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Rebecca Moccia – Sharing Loosing [solo online]
Intervento site-specific realizzato sul canale sociale Instagram (format #socialeyes) della galleria Mazzoleni, domenica 8 marzo in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
#socialeyes
Rebecca Moccia: Sharing Loosing
In collaborazione con Elena Fortunati
8 marzo 2020
La galleria Mazzoleni è lieta di presentare Rebecca Moccia: Sharing Loosing, intervento site-specific realizzato sul canale sociale Instagram della galleria Mazzoleni domenica 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della Donna.
Sharing Loosing rappresenta il primo di una serie di appuntamenti raggruppati in un format intitolato #socialeyes, all’interno del quale la galleria Mazzoleni mette a disposizione degli artisti i suoi spazi digitali, ovvero i propri account Social, come estensione virtuale della galleria. Uno spazio esclusivo nonché un momento privilegiato che permetterà al pubblico, grazie ad una semplice connessione tramite i propri dispositivi o smartphone di assaporare direttamente online nuove sperimentazioni artistiche.
Elena Fortunati, collaboratrice del progetto, illustra in questo modo la performance: “L’intervento site-specific Sharing Loosing di Rebecca Moccia nasce da una riflessione complessa e attuale sull’immagine digitale, più precisamente sul file JPEG. L’immagine digitale, copiata e condivisa più volte attraverso il web, perde fisicamente il numero di pixel che la definisce. Da immagine high resolution essa via via si trasforma in immagine low resolution. Ogni volta che la condividiamo quindi in qualche modo la fratturiamo. La ferita non è delimitabile, ma va a interferire sull’immagine tutta in modo irreversibile (anche se non ne percepiamo la gravità).
Questa particolarità la rende simile a qualsiasi altra immagine che noi stessi conserviamo nella nostra memoria: i nostri ricordi visivi, man mano che si allontanano temporalmente dal momento in cui sono stati impressi, perdono contatto con la realtà ed iniziano a mutare. Quello che ci rimane è un’immagine vaga e con essa la possibilità di una nuova interpretazione. Lì dove la memoria si sgretola, la mente crea storie, più o meno distanti dalla realtà, che ci permettono di dare nuovi significati a quel che resta di quell’immagine.
Un processo che poco si differenzia da ciò che accade ad una notizia, che pian piano che si allontana dalla fonte generatrice, viene modificata e perde verità. Ci accorgiamo ogni giorno di più — e le ultime notizie d’attualità ce lo confermano — quanto la condivisione virale e virtuale di un contenuto possa comportare una deformazione reale e compromettere irreversibilmente il dato di partenza, lasciando gli utenti “liberi” di leggere, interpretare e agire a loro volta sulla materia che condividono.”
L’8 marzo, sul profilo Instagram ufficiale della Galleria Mazzoleni, l’artista condividerà un intervento che racchiude in sé tutte queste riflessioni — dalla sperimentazione estetica verso nuovi interrogativi su come questo processo possa essere applicato ad altri temi attuali — mostrandoci come un contenuto in 24 ore possa cambiare forma di fronte ai nostri occhi, allontanarsi dalla sua origine, modificare la sua consistenza, offuscare e stravolgere il suo messaggio.
Rebecca Moccia
Rebecca Moccia nasce a Napoli nel 1992. Attualmente vive e lavora a Milano.
Dopo essersi diplomata in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano nel 2014, si laurea in Storia e Critica d’arte all’Università Statale di Milano dopo un periodo di ricerche sulle avanguardie brasiliane effettuate presso il MAC USP, Museo di Arte contemporanea dell’università di San Paolo (Brasile).
