parco si mostra”, Parco dell’Appia Antica, Roma; “Arte e sport senza confini”, Stadio delle terme di Caracalla, Roma; nel 2014 “Periferie Corsare”, Comprensorio S.Maria della Pietà, Roma; “H2B2. Architetti in arte”, Spazio Under G., Pozzuoli (NA); Biennale di Londra, Inghilterra; “Velato e rivelato”, Anfiteatro romano, Albano e Stadio delle terme di Caracalla, Roma; “Appendere…ad Arte”, Biblioteca Rispoli, Roma; “Frontiere”, Galleria Biblioteca Angelica, Roma; è finalista del Premio Il Segno 2015 esponendo a Palazzo Racchetta, Ferrara Art Festival; nel 2016 “Plexus International. Emotions “, Porto di Ripa Grande, Roma e Dakar, Senegal; London Biennale; “Contaminazioni Artistiche ”, Istituto Italiano di cultura, Oslo, Norvegia e Kulturisten Festival, Nesodden, Norvegia; “Libro d’Artista”, Circuiti dinamici, Milano; “Plexus international 2016”, Villino Corsini, Villa Pamphili, Roma ; nel 2017 ”Percorsi Artistici di Rinnovamento”, Museo civico arch. Polo culturale di Tolfa, Castello di Santa Severa e Ospedale Nuovo Regina Margherita di Roma; nel 2018 “Plexus international 2018” MACRO, Museo arte contemporanea, Roma , e “Arte come linguaggio universale”, MUG, Museo Giannini, Solidarte, Latina ; nel 2019 è finalist del Premio Il Segno, Vi.P. Gallery Val Camonica (BS); “Arte al 100x100”, Villa Brasini 489, Roma; “Festa della musica”, MIBACT, Ministero dei beni culturali, Roma ; “Arte Paris 2019-Premio Picasso”, Espace Thorigny – La marais, Paris.
Dal settembre 2019 è tra gli Artisti in permanenza della Vi.P. Gallery di Milano.
Per approfondimenti:
https://www.zamenhofart.it/vi-p-gallery-milano-stagione-2019-2020/michel-patrin-di-luce-e-d-ombra/
Ha scritto delle sue opere Ugo Nespolo: “(…) una bella connessione tra taglio figurativo e valenza post-informale ma naturalmente c’è molto di più. C’è gesto, c’è colore, c’è insomma una pluralità di direzioni che mi pare sia molto consona a quel post-moderno di cui tanto si parla”.
La mostra sarà visitabile fino al 21 febbraio 2020, dal martedì al venerdì, h 15,30-18,30; sabato e domenica, h11-13 e 14-19. Ingresso libero.
Qui di seguito una breve presentazione biografica dell’artista.
In allegato la locandina della mostra e foto di opere
Michel Patrin nasce a Parigi nel 1953. Dopo la laurea in Architettura a Bordeaux, consegue il master di “Alti Studi Europei” al Collegio d’ Europa di Bruges in Belgio, presso il “Centro per la conservazione del patrimonio artistico e urbano”. A Bruges la vita privata e quella professionale si intrecciano: conosce Laura che diventerà sua moglie e, con lei, frequenta l’ atelier di un noto “maitre verrier” (Michel Martens) presso il quale impara la tecnica e la progettazione della vetrata artistica.
Si trasferisce a Roma nel 1979 dove inizia la sua attività professionale come architetto e come artista del vetro, si sposa nello stesso anno, nell’’80 nasce Maria e nell’84 Julie.
In oltre trent’anni di attività professionale molto intensa, realizza con Laura Belforti un albergo (il Federico II a Jesi), numerose ristrutturazioni e restauri di casolari, ville, negozi, ristoranti…
Fonda nel 1983 con Laura La Vetrocreare, atelier di vetrate artistiche che riceve negli anni numerosi riconoscimenti e realizza quasi 3000 opere in Italia e nel mondo.
