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La prigionia dell’Io
L’esposizione presenta i lavori di quattro artisti emergenti già riconosciuti sul piano nazionale ed internazionale – Stefano Bosis, Alfio Giurato, Andrea Mariconti, Sergio Padovani – che focalizzano la loro produzione pittorica sul tema della “Persona” e dei suo conflitti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Presso la Galleria d'Arte Contemporanea di Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (Mo) si inaugura la mostra collettiva "La prigionia dell'io" organizzata dalla Galleria Federico Rui di Milano, in collaborazione con The Bank Collection, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei.
L'esposizione presenta i lavori di quattro artisti emergenti già riconosciuti sul piano nazionale ed internazionale – Stefano Bosis, Alfio Giurato, Andrea Mariconti, Sergio Padovani - che focalizzano la loro produzione pittorica sul tema della “Persona” e dei suo conflitti. Su questa tematica difatti è incentrata l'esposizione che si sviluppa come un dialogo a quattro voci sui drammi e le ferite della personalità individuale, nella quale razionale e irrazionale convivono da sempre.
Stefano Bosis ci presenta esemplificazioni del "sogno lucido", modalità straniante in cui ci si accorge di sognare nel mezzo dell'esperienza onirica, in cui la gestualità viene controllata dal caos e i titoli stessi sono riferimenti alla mitologia greca. Alfio Giurato costruisce figure volumetriche che presentano un impianto classico, modellate su giochi di luci e ombre, con impasti densi, definiti da colori ocra e terre, imprigionate in dinamiche spesso distruttive, che rivelano rapporti familiari e di gruppo non sempre limpidi. Sergio Padovani prende spunto da suggestioni legate ad artisti visionari della nostra tradizione artistica, intrappolando il suo Io interiore in un processo a volte biografico che trova un'accezione salvifica attraverso la pittura. Infine Andrea Mariconti racconta una prigionia esistenziale che rimanda ad una ricerca
archeologica sulle pietre antiche graffite che fanno rivivere un mondo ancestrale e primitivo, fatto di riti e credenze.
La mostra potrà essere visitata dal 22 febbraio al 5 aprile nei seguenti giorni e orari:
il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00, domenica e festivi dalle ore 16.00 alle ore 19.00, su richiesta dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.30, martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00
La Galleria d’Arte Contemporanea apre la nuova stazione espositiva 2020 offrendo ai visitatori, turisti, cittadini e studenti delle scuole, la possibilità di visitare la mostra accompagnati da guide esperte.
L'esposizione presenta i lavori di quattro artisti emergenti già riconosciuti sul piano nazionale ed internazionale – Stefano Bosis, Alfio Giurato, Andrea Mariconti, Sergio Padovani - che focalizzano la loro produzione pittorica sul tema della “Persona” e dei suo conflitti. Su questa tematica difatti è incentrata l'esposizione che si sviluppa come un dialogo a quattro voci sui drammi e le ferite della personalità individuale, nella quale razionale e irrazionale convivono da sempre.
Stefano Bosis ci presenta esemplificazioni del "sogno lucido", modalità straniante in cui ci si accorge di sognare nel mezzo dell'esperienza onirica, in cui la gestualità viene controllata dal caos e i titoli stessi sono riferimenti alla mitologia greca. Alfio Giurato costruisce figure volumetriche che presentano un impianto classico, modellate su giochi di luci e ombre, con impasti densi, definiti da colori ocra e terre, imprigionate in dinamiche spesso distruttive, che rivelano rapporti familiari e di gruppo non sempre limpidi. Sergio Padovani prende spunto da suggestioni legate ad artisti visionari della nostra tradizione artistica, intrappolando il suo Io interiore in un processo a volte biografico che trova un'accezione salvifica attraverso la pittura. Infine Andrea Mariconti racconta una prigionia esistenziale che rimanda ad una ricerca
archeologica sulle pietre antiche graffite che fanno rivivere un mondo ancestrale e primitivo, fatto di riti e credenze.
La mostra potrà essere visitata dal 22 febbraio al 5 aprile nei seguenti giorni e orari:
il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00, domenica e festivi dalle ore 16.00 alle ore 19.00, su richiesta dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.30, martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00
La Galleria d’Arte Contemporanea apre la nuova stazione espositiva 2020 offrendo ai visitatori, turisti, cittadini e studenti delle scuole, la possibilità di visitare la mostra accompagnati da guide esperte.
23
maggio 2020
La prigionia dell’Io
Dal 23 maggio al 05 aprile 2020
arte contemporanea
Location
GALLERIE CIVICHE DI PALAZZO DUCALE
Pavullo Nel Frignano, Via Giardini, 3, (Modena)
Pavullo Nel Frignano, Via Giardini, 3, (Modena)
Orario di apertura
sabato h. 10.00 – 12.30 / h. 16.00 - h.19.00 domenica e festivi: h. 16.00 - 19.00 martedì e giovedì: h. 15.00 - 18.00
Vernissage
23 Maggio 2020, riapertura post Covid
Sito web
Autore
Curatore