Il suo percorso espositivo inizia nel 2012 con la mostra collettiva L’intimità dell’immagine come luogo in comune di Gianni Caravaggio a ViaFarini, DOCVA, a Milano. Negli anni successivi partecipa a numerose mostre collettive tra cui: Ni Dieu Ni Maitre del 2012 di Andrea Bruciati alla galleria Massimodeluca di Mestre (VE); Incontro nel 2013, a cura di Bernard Rudiger e Gianni Caravaggio al Réféctoire des Nonnes, ENSBA a Lione; Extradelicato 2 (2014) di Claudio Corfone Via Private Pantelleria 5 a Milano; Chaotic Passion (2015) a cura di Anna Lovecchio e CHAN, Museo di arte contemporanea di Villa Croce a Genova; Throwing Balls in the Air, Academiae Youth Art Biennale (2026) a cura di Christiane Rekade e Francesca Boenzi alla Fortezza di Bressanone / Franzenfeste; Io Sono Qui (2017) a cura di Lorenzo Bruni, MACRO Testaccio, Roma; More Than Words (2018) a cura di Daniela Ferrari a Mazzoli, Londra; Il disegno politico italiano (2019) a cura di Aurora Fonda e Sandro Pignotti, galleria AplusA, Venezia.
Il 2015 è l’anno della sua prima mostra personale Sempre più di questo, a cura di Lorenzo Bruni presso la galleria Massimodeluca di Mestre (VE), seguita da: Substantial con Ornaghi e Prestinari con il contributo di Ginevra Bria a The Open Box a Milano (2016); Coraggio, Roma (2017); Cuore, a cura di Stefano Giuri presso Toast Project space a Firenze (2019), Catarifrangente a cura di Jessica Bianchera presso Spazio Cordis, Verona (2019), Fireworks a cura di Christian Caliandro presso la galleria Massimodeluca (2019) e Da qui tutto bene a cura di Sergio Risaliti presso il Museo Novecento di Firenze (2019).
Per Mazzoleni Torino, in occasione dell’ultima edizione di Artissima, ha realizzato l’installazione Rest your Eyes a cura di Gaspare Luigi Marcone.
Parallelamente alla produzione artistica, Rebecca Moccia scrive articoli critici per riviste d’arte contemporanea come “Arteecritica” e “Dasartes Brasil”, oltre a creare progetti che mettono in discussione le modalità di fruizione e sviluppo dell’arte contemporanea come le tre edizioni, da 2015-2017 di Studi Festival (www.studifestival.it) a Milano e FEA Lisboa durante ARCOlisboa 2018-2019.
Nel 2018 è tra gli artisti selezionati per partecipare al CSAV presso la Fondazione Antonio Ratti di Como; attualmente è artist fellow presso Castro projects, Roma.
Mazzoleni
La galleria Mazzoleni è stata fondata a Torino nel 1986 da Giovanni e Anna Pia Mazzoleni, come naturale evoluzione della loro collezione privata iniziata nella prima metà degli anni ’50. La sede storica torinese, che occupa tre piani di Palazzo Panizza, nella centrale piazza Solferino, è stata affiancata dal 2014 da quella di Londra, nel distretto artistico di Mayfair. In oltre tre decenni Mazzoleni ha esposto circa duecento artisti italiani e internazionali del XX secolo, con programmi espositivi di calibro museale, concentrandosi sull’arte del secondo dopoguerra italiano, in stretta collaborazione con gli archivi e le fondazioni di riferimento degli artisti stessi. Tutte le mostre sono accompagnate da ricche pubblicazioni con apparati iconografici e importanti testi critici. Sotto la guida di Davide e Luigi Mazzoleni, negli ultimi anni la galleria ha intensificato la propria attività internazionale partecipando a numerose fiere, tra cui Art Basel (Basilea, Miami e Hong Kong), Frieze Masters (Londra), TEFAF (Maastricht e New York) e FIAC (Parigi).
NOTE AGLI EDITORI
Rebecca Moccia: Sharing Loosing
Data: 8 marzo 2020
Intervento site-specific realizzato sull’account Instagram della galleria Mazzoleni:
Instagram: https://www.instagram.com/mazzoleniart/
Facebook: https://www.facebook.com/mazzoleniart/
Sito internet: www.mazzoleniart.com
Indirizzo: Mazzoleni, Piazza Solferino, 2, 10121 Torino
Telefono: (+39) 011.534473
UFFICIO STAMPA
Lucile Brun; e-mail: lucile@mazzoleniart.com
Tel. (+39) 011.534473
Rebecca Moccia: Sharing Loosing
In collaborazione con Elena Fortunati
8 marzo 2020
La galleria Mazzoleni è lieta di presentare Rebecca Moccia: Sharing Loosing, intervento site-specific realizzato sul canale sociale Instagram della galleria Mazzoleni domenica 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della Donna.