Nel corso degli anni Michel disegna bozzetti per le vetrate e per i suoi progetti architettonici, dipinge a tempera e ad acquarello e, dal 2008 sperimenta un nuovo mezzo espressivo: realizza opere d’arte usando i materiali di recupero delle lavorazioni e dei disegni del suo laboratorio incrociandoli con le nuove tecnologie (led, supporti di memoria, etc.) Questi materiali divengono protagonisti di un nuovo linguaggio, raccontano storie diverse, vivono una nuova vita.
Ha partecipato a oltre 150 mostre tra personali e collettive ed è attualmente presidente dell’associazione culturale “Associazione Arte altra”
Il percorso professionale e artistico di Michel è caratterizzato da una osmosi creativa tra i diversi ambiti di applicazione del suo operare, un percorso tuttora in divenire, attento ai mutamenti e alle lacerazioni della società contemporanea ma totalmente autonomo da mode e tendenze.
Tra le principali mostre degli ultimi anni di cui Patrin è stato protagonista ricordiamo: nel 2005 “Storia e Materia” al Museo etnologico di San Pietroburgo, Russia, e “ICFF / International Contemporary Furniture Fair” a New York, U.S.A; nel 2006 “La dolce vita”, Grand Hall, Olympia, Londra, Inghilterra e “Forme di luce e di colore” al Museo della Casina delle Civette, Roma, Italia; nel 2007 “Serie Limitata” (con Ugo Nespolo), Fiera di Roma; e, più recentemente, nel 2013 la personale “ Al di sopra della materia”, Settegarba, Roma; “Il parco si mostra”, Parco dell’Appia Antica, Roma; “Arte e sport senza confini”, Stadio delle terme di Caracalla, Roma; nel 2014 “Periferie Corsare”, Comprensorio S.Maria della Pietà, Roma; “H2B2. Architetti in arte”, Spazio Under G., Pozzuoli (NA); Biennale di Londra, Inghilterra; “Velato e rivelato”, Anfiteatro romano, Albano e Stadio delle terme di Caracalla, Roma; “Appendere…ad Arte”, Biblioteca Rispoli, Roma; “Frontiere”, Galleria Biblioteca Angelica, Roma; è finalista del Premio Il Segno 2015 esponendo a Palazzo Racchetta, Ferrara Art Festival; nel 2016 “Plexus International. Emotions “, Porto di Ripa Grande, Roma e Dakar, Senegal; London Biennale; “Contaminazioni Artistiche ”, Istituto Italiano di cultura, Oslo, Norvegia e Kulturisten Festival, Nesodden, Norvegia; “Libro d’Artista”, Circuiti dinamici, Milano; “Plexus international 2016”, Villino Corsini, Villa Pamphili, Roma ; nel 2017 ”Percorsi Artistici di Rinnovamento”, Museo civico arch. Polo culturale di Tolfa, Castello di Santa Severa e Ospedale Nuovo Regina Margherita di Roma; nel 2018 “Plexus international 2018” MACRO, Museo arte contemporanea, Roma , e “Arte come linguaggio universale”, MUG, Museo Giannini, Solidarte, Latina ; nel 2019 è finalist del Premio Il Segno, Vi.P. Gallery Val Camonica (BS); “Arte al 100x100”, Villa Brasini 489, Roma; “Festa della musica”, MIBACT, Ministero dei beni culturali, Roma ; “Arte Paris 2019-Premio Picasso”, Espace Thorigny – La marais, Paris.
Dal settembre 2019 è tra gli Artisti in permanenza della Vi.P. Gallery di Milano.
Per approfondimenti:
https://www.zamenhofart.it/vi-p-gallery-milano-stagione-2019-2020/michel-patrin-di-luce-e-d-ombra/
12
febbraio 2020
Michel Patrin – Di luce e d’ombra
Dal 12 al 21 febbraio 2020
arte contemporanea
Location
VI.P. GALLERY MILANO
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, (Milano)
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, (Milano)
Orario di apertura
dal mart. al ven. h 15,30-18,30; sabato e domenica h 11-13 e 14-19
Vernissage
12 Febbraio 2020, h 18
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