Raid è un progetto di ricerca, curato da AAC Platform e Camilla Boemio, il cui sviluppo rimanda ad una costellazione capace di attivare connotazioni sulle arti tessili e le pratiche partecipative. Una nuova estetica evidenzia una ricerca fervida dell'utilizzo del tessile aprendo la discussione ad una rinnovata analisi del linguaggio nelle sue forme più ibride ed attente al tessuto sociale.
La mostra Raid, che prende il nome dal progetto, indaga in una narrazione duale con gli artisti Maria Elisa D'Andrea e Greig Burgoyne i temi del tessile, anettendoli al tempo ed al ciclo della vita e sviluppandoli anche con azioni performative.
Greig Burgoyne, è un artista performativo e un video maker, nella sua ricerca sta affrontando i persistenti problemi di interazione con il mondo fisico e le strategie che affrontano le ansie che affiorano sotto la sua superficie. Maria Elisa D'Andrea, la cui pratica artistica di natura essenziale rimanda a un armonioso gusto cromatico quasi manifestazione di una mistica orientale; realizza le installazioni con fili, tessuti, ricami e stoffe modulandone le forme fino a interagire con lo spazio ed inglobandolo nell'opera.