Sharing Loosing rappresenta il primo di una serie di appuntamenti raggruppati in un format intitolato #socialeyes, all’interno del quale la galleria Mazzoleni mette a disposizione degli artisti i suoi spazi digitali, ovvero i propri account Social, come estensione virtuale della galleria. Uno spazio esclusivo nonché un momento privilegiato che permetterà al pubblico, grazie ad una semplice connessione tramite i propri dispositivi o smartphone di assaporare direttamente online nuove sperimentazioni artistiche.
Elena Fortunati, collaboratrice del progetto, illustra in questo modo la performance: “L’intervento site-specific Sharing Loosing di Rebecca Moccia nasce da una riflessione complessa e attuale sull’immagine digitale, più precisamente sul file JPEG. L’immagine digitale, copiata e condivisa più volte attraverso il web, perde fisicamente il numero di pixel che la definisce. Da immagine high resolution essa via via si trasforma in immagine low resolution. Ogni volta che la condividiamo quindi in qualche modo la fratturiamo. La ferita non è delimitabile, ma va a interferire sull’immagine tutta in modo irreversibile (anche se non ne percepiamo la gravità).
Questa particolarità la rende simile a qualsiasi altra immagine che noi stessi conserviamo nella nostra memoria: i nostri ricordi visivi, man mano che si allontanano temporalmente dal momento in cui sono stati impressi, perdono contatto con la realtà ed iniziano a mutare. Quello che ci rimane è un’immagine vaga e con essa la possibilità di una nuova interpretazione. Lì dove la memoria si sgretola, la mente crea storie, più o meno distanti dalla realtà, che ci permettono di dare nuovi significati a quel che resta di quell’immagine.
Un processo che poco si differenzia da ciò che accade ad una notizia, che pian piano che si allontana dalla fonte generatrice, viene modificata e perde verità. Ci accorgiamo ogni giorno di più — e le ultime notizie d’attualità ce lo confermano — quanto la condivisione virale e virtuale di un contenuto possa comportare una deformazione reale e compromettere irreversibilmente il dato di partenza, lasciando gli utenti “liberi” di leggere, interpretare e agire a loro volta sulla materia che condividono.”
L’8 marzo, sul profilo Instagram ufficiale della Galleria Mazzoleni, l’artista condividerà un intervento che racchiude in sé tutte queste riflessioni — dalla sperimentazione estetica verso nuovi interrogativi su come questo processo possa essere applicato ad altri temi attuali — mostrandoci come un contenuto in 24 ore possa cambiare forma di fronte ai nostri occhi, allontanarsi dalla sua origine, modificare la sua consistenza, offuscare e stravolgere il suo messaggio.
Rebecca Moccia
Rebecca Moccia nasce a Napoli nel 1992. Attualmente vive e lavora a Milano.
Dopo essersi diplomata in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano nel 2014, si laurea in Storia e Critica d’arte all’Università Statale di Milano dopo un periodo di ricerche sulle avanguardie brasiliane effettuate presso il MAC USP, Museo di Arte contemporanea dell’università di San Paolo (Brasile).
Il suo percorso espositivo inizia nel 2012 con la mostra collettiva L’intimità dell’immagine come luogo in comune di Gianni Caravaggio a ViaFarini, DOCVA, a Milano. Negli anni successivi partecipa a numerose mostre collettive tra cui: Ni Dieu Ni Maitre del 2012 di Andrea Bruciati alla galleria Massimodeluca di Mestre (VE); Incontro nel 2013, a cura di Bernard Rudiger e Gianni Caravaggio al Réféctoire des Nonnes, ENSBA a Lione; Extradelicato 2 (2014) di Claudio Corfone Via Private Pantelleria 5 a Milano; Chaotic Passion (2015) a cura di Anna Lovecchio e CHAN, Museo di arte contemporanea di Villa Croce a Genova; Throwing Balls in the Air, Academiae Youth Art Biennale (2026) a cura di Christiane Rekade e Francesca Boenzi alla Fortezza di Bressanone / Franzenfeste; Io Sono Qui (2017) a cura di Lorenzo Bruni, MACRO Testaccio, Roma; More Than Words (2018) a cura di Daniela Ferrari a Mazzoli, Londra; Il disegno politico italiano (2019) a cura di Aurora Fonda e Sandro Pignotti, galleria AplusA, Venezia.
