-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
E alla fine è caduta anche Frieze New York: la nona edizione oltreoceano della prestigiosa fiera londinese è stata annullata a causa dei problemi di sicurezza riguardanti la diffusione del Coronavirus. La fiera avrebbe dovuto aprire il 6 maggio, nella bella e ormai iconica cornice verdeggiante di Randall’s Island, nel cuore di Manhattan ma sul sito è già comparso il banner del 2021. L’annuncio è stato dato dagli organizzatori di Frieze attraverso una mail indirizzata agli espositori. Frieze New York 2020 quindi, non si farà, non c’è speranza di un rinvio e tutti gli espositori saranno rimborsati, con dettagli da comunicare entro la settimana prossima.
La decisione è stata presa negli ultimi giorni, dopo che quasi tutti i musei, le gallerie e centri culturali di New York hanno deciso di chiudere. Ma a causa dell’incedere del Coronavirus, il sindaco di New York, Bill de Blasio, aveva già vietato tutti i raggruppamenti di più di 500 persone e, tra questi, sarebbe ricaduto anche Frieze New York, un evento che porta migliaia di persone al giorno, nella caratteristica tenda sulla Randall’s Island. Non ci sono novità invece per Frieze London e Frieze Masters, che apriranno la prima settimana di ottobre.
«Alla luce delle preoccupazioni per la salute globale e seguendo i consigli e le restrizioni delle autorità sanitarie locali, nazionali e internazionali, è con grande rammarico che dobbiamo cancellare Frieze New York 2020», si legge nella lettera, firmata dalla direttrice globale di Frieze, Victoria Siddall, dalla curatrice di Frieze New York, Loring Randolph, e dalla vicedirettrice di Frieze Fairs, Kristell Chadé. «Apprezziamo che tutti i partecipanti alla fiera avessero pianificato delle presentazioni straordinarie e siamo delusi dal fatto che la forza del programma 2020 non possa concretizzarsi, ma la salute di tutti i soggetti coinvolti nell’evento rimangono la nostra priorità e seguiamo tutte le misure messe in atto per mantenere la comunità al sicuro», continua la lettera.
A febbraio, Art Basel Hong Kong è stata cancellata anche se una versione online della fiera, alla quale partecipano comunque molti espositori, è stata programmata per questa settimana (ne scrivevamo qui). Alcune fiere, come la Dallas Art Fair, Art Cologne e Art Brussels, sono state posticipate anziché cancellate. Art Basel in Svizzera sta invece seriamente pensando di spostare l’evento in autunno.