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Ettore Pinelli – Archivio senza titolo
In mostra buona parte della produzione più recente insieme ad alcuni materiali d’archivio che, nel complesso, permetteranno di tracciare e comprendere la metodologia adottata da Pinelli dall’ideazione fino alla realizzazione dei suoi lavori.
Prorogata fino al 27 giugno 2020.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 29 febbraio alle ore 18, alla galleria SACCA di Pozzallo, verrà inaugurata la mostra personale “Ettore Pinelli | Archivio senza titolo”, a cura di Giovanni Scucces e dell’artista.
Un dialogo con lo spazio della galleria. Due grandi wall paintings, rosa e grigio, daranno uno slancio dinamico all’esposizione e ingloberanno opere su più livelli.
In mostra ci sarà buona parte della produzione più recente insieme ad alcuni materiali d’archivio che, nel complesso, permetteranno di tracciare e comprendere la metodologia adottata da Pinelli dall’ideazione fino alla realizzazione dei suoi lavori.
L’artista è noto per la rappresentazione evanescente di immagini tratte dai media e in particolare dal web.
Esse riprendono, nella maggior parte dei casi, episodi di tensione e scontro fra esseri umani nell’attimo in cui l’istinto prende il sopravvento sulla razionalità e l’ira sull’autocontrollo. O ancora, “icone” di supremazia animale.
Talvolta rielabora immagini talmente a bassa definizione in cui l’unica soluzione possibile è quella di operare su una lontana percezione di figurazione o di movimento.
Si tratta spesso di soggetti che potremmo definire “fantasma”, cioè intesi nella doppia accezione di presenze incorporee ed effimere che di soggetti che vivono in uno stato di ghettizzazione all’interno della società.
Opere che in alcuni casi ricordano l’immagine fantasma, il curioso fenomeno dello “screen burn-in” presente nei vecchi display, per cui la figura in sovraimpressione lasciava una propria traccia sullo schermo anche dopo lo spegnimento.
Immagini persistenti, impressioni retiniche in bilico tra rappresentazione figurativa e astrazione, fra istinto e razionalità.
La mostra è basata su opere cardine dalle quali si diramano lavori e materiali di varia tipologia e grandezza, interconnessi tra di loro a formare una trama rappresentativa ed esplicativa del corpus dei sui lavori.
Sarà possibile visitare la mostra fino al 18 aprile secondo i consueti orari di apertura della galleria o su appuntamento.
Un dialogo con lo spazio della galleria. Due grandi wall paintings, rosa e grigio, daranno uno slancio dinamico all’esposizione e ingloberanno opere su più livelli.
In mostra ci sarà buona parte della produzione più recente insieme ad alcuni materiali d’archivio che, nel complesso, permetteranno di tracciare e comprendere la metodologia adottata da Pinelli dall’ideazione fino alla realizzazione dei suoi lavori.
L’artista è noto per la rappresentazione evanescente di immagini tratte dai media e in particolare dal web.
Esse riprendono, nella maggior parte dei casi, episodi di tensione e scontro fra esseri umani nell’attimo in cui l’istinto prende il sopravvento sulla razionalità e l’ira sull’autocontrollo. O ancora, “icone” di supremazia animale.
Talvolta rielabora immagini talmente a bassa definizione in cui l’unica soluzione possibile è quella di operare su una lontana percezione di figurazione o di movimento.
Si tratta spesso di soggetti che potremmo definire “fantasma”, cioè intesi nella doppia accezione di presenze incorporee ed effimere che di soggetti che vivono in uno stato di ghettizzazione all’interno della società.
Opere che in alcuni casi ricordano l’immagine fantasma, il curioso fenomeno dello “screen burn-in” presente nei vecchi display, per cui la figura in sovraimpressione lasciava una propria traccia sullo schermo anche dopo lo spegnimento.
Immagini persistenti, impressioni retiniche in bilico tra rappresentazione figurativa e astrazione, fra istinto e razionalità.
La mostra è basata su opere cardine dalle quali si diramano lavori e materiali di varia tipologia e grandezza, interconnessi tra di loro a formare una trama rappresentativa ed esplicativa del corpus dei sui lavori.
Sarà possibile visitare la mostra fino al 18 aprile secondo i consueti orari di apertura della galleria o su appuntamento.
11
giugno 2020
Ettore Pinelli – Archivio senza titolo
Dall'undici al 27 giugno 2020
arte contemporanea
Location
SACCA – Contenitore di sicilianità
Pozzallo, Via Mazzini, 56, (RG)
Pozzallo, Via Mazzini, 56, (RG)
Orario di apertura
dal mar. al sab. ore 16.30-19.30 / mar. e gio. anche di mattina ore 10-13. Fuori orario previo contatto telefonico o email (3381841981 / info@sacca.online).
In vista dell’estate gli orari potrebbero subire cambiamenti. Si consiglia di consultare il sito web.
Vernissage
11 Giugno 2020, riapertura post Covid
Sito web
www.sacca.online
Autore
Curatore