Il 2015 è l’anno della sua prima mostra personale Sempre più di questo, a cura di Lorenzo Bruni presso la galleria Massimodeluca di Mestre (VE), seguita da: Substantial con Ornaghi e Prestinari con il contributo di Ginevra Bria a The Open Box a Milano (2016); Coraggio, Roma (2017); Cuore, a cura di Stefano Giuri presso Toast Project space a Firenze (2019), Catarifrangente a cura di Jessica Bianchera presso Spazio Cordis, Verona (2019), Fireworks a cura di Christian Caliandro presso la galleria Massimodeluca (2019) e Da qui tutto bene a cura di Sergio Risaliti presso il Museo Novecento di Firenze (2019).
Per Mazzoleni Torino, in occasione dell’ultima edizione di Artissima, ha realizzato l’installazione Rest your Eyes a cura di Gaspare Luigi Marcone.
Parallelamente alla produzione artistica, Rebecca Moccia scrive articoli critici per riviste d’arte contemporanea come “Arteecritica” e “Dasartes Brasil”, oltre a creare progetti che mettono in discussione le modalità di fruizione e sviluppo dell’arte contemporanea come le tre edizioni, da 2015-2017 di Studi Festival (www.studifestival.it) a Milano e FEA Lisboa durante ARCOlisboa 2018-2019.
Nel 2018 è tra gli artisti selezionati per partecipare al CSAV presso la Fondazione Antonio Ratti di Como; attualmente è artist fellow presso Castro projects, Roma.
Mazzoleni
La galleria Mazzoleni è stata fondata a Torino nel 1986 da Giovanni e Anna Pia Mazzoleni, come naturale evoluzione della loro collezione privata iniziata nella prima metà degli anni ’50. La sede storica torinese, che occupa tre piani di Palazzo Panizza, nella centrale piazza Solferino, è stata affiancata dal 2014 da quella di Londra, nel distretto artistico di Mayfair. In oltre tre decenni Mazzoleni ha esposto circa duecento artisti italiani e internazionali del XX secolo, con programmi espositivi di calibro museale, concentrandosi sull’arte del secondo dopoguerra italiano, in stretta collaborazione con gli archivi e le fondazioni di riferimento degli artisti stessi. Tutte le mostre sono accompagnate da ricche pubblicazioni con apparati iconografici e importanti testi critici. Sotto la guida di Davide e Luigi Mazzoleni, negli ultimi anni la galleria ha intensificato la propria attività internazionale partecipando a numerose fiere, tra cui Art Basel (Basilea, Miami e Hong Kong), Frieze Masters (Londra), TEFAF (Maastricht e New York) e FIAC (Parigi).
NOTE AGLI EDITORI
Rebecca Moccia: Sharing Loosing
Data: 8 marzo 2020
Intervento site-specific realizzato sull’account Instagram della galleria Mazzoleni:
Instagram: https://www.instagram.com/mazzoleniart/
Facebook: https://www.facebook.com/mazzoleniart/
Sito internet: www.mazzoleniart.com
Indirizzo: Mazzoleni, Piazza Solferino, 2, 10121 Torino
Telefono: (+39) 011.534473
UFFICIO STAMPA
Lucile Brun; e-mail: lucile@mazzoleniart.com
Tel. (+39) 011.534473
08
marzo 2020
Rebecca Moccia – Sharing Loosing [solo online]
08 marzo 2020
arte contemporanea
performance - happening
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Location
Galleria Mazzoleni, Torino
Torino, Piazza Solferino, 2, (Torino)
Torino, Piazza Solferino, 2, (Torino)
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