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fino al 21.II.2004 Danilo Bozzetto Torino, Galleria Davico
torino
Cavalli a dondolo, bambini, giovani adolescenti: l’ennesima mostra sul tema della pubertà e dell’ infanzia? Nulla di tutto ciò. La prima personale di un interessante giovane scultore-pittore torinese. Lontani da facili tentazione trendy e metodici arcaismi…
L’odierna scelta di un artista di sviluppare una produzione di opere figurative che trovi espressioni nei medium tradizionali della scultura e della pittura presuppone due generali possibilità: o un’adesione a una certa tipologia di mercato (Telemarket o Italian Factory per fare due esempi) o una volontà di essere outsider; ed è proprio la seconda che annovera la produzione di Danilo Bozzetto giovane artista torinese diplomatosi all’Accademia Albertina.
Di fatto l’universo creativo di Bozzetto si basa sulla convinzione di una totale accessibilità ai linguaggi e alla comprensione delle opere, radicata nella necessità di sviluppare un’intenzionalità ludica e di intrattenimento dell’“oggetto” artistico. Ed è proprio l’elemento del gioco che costituisce la base di alcune sue opere, una serie di grandi cavalli-dondolo (Francesco, A) in cui la modularità costruttiva metafisica si addolcisce con continui riferimenti alla scultura di Calandra. Altri protagonisti dell’esposizione sono una coppia di bambini-atleti (Matteo, Gaia), la cui straordinaria ieraticità suggerisce non solo riferimenti al Pugile di Marino Marini o al Ragazzo seduto di Arturo Martini, ma ritrovano una originale attualità nella dolcezza del volto. Le opere pittoriche, che completano l’esposizione, tendono a sottolineare la ricerca scultorea e volumetrica, sviluppando ed enfatizzando la prossemica dei giovani personaggi ritratti (Anna, Posti, Autoritratto); l’ovvio riferimento a una certa tradizione iconografica non è un limite, ma un punto di partenza per sviluppare una costante poetica personale.
La scelta di Bozzetto di raffigurare personaggi prevalentemente infantili-adolescenziali è dettata anche dalla lunga attività come educatore sviluppata a fianco di quella artistica.
Il lavoro di Bozzetto, seppur assai in fieri, sembra convincere ed avere un forte e solido retroterra culturale creativo oltre a dimostrare una notevole padronanza tecnica. Tutto ciò porta a riflettere sulla concreta possibilità contemporanea dell’esistenza di un filone figurativo che riesca ad esprimere ancora molta energia.
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mostra visitata il 23 gennaio 2004
Danilo Bozzetto
Catalogo con presentazione di Pino Mantovani
Dal 23 gennaio al 21 febbraio 2004;
Torino, Galleria Davico, Galleria Subalpina 30, 10123;
Orario d’apertura: dal martedì al sabato dalle h.10.00 alle h.12.30 e dalle h.16.00 alle h.19.30, chiuso il lunedì e festivi;
Per informazioni: tel. e fax 011/5629